215424 - Monumento in memoria di Giovanni Palatucci – Ari (CH)

Nella piazza sul retro della Chiesa Parrocchiale di Ari, in un’area verde con piante e rose, vi è il monumento di pietra bianca dedicato al funzionario di polizia Giovanni Palatucci, morto nel campo di concentramento di Dachau il 10 febbraio 1945, dopo essersi impegnato a salvare numerosi ebrei dall’olocausto.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Don Beniamino Di Felice
CAP:
66010
Latitudine:
42.29138374373
Longitudine:
14.260136296295

Informazioni

Luogo di collocazione:
In un’aiuola del piazzale sul retro della Chiesa SS. Salvatore
Data di collocazione:
2003
Materiali (Generico):
Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Su una base cubica di cemento si erge la statua in pietra bianca, realizzata dall’artista americano Pascuzzi Alan. La lastra con la dedica è una piastrella di ceramica verniciata.
Stato di conservazione:
Sufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Ari
Notizie e contestualizzazione storica:
Giovanni Palatucci nacque il 31 maggio 1909 a Montella (AV).
Superati gli esami da procuratore legale, frequentò a Roma il 14° corso per Vice Commissario di Pubblica Sicurezza presso la Scuola Superiore di Polizia.
Assegnato inizialmente a Genova, il 15 novembre 1937 fu trasferito alla Questura di Fiume.
Quì fu prima addetto all'ufficio stranieri e poi Reggente della Questura.
Durante i suoi anni a Fiume, Palatucci fu coinvolto con il problema della deportazione di ebrei profughi provenienti dall'Austria e dalla Jugoslavia. Nel periodo tra il 1938 al 1944 Palatucci salvò numerose famiglie di ebrei permettendo loro di ricevere permessi di viaggio o di residenza.
Per questa sua attività, il 13 settembre 1944 fu arrestato e deportato nel campo di concentramento di Dachau, dove morì il 10 febbraio 1945.
Per la sua attività a favore degli ebrei in Israele fu incluso nella lista dei “Giusti tra le nazioni” dal 12.9.1990.
La Repubblica Italiana gli assegnò la Medaglia d'Oro al Merito Civile il 15.5.1995 con la seguente motivazione: "Funzionario di Polizia, reggente la Questura di Fiume, si prodigava in aiuto di migliaia di ebrei e di cittadini perseguitati, riuscendo ad impedirne l'arresto e la deportazione. Fedele all'impegno assunto e pur consapevole dei gravissimi rischi personali continuava, malgrado l'occupazione tedesca e le incalzanti incursioni dei partigiani slavi, la propria opera di dirigente, di patriota e di cristiano, fino all'arresto da parte della Gestapo e alla sua deportazione in un campo di sterminio, ove sacrificava la giovane vita. Dachau, 10 febbraio 1945."
Nel 2004 la Chiesa Cattolica gli assegnò il titolo di “Servo di Dio”.

Fonti :
https://righteous.yadvashem.org
https://www.quirinale.it
http://www.santiebeati.it

Contenuti

Iscrizioni:
COMUNE di ARI
Paese della Memoria
Provincia di Chieti
Sindaco: Renato D'Alessandro

3° Stage Internazionale di Scultura
28 Giugno-12 Luglio 2003
"LA PIETÀ"
a
GIOVANNI Palatucci
Ultimo Questore di Fiume Italiana

Pascuzzi Alan (U.S.A.)
Simboli:
La statua rappresenta una figura umana che abbraccia e protegge un proprio simile.
Sulla piastrella di ceramica ci sono lo stemma del Comune di Ari e un gruppo di fiori multicolori.

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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