280143 - Monumento nazionale all’Artigliere da montagna – Torino

Monumento creato nel 1951 per volontà degli artiglieri da montagna, reduci della seconda guerra mondiale, per onorare e ricordare l’eroismo e i sacrifici dei commilitoni caduti in tutte le guerre. L’opera fu progettata dall’ingegnere Giorgio Rigotti, artigliere, e dallo scultore Alfredo Bai, partigiano. Il monumento è costituito da un’aquila con le ali spiegate che ghermisce un pezzo d’artiglieria, icona della Specialità. Entrambi sono in bronzo e sono collocati su una mensola lapidea a sbalzo posta nella parte sommitale di una struttura a sviluppo verticale. Essa richiama visivamente l’idea delle vette alpine, infatti è edificata con gradoni di mattoni a vista dai livelli asimmetrici e con lastre lapidee inclinate e sovrapposte strapiombanti.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Corso Vittorio Emanuele II
CAP:
10138
Latitudine:
45.070325627978
Longitudine:
7.6558865300247

Informazioni

Luogo di collocazione:
Giardino Artiglieri da Montagna, un triangolo verde situato tra corso Vittorio Emanuele II, corso F. Ferrucci e i campi sportivi Cit Turin.
Data di collocazione:
Prima localizzazione 1951. Ultima localizzazione 2010.
Materiali (Generico):
Bronzo, Laterizio, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Il Monumento è costituito da un’aquila con le ali spiegate sormontante un pezzo d’artiglieria, entrambi in bronzo. La scultura è collocata sopra una struttura in pietra e mattoni a vista. Sulla parte frontale del basamento è incisa la dedica. Sulla parte laterale sinistra del fronte è posta una lastra di pietra grigia con incisi i nomi delle Divisioni in cui militarono gli specialisti. Sulla parete posteriore, in caratteri di bronzo, sono elencate le campagne militari a cui partecipò l’Artiglieria da montagna.
Il monumento è posto all’interno di una cancellata ottogonale di ferro al termine di un viottolo al cui ingresso sono posti due cippi con inciso il nome del giardino.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Torino
Notizie e contestualizzazione storica:
Il monumento ha avuto una vita molto movimentata visto che è stato spostato quattro volte in posizioni diverse.
La specialità dell’Artiglieria alpina da montagna fu costituita nella caserma La Marmora il 1° novembre 1877, formando le prime batterie con il trasferimento da reggimenti d’Artiglieria da fortezza. Si trattava di unità equipaggiate con bocche da fuoco, rese someggiabili per il trasporto in quota delle armi pesanti. Dopo la prima guerra mondiale gli Artiglieri alpini da montagna eressero nella caserma La Marmora il loro monumento ai caduti. Tuttavia le incursioni aeree della seconda guerra mondiale distrussero il manufatto. A seguito di questo fatto negli Anni ’50, gli Artiglieri alpini da montagna decisero di realizzarne uno nuovo, presso il Mastio della Cittadella. L’opera fu inaugurata nel settembre 1951. Per motivi di stabilità del suolo esso fu trasferito presso la Caserma “La Marmora”, in Corso Vittorio Emanuele II. La nuova dislocazione fu inaugurata il 15 maggio del 1977, in concomitanza con il centenario della fondazione della specialità e con la 50^ Adunata Nazionale Monumento all'Artigliere da Montagna dell’A.N.A. Nella stessa occasione il Municipio di Torino decise di dedicare agli artiglieri da montagna il giardino antistante la Caserma dandogli la denominazione di “Giardino degli Artiglieri da Montagna”. Nel 1989, a causa del riassetto urbanistico della zona, il monumento fu smontato e ricostruito ad alcune centinaia di metri, all’interno del giardino omonimo. La cerimonia di inaugurazione si svolse il 15 giugno 1991. Purtroppo nel 2006, a causa dei lavori per la realizzazione della rete del teleriscaldamento, il terreno subì un vistoso cedimento che provocò una preoccupante inclinazione del Monumento. Si rese quindi indispensabile un ulteriore spostamento dell’Opera, anche se solo a una decina metri più avanti, sempre nell’angolo di Corso Vittorio Emanuele II con Corso Ferrucci. La cerimonia di re-inaugurazione si tenne il 4 dicembre 2010.

Fonti:
- https://www.assoartiglieri.it/il-monumento-allartigliere-da-montagna/
- https://www.laportadivetro.com/post/una-storia-tutta-torinese-il-monumento-ai-caduti-dell-artiglieria-da-montagna
- https://anartitorino.blogspot.com/2012/
- http://www.scuoladiartiglieria.it/a_artigliere/pdf/2009_2_artiglieria_montagna.pdf

Contenuti

Iscrizioni:
Inciso sulla parte bassa del fronte:
ALL’ARTIGLIERE
DA MONTAGNA

I NOSTRI MORTI
VIVONO
E COMANDANO

Inciso sulla lastra a sinistra:
1° TAURINENSE
2° TRIDENTINA
3° ‘ ‘ ‘ JULIA
4° CUNEENSE
5° PUSTERIA
‘ ‘ OROBICA
6° ALPI GRAIE
‘ ‘ ‘ CADORE

Inciso sotto l’aquila:
SEMPRE E
OVUNQUE

Sulla parete posteriore:
1° CENTENARIO 1877-1977
1887-1896 ERITREA
1911-1913 LIBIA
1915-1918 1^ GUERRA MONDIALE
1935-1937 AFRICA ORIENTALE
1940-1945 2^ GUERRA MONDIALE

Sulla lastra metallica nel lato destro:
16-9-1951
Ing. GIORGIO RIGOTTI
Scultore ALFREDO BAI
Fusione eseguita
Dall’Arsenale Esercito di Torino

Inciso su entrambi i cippi all’ingresso dell’area verde:
GIARDINO
DEGLI
ARTIGLIERI
DA
MONTAGNA
Simboli:
Sui due cippi all’ingresso del giardino e sulla lastra con i nomi delle Divisioni sono presenti i bassorilievi in bronzo riproducenti il fregio della Specialità, il quale si compone dell'aquila e della cornetta degli Alpini, poggiati su due bocche da fuoco incrociate.
Sopra la lastra con i nomi delle Divisioni è presente un bassorilievo circolare che raffigura una donna con corona simbolo dell’Italia.

Altro

Osservazioni personali:
Crediti fotografici: Marco Cockings

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