5368 - Monumento in memoria dei caduti di Bragalla – Bargagli

Il monumento, costituito da una grande lapide le cui estremità sono inserite in due pareti murarie, è  posto di fronte ai ruderi di Bragalla; ricorda i caduti in occasione dell’incendio di quelle case in seguito all’accerchiamento, nel 1944, dei partigiani da parte dei nazifascisti. La lapide presenta una stella di bronzo al centro; a sinistra di essa un’iscrizione descrive i fatti avvenuti; a destra l’elenco di 9 caduti partigiani e 4 caduti  civili.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Bragalla
Indirizzo:
Via Monte Sabotino
CAP:
16021
Latitudine:
44.4501785
Longitudine:
9.1003034

Informazioni

Luogo di collocazione:
Area verde
Data di collocazione:
1978
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo
Materiali (Dettaglio):
Lapide in marmo travertino, stella e iscrizioni in bronzo
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
A.N.P.I. Bargagli
Notizie e contestualizzazione storica:
La notte del 13 dicembre 1944 Bargagli fu accerchiata dalle forze nazifasciste per colpire la formazione partigiana che operava a Bargagli Alta (Bragalla), dove risiedeva un membro del C.N.L. locale. Fu aperto il fuoco e furono incendiate le case di Bragalla e i dintorni. Furono catturati tre partigiani: uno fu seviziato e ucciso con altri due compagni, un contadino del posto fu assassinato, fu fatta razzia di bestiame e saccheggiate le rimanenti abitazioni. Seguì un rastrellamento e circa quaranta uomini furono catturati e condotti verso Avegno dove uno di questi fu fucilato, alcuni deportati in Germania, altri riuscirono a scappare.
L'iscrizione degli anni settanta, descrivendo sommariamente i fatti, unisce idealmente Italia, Vietnam e Cile. In tutti e tre gli stati, anche se in anni diversi, combatterono partigiani che si sacrificarono per difendere la libertà della patria contro regimi totalitari; nel comune sacrificio di vite si stabilisce un gemellaggio di solidarietà.

Il monumento è stato progettato dall'architetto Aristo Ciruzzi, collaboratore dell'architetto Gambaciani che a sua volta progettò Corte Lambruschini a Genova.

Contenuti

Iscrizioni:
Videro nell'ultimo istante i muri arsi della rappresaglia e dietro i monti del riscatto partigiano
no non invano i troppi caduti di Bargagli sulla frontiera costruita dai suoi giovani tra il nero degli occupanti e le forze in armi della VI zona
Italia Vietnam Cile tappe di una stessa storia eroica di popolo per la libertà

Caduti Partigiani
Moresco Giovanni 1902 - 1944
Moresco Leonardo (Giacomo) 1889 - 1944
Cevasco Giovanni 1908 - 1944
Balletto Enrico 1900 - 1945
Cevasco Giobatta 1910 - 1945
Cevasco Giovanni 1886- 1945
Pontetilla Silvio 1924 - 1944
Martini Aimone 1923 - 1944
Giacomazzi Emilio 1917 - 1945

Caduti Civili
Moresco Gianfranco 1943 - 1947
Moresco Graziano 1940 - 1947
Damonte Leonardo 1934 - 1944
Cevasco Bruno 1915 - 1945

A.N.P.I. Bargagli
Simboli:
Croce a cinque punte al centro della lapide

Altro

Osservazioni personali:
Oggi in questa zona si respira un'atmosfera di pace e tranquillità e sembra impossibile che i ruderi di quelle case incendiate siano state teatro di tanto orrore e barbarie. La lapide là collocata sia un monito perchè ciò non si ripeta mai più.

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