6052 - Monumento a tutti i Caduti di Recanati (MC)

Il monumento, strutturato come obelisco, in bronzo istoriato, poggia su un alto basamento in pietra calcarea bianca.

Basamento: su una gradinata circolare si erge un alto podio dove sono poggiate tre palle di cannone. Sopra questa struttura vi è il basamento prismatico (a base triangolare) nelle cui facce sono riportati alcuni versi della poesia di Giacomo Leopardi “All’Italia”.

Tronco: è di forma prismatica (base triangolare) realizzato a bassorilievo con la tecnica della fusione in bronzo. In ognuna delle tre facce sono rappresentati 10 episodi  legati  ai tre eventi bellici.

La narrazione, che rispetta l’ordine cronologico degli avvenimenti, si svolge dall’alto verso il basso. La composizione non presenta simboli allegorici ma è caratterizzata da una realistica descrizione dei personaggi, delle divise e dei luoghi dove si sono svolti gli avvenimenti. Tra una scena e l’altra sono presenti elementi di raccordo quali: alberi, vegetazione, rocce.

All’interno di alcune scene compaiono cartelli con le indicazioni dei luoghi (Piave, Isonzo, Dogali…) ed edifici storici che fanno da sfondo alle rappresentazioni (cupola di San Pietro, Porta di San Pancrazio sul Gianicolo, templi della Magna Grecia…).

Nell’ultima scena del Risorgimento (conquista della Libia ), nell’angolo in basso a destra  è presente la firma dello scultore.

NOTA STAFF PIETRE: il monumento è stato censito anche dall’I.C. Paladini di Treia nell’ambito del concorso “Esploratori della Memoria” a.s. 2015-2016.

Monumento ai Caduti di Recanati

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazzale Europa
CAP:
62019
Latitudine:
43.40115783210798
Longitudine:
13.555267453193665

Informazioni

Luogo di collocazione:
Al centro del Piazzale, punto di confluenza di Via Brodolini, Viale Giovanni XXIII, Viale Kennedy
Data di collocazione:
1973
Materiali (Generico):
Bronzo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Monumento in bronzo istoriato, basamento in pietra calcarea bianca
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Recanati
Notizie e contestualizzazione storica:
Giuseppe Fortunato Pirrone, autore dell’obelisco, nasce a Borgetto in provincia di Palermo il 5 novembre 1898 e muore a Roma il 23 febbraio 1978.
E’ stato uno scultore italiano ed un medaglista di fama. Nel corso della sua vita artistica, G. F. Pirrone ha realizzato sculture a tutto tondo, rilievi e medaglie, misurandosi con diversi materiali, dal bronzo alla terracotta, dal gesso al rame, dall'oro all'argento, alla ceramica. Come medaglista , ha ritratto molti personaggi illustri tra cui Luigi Pirandello e Leonardo Sciascia, ricevendo molti premi e riconoscimenti.
A Roma dove si era trasferito dalla Sicilia, conobbe il marchigiano Guido Mestica di Apiro , Provveditore agli Studi di Roma, che aveva istituito il Centro di Educazione Artistica e lo aveva incaricato di dirigere l'insegnamento della ceramica .
La passione per la poesia di Giacomo Leopardi lo avvicinò negli anni Cinquanta alla città di Recanati dove ebbe molte amicizie e fece conoscere la produzione pittorica e artistica dei suoi colleghi siciliani.
Ritornato più volte a Borgetto , sua città natale, ricevette dall’amministrazione comunale la commissione di un monumento ai caduti, molto probabilmente per il primo centenario dell’Unità d’Italia: ideò un grande obelisco al cui centro vi era una madre che saluta il figlio in partenza in guerra. L'opera non fu mai realizzata perché il Comune di Borgetto non poteva sostenerne i costi . La prima versione del monumento ai caduti fu successivamente acquistata dalla cittadinanza di Recanati dove fu inaugurata nel 1973.
E' sepolto a Recanati nella cappella eretta nel sito cimiteriale donatogli dal Comune, insieme alla moglie, la pittrice netina Maria Mauceri (1905-1986).

Riferimenti culturali: l’obelisco che ricorda i martiri dell’indipendenza ubicato a Palermo in Piazza Indipendenza, realizzato nel 1866 da Giovan Battista Basile. E’ possibile trovare riscontri con le fonti iconografiche d’epoca (foto, stampe, dipinti) e con le fonti scritte a cui lo scultore si è documentato come, ad esempio: l’incontro a Teano tra Giuseppe Garibaldi e Vittorio Emanuele II, l’impiccagione di Cesare Battisti, la Conferenza di Parigi del 1919, Papa Pio XII in visita al quartiere San Lorenzo (20 luglio 1943).

Contenuti

Iscrizioni:
Le iscrizioni, che corrispondono ai tre lati del monmento in bronzo, sono disposte nel seguente ordine:

_ Risorgimento “Alla mia terra natia la vita che mi desti ecco ti rendo”

_ Prima guerra mondiale “Beatissimi voi che offriste il petto alle nemiche lance”

_ Seconda guerra mondiale “Dammi o ciel che sia foco agli italici petti il sangue mio”.

Alla base del monumento in bronzo, in corrispondenza delle tre facce, è riportata una dedica che collega i tre eventi bellici:
“NEL PRIMO CENTENARIO (lato Risorgimento) DELL’UNITA’ D’ITALIA (lato prima guerra) ANNO DOM. MCMLXX (seconda guerra)
Simboli:
Non sono presenti simboli ma scene relative ai conflitti

Altro

Osservazioni personali:
NOTA STAFF PIETRE: il monumento è stato censito anche dall'I.C. Paladini di Treia nell'ambito del concorso "Esploratori della Memoria" a.s. 2015-2016.

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