275546 - Murale in memoria di Giovanni Fornasini prete e martire – Pianaccio di Lizzano in Belvedere (BO)

Rappresentazione pittorica, al centro un ritratto di don Giovanni Fornasini (1915-1944).

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Pianaccio
Indirizzo:
via Maggiore, Pianaccio di Lizzano in Belvedere
CAP:
40042
Latitudine:
44.135723005461
Longitudine:
10.875330683189

Informazioni

Luogo di collocazione:
Murale sulla parete della casa natale di don Giovanni Fornasini a Pianaccio, Lizzano in Belvedere
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Altro
Materiali (Dettaglio):
Pittura su muro, a colori. Rappresentazione pittorica con al centro un ritratto di don Giovanni Fornasini, sullo sfondo le montagne del Corno alle Scale. A destra la chiesa della frazione Pianaccio dove abitò da bambino, a sinistra la chiesa di Sperticano, frazione di Marzabotto, dove svolse la sua missione di sacerdote dal 1942 al 1944. Iscrizioni “Non sembrò un uomo forte, ma il coraggio e la grandezza erano nel suo cuore” E. Biagi - Giovanni Fornasini prete e martire 1915-1944.
Sulla facciata della stessa casa è posta una lastra a ricordo. «Qui è nato il servo di Dio Don Giovanni Fornasini (1915-1944) testimone eroico di amore verso Cristo e i fratelli. I familiari e la comunità a ricordo del 70° di ordinazione sacerdotale. 28 giugno 2012»
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
Giovanni Remo Fornasini, nacque a Pianaccio nel 1915. Nel 1931 entrò in seminario e nel 1942 venne nominato parroco di Sperticano frazione di Marzabotto . Trasformò la sua canonica "in un'officina della carità: scuola per ragazzi, base di soccorso per ogni evenienza, arca di Noè per tutti". Divenne guida per tutti i parrocchiani dell'area di Marzabotto-Monte Sole, portò soccorso agli sfollati dopo i bombardamenti, fu punto di riferimento anche per i partigiani della brigata Stella Rossa che operava nella zona, intervenne in difesa dei civili rastrellati dai nazifascisti e celebrò nonostante il divieto il funerale delle vittime degli eccidi.
Durante i giorni della strage nazista di Marzabotto-Monte Sole (29 settembre-5 ottobre 1944) don Giovanni Fornasini venne arrestato dai tedeschi e l’8 ottobre 1944 fu costretto ad accogliere le SS nella canonica della chiesa di Sperticano. Il 12 ottobre il comandante organizzò una festa e pretese che due ragazze della parrocchia vi partecipassero. Don Giovanni non poté opporsi, ma, pur non essendo stato invitato, le accompagnò. Rimane il mistero su quello che effettivamente accadde quella notte. Si può supporre che fra i tedeschi e il sacerdote ci sia stato uno scontro verbale. Il giorno dopo il capitano si presentò a cercare il pastore intimando di raggiungerlo a S. Martino. Don Giovanni si avviò. Non ci sono testimonianze intorno a questo viaggio e a quanto accade al cimitero di S. Martino. La sera il sacerdote non rientrò e quando la cognata chiese al capitano dove fosse il Pastore, questi rispose: "Pastore Kaputt!". Il suo corpo venne ritrovato il 22 aprile 1945 nella frazione di San Martino, ai piedi di Monte Sole.
L’inchiesta diocesana della causa di beatificazione di don Giovanni Fornasini, per la verifica dell’esercizio in grado eroico delle virtù cristiane, si è svolta a Bologna nel 1998 - 2011. Nel gennaio 2021 papa Francesco ha autorizzato la promulgazione del decreto sul martirio, mentre la beatificazione è stata celebrata il 26 settembre 2021 nella basilica di San Petronio a Bologna.
Bibliografia
Storia e memoria di Bologna, ad nomen: https://www.storiaememoriadibologna.it/
Beato don Giovanni Fornasini https://www.santiebeati.it/dettaglio/94214
https://enteparchi.bo.it/parco.monte.sole/pagina.php?id=219


MEDAGLIA D’ORO AL VALORE MILITARE
Giovanni Fornasini - Sacerdote Partigiano combattente
Motivazione:
Nella sua parrocchia di Sperticano, dove gli uomini validi tutti combattevano sui monti per la libertà della Patria, fu luminoso esempio di cristiana carità. Pastore di vecchi, di madri, di spose, di bambini innocenti, più volte fece loro scudo della propria persona contro efferati massacri condotti dalle SS. germaniche, molte vite sottraendo all’eccidio e tutti incoraggiando, combattenti e famiglie, ad eroica resistenza. Arrestato e miracolosamente sfuggito a morte, subito riprese arditamente il suo posto di pastore e di soldato, prima tra le rovine e le stragi della sua Sperticano distrutta, poi a San Martino di Caprara dove, pure, si era abbattuta la furia del nemico. Voce della Fede e della Patria, osava rinfacciare fieramente al tedesco l’inumana strage di tanti deboli ed innocenti richiamando anche su di sé le barbarie dell’invasore e venendo a sua volta abbattuto, lui Pastore, sopra il gregge che, con estremo coraggio, sempre aveva protetto e guidato con la pietà e con l’esempio. San Martino di Caprara (Bologna), 13 ottobre 1944.
https://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/13508

Contenuti

Iscrizioni:
Sul murale. “Non sembrò un uomo forte, ma il coraggio e la grandezza erano nel suo cuore” E. Biagi
Giovanni Fornasini prete e martire 1915-1944.
Simboli:
Sul murale. A destra la chiesa della frazione Pianaccio dove abitò da bambino, a sinistra la chiesa di Sperticano, frazione di Marzabotto, dove svolse la sua missione di sacerdote dal 1942 al 1944.

Altro

Osservazioni personali:
Questa scheda si raccorda con le schede dedicate alla memoria di Antonio Giuriolo (Stele alla brigata partigiana Matteotti Montagna e ai suoi caduti) e alla memoria di Armando Zolli (Lastra in memoria di Armando Zolli e Olindo Castagnoli). Antonio Giuriolo, Don Giovanni Fornasini, Armando Zolli sono stati selezionati dagli studenti del CPIA - Montagna di Castel di Casio come meritevoli di uno speciale ricordo, in quanto sono le tre Medaglie d’Oro al Valor Militare, acquisite durante la Resistenza nell’Alta Valle del Reno. Gli stessi studenti, di più nazionalità, propongono in allegato anche alcune informazioni tradotte in diverse lingue, realizzate nell’ambito del laboratorio “Pietre della Memoria”.

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