211464 - Monumento Sacrario del Pian del Lot – Torino

Il monumento ricorda le 27 vittime dell’eccidio perpetrato dai nazisti il 2 aprile 1944. Fu eretto con una sottoscrizione dei familiari e degli amici delle vittime e inaugurato il 17 novembre 1946. In occasione della commemorazione del 2 aprile 1949 le famiglie dei caduti consegnarono il monumento al Comune di Torino, che pose una lastra con i nomi dei caduti anche sul retro del monumento.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Strada Comunale da S. Vito a Revigliasco, 398
CAP:
10133
Latitudine:
45.036455381686
Longitudine:
7.7096385440762

Informazioni

Luogo di collocazione:
Su uno dei percorsi pedonali segnati con il codice 12 e 14. A bordo della strada.
Data di collocazione:
Inaugurazione: 17 Novembre 1946; Restauro: 2011
Materiali (Generico):
Marmo, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Su un piedistallo, raggiungibile salendo cinque gradini, è innalzato il monumento in pietra a forma di nicchia rettangolare formata da due colonnine e una trave su cui è presente la dedica in caratteri a rilievo.
All'interno della nicchia è presente una lastra di granito su cui sono scritti i nomi delle vittime con caratteri a rilievo.
Sul retro del monumento c'è una lastra di marmo chiaro con incisi i nomi dei caduti.
Sui due lati della parte centrale del monumento sono presenti due bassi muri intonacati.
Tutto il complesso monumentale è circondato da una cancellata in ferro aggangiata a pilastrini in pietra.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Torino
Notizie e contestualizzazione storica:
La sera del 30 marzo 1944, in un’azione partigiana dei Gruppi di Azione Patriottica (Gap), fu ucciso un caporale della contraerea tedesca in servizio alla postazione del Pian del Lot, presso il colle della Maddalena.
Tre giorni dopo ebbe luogo, nelle vicinanze della postazione stessa, una sanguinosa rappresaglia dei tedeschi. Ventisette detenuti (partigiani e civili, rastrellati in Val di Susa, di Lanzo e del Pellice) furono prelevati dalle Carceri Nuove di Torino, fucilati in gruppo e sepolti in una fossa comune ricoperta da compagni di prigionia. Le modalità dell’eccidio furono raccontate nella testimonianza di Giovanni Borca che era tra i prigionieri costretti alla sepoltura nella fossa. Poco dopo la liberazione, il 27 maggio 1945, le salme furono riesumate e si procedette al difficile riconoscimento che non fu possibile per alcuni corpi.

Fonti:
https://www.museotorino.it
http://www.istoreto.it

Contenuti

Iscrizioni:
Sulla sommità del frontale:
IL 2 APRILE
1944
PIOMBO NEMICO QUI FALCIAVA LE VOSTRE RADIOSE E FIORENTI
GIOVINEZZE. ITALIA E MAMMA FU IL VOSTRO
ULTIMO GRIDO MENTRE LA TERRA CHE PER TREDICI MESI
VI FU LETTO DI MORTE COPRIVA I VOSTRI CORPI STRAZIATI
E AGONIZZANTI
PARENTI ED AMICI OFFRONO NEL RICORDO DEL VOSTRO MARTIRIO

Sulla lastra di granito sul fronte:
BRUNO NATALE 1911
CAPATTI OLAO 1923
CASTAGNA LUCIANO 1924
CUMIANO GIUSEPPE 1915
FERRARESE ANTONIO 1923
FORNERO MATTEO 1922
BAVOSO MARIO 1923
GAGNOR ALDO 1922
MAINA SERGIO 1924
MASCIA QUIRINO 1909
NEGRO GIUSEPPE 1924
NEGRINI BRUNO 1926
PAGANO REMO 1920
GIANOTTI CARLO 1925
PARUSSA LUIGI 1926
PEROTTI CARLO 1922
PIOLA ANDREA 1922
ROSSI WALTER 1924
SALVITTO UGO 1924
SPERANZA ERNESTO 1922
7 NON RICONOSCIUTI

Sulla lastra di marmo sul retro:
AI MARTIRI DELL'ETERNA LIBERTA'
BRUNO NATALE
FERRARESE ANTONIO
GAGNOR ALDO
MAXIA QUIRINO
NEGRO GIUSEPPE
PARUSSA LUIGI
CASTAGNA LUCIANO
SALVITTO UGO AMEDEO
CUMIANO GIUSEPPE
BAVOSO MARIO
CAPATTI OLAO
FORNERO MATTEO
MAINA SERGIO
NEGRINI BRUNO
PAGANO REMO
PIOLA ANDREA
ROSSI WALTER
SPERANZA ERNESTO
PEROTTI CARLO
GIANOTTI CARLO
7 NON RICONOSCIUTI
2 APRILE 1944
IL COMUNE

Sulla piccola piastra metallica:
F.LLI PAVIOLO
VIA VARAZZE 5
TEL. 66650 - TORINO
Simboli:
Sulla sommità del monumento c'è una scultura a forma di fiamma.
A destra della dedica c'è un bassorilievo di una croce latina in marmo chiaro.
Accanto ai nomi dei venti caduti riconosciuti è posizionata la rispettiva fotoceramica.
A destra della fotoceramica del caduto Rossi Walter è incisa una Stella di David.
In alto sulle due colonnine sono posizionate due lampade metalliche.
Alla base delle due colonnine ci sono due vasi portafiori.
Vicino al monumento ci sono due sassi che supportano due fotoceramiche.

Altro

Osservazioni personali:
Crediti fotografici: Marina Poletto

Ringrazio Marco Cockings che nel settembre 2023 ha ampliato notevolmente la collana di foto del monumento.

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