6502 - Monumento Grande Guerra di Ronta

Monumento costituito da blocchi di pietra, quasi a formare una piccola torre, in memoria dei aduti della Grande Guerra a Ronta. Nel monumento c’è anche una lapide in marmo, in cui il popolo di Ronta ricorda le sue vittime.  Questo è stato ideato nella sua forma dall’aviatore Guido Masiero, quattro volte decorato al valore, mentre della sua costruzione si è occupato lo scalpellino Pietro Squarcini. Il monumento rappresenta un’aspra roccia che la bufera ha dirupato e distrutto quasi totalmente, ma sulla quale è rimasta salda una stele sormontata da un vaso, sul quale arde una fiamma immortale, che simbolicamente illumina le piante di coloro che diedero la vita per la patria. Il capitello della colonna ha decorazioni vegetali.

NOTA STAFF PIETRE: Monumento censito dalle scuole I.I.S. Giotto Ulivi e I.C. Galileo Chini nell’ambito del concorso Esploratori della Memoria

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Ronta
Indirizzo:
Via Faentina
CAP:
50032
Latitudine:
43.9981064
Longitudine:
11.421729099999993

Informazioni

Luogo di collocazione:
Sul lato di una strada, vicino alla Chiesa di San Michele e adiacente al nuovo parco della Rimembranza
Data di collocazione:
29/06/1923
Materiali (Generico):
Marmo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Il cippo è in blocchi di pietra sovrapposti; in basso si trova la lapide in marmo.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Borgo San Lorenzo
Notizie e contestualizzazione storica:
Il Monumento è stato recuperato con un intervento finanziato, in parte dal Comune di Borgo San Lorenzo, in parte dal circolo Arci locale. L'inaugurazione si è svolta nel 2015, alla presenza del sindaco Paolo Omoboni; in quell'occasione era presente anche il parroco di Ronta, che ha pregato e benedetto il cippo e il gruppo Alpini di Borgo San Lorenzo.

Il monumento fu inaugurato insieme al parco della rimembranza il 29 giugno 1923 e si inserì in una più ampia serie di monumenti,cippi, steli per la commemorazione dei caduti della prima guerra mondiale che coinvolse, tra il 1920 e il 1930, tutto il Mugello, l'Alto Mugello e la Val di Sieve.
Come testimoniano i giornali, la cerimonia patriottica fu solenne. La mattina del 29 giugno 1923 le scolaresche ed i fascisti di Ronta si riunirono nel parco della Villa del sig. Costantino Liccioli per la consegna delle bandiere alle scuole e del gagliardetto al Fascio locale. Dopo la benedizione delle bandiere e del gagliardetto da parte del parroco di Ronta, l'allora Don G. Bertaccini, presero la parola diverse personalità che vollero sottolineare con forza il significato della cerimonia e l'alto valore dei caduti in nome della patria.
Nel pomeriggio il corteo, capitanato dalla banda musicale rontese che suonava inni patriottici, marciò verso la chiesa della Badia. Qui ebbe luogo la funzione religiosa, alla quale seguì la benedizione delle piante votive per l'inaugurazione del parco della rimembranza e del Monumento.
Il corteo si sciolse allo Stabilimento Andreani. La sera il paese s'illuminò di luci e di fiaccole.

Contenuti

Iscrizioni:
IL POPOLO DI RONTA

ETERNAMENTE RICONOSCENTE

AI SUOI GLORIOSI MORTI

PER LA GRANDEZZA D'ITALIA

XXIX GIUGNO MCMXIII
Simboli:
Croce sulla lastra

Altro

Osservazioni personali:
NOTA STAFF PIETRE: Monumento censito dalle scuole I.I.S. Giotto Ulivi e I.C. Galileo Chini nell'ambito del concorso Esploratori della Memoria

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