106945 - Monumento-muro in ricordo dell’eccidio di Santa Giustina in Colle

Muretto in pietra faccia vista color mattone a ricordo delle vittime dell’eccidio di Santa Giustina in Colle del 27 aprile 1945. Ai piedi del muretto vi è un’aiuola verde delimitata da una bassa ringhiera a maglia larga. Al muretto sono affisse ventiquattro piccole lapidi rettangolari in marmo bianco con la foto e il nome degli uccisi, tra i quali il sacerdote e il cappellano del tempo. Al centro del muretto, tra le lapidi dei due sacerdoti, vi è una lastra commemorativa.

Muretto in ricordo dell'eccidio

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Tra Piazza dei martiri e via Don Giuseppe Lago.
CAP:
35010
Latitudine:
45.563369
Longitudine:
11.906987

Informazioni

Luogo di collocazione:
Muro di contenimento del terrapieno della chiesa, lato campanile
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Muretto in pietre faccia vista e marmo bianco, lapidi in marmo bianco, iscrizioni e fregi in bronzo, ringhiera in ferro verniciato
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
L'eccidio di Santa Giustina in Colle fu una strage compiuta dai nazisti subito dopo la fine ufficiale delle ostilità. Ebbe luogo il 27 aprile 1945 a seguito di un rastrellamento per catturare un partigiano. Tra gli ostaggi ne vengono scelti una ventina: vengono condotti sotto la spianata vicino al campanile e uccisi con una rivoltellata alla testa. Successivamente anche il parroco del paese don Giuseppe Lago e il suo cappellano don Giuseppe Giacomelli, insediatosi in parrocchia solo da qualche settimana, vengono uccisi. Particolarmente efferata è la loro fine: le tre pallottole sparate al cappellano (ad un occhio, alla fronte e al mento) non sono mortali, tanto che egli cerca di risalire la gradinata del sagrato, ma il soldato nazista lo raggiunge e, dopo avergli sferrato alcuni pugni che lo fanno cadere, gli scarica l'arma addosso, inchiodandolo sugli scalini. Don Lago, indietreggiando a piccoli passi verso la casa canonica dove erano ammassati i rimanenti ostaggi risparmiati alla strage, tiene le mani alzate, chiedendo istintivamente la grazia. Il carnefice lo colpisce in faccia a bruciapelo. Infine Vito Filipetto, giovane maestro elementare di Camposampiero, quando vede il carnefice approssimarsi, stringe fra le mani il rosario: un soldato tedesco lo colpisce brutalmente col calcio del moschetto, facendoglielo cadere e quando lui si china per riprenderlo, viene ucciso.

Nel 2016 è uscito il docufilm La memoria di Giano, del regista Mauro Vittorio Quattrina, che propone una ricostruzione degli avvenimenti che hanno portato alla strage di Santa Giustina in Colle, alternando scene di fiction con interviste ad alcuni sopravvissuti dell'epoca.

Nel 2016 è stato pubblicato il libro “Vito Filipetto. L’uomo, il maestro, il partigiano”, di Giuseppe Criscenti, Edizioni del Noce, sulla vita di uno dei martiri della Resistenza che morì nella strage nazista di Santa Giustina in Colle, a guerra ormai conclusa.

Contenuti

Iscrizioni:
Sulle lapidi delle vittime, sotto alle loro foto
Casale Vincenzo da Acate Sicilia anni 37
Geron Alfonso da Fratte anni 33
Marconato Giovanni da Campo S. Piero anni 26
Basso Egidio da S. Giustina in C. anni 16
Casarin Attilio da S. Giustina in C. anni 44
Comacchio Giovanni da S. Giustina in C. anni 56
Pegoraro Angelo da Villa del C. anni 24
Munaro Angelo da S. Giorgio delle P. anni 27
Beghin Mario da Cavino anni 18
Ballan Giovanni da S. Giustina in C. anni 33
Rosso Fausto da S. Giustina in C. anni 27
Don Giuseppe Lago parroco di S. Giustina anni 65
Don Giuseppe Giacomelli cappell. di S. Giustina anni 30
Binotto Rinaldo da S. Giustina in C. anni 32
Binotto Gino da S. Giustina in C. anni 17
Ortigara Gianni da S. Giustina in C. anni 17
Bertolo Dino da S. Giustina in C. anni 31
Zoccarato Leone da S. Giorgio delle P. anni 21
Martellozzo Vitt. da S. Giustina in C. anni 29
Manente Mauro da Milano anni 31
Dalla Bona Davide da S. Giustina in C. anni 34
Fiscon Valentino da S. Giustina in C. anni 18
Luisetto Gino da S. Giustina in C. anni 21
Filipetto Vito da S. Marco di C. S. P. anni 32

Sulla lastra commemorativa al centro del muretto:
A PIO RICORDO
A SOLENNE AMMONIMENTO
DI S. GIUSTINA IN COLLE
QUI NEL FIANCO DELLA CHIESA
CHE LI VIDE CADERE IL 27 APRILE 1945
RIMANGONO INFISSI
I NOMI VENERANDI DEI VENTIQUATTRO
ORRIBILMENTE UCCISI
DALLA RABBIA BESTIALE
DEI TEDESCHI DISFATTI
Simboli:
Nelle lapidi, ogni foto è circondata da una ghirlanda compatta di foglie e bacche con un nastro alla base

Altro

Osservazioni personali:
Foto scattate da Greta.

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