280188 - PIETRA COMMEMORATIVA IN RICORDO DI NANDO GALLETTI

PIETRA IN MEMORIA DI NANDO GALLETTI CHE RICORDA LA TRISTE VICENDA DEL GIOVANE VISSANO RENITENTE CATTURATO A CAPRIGLIA, FRAZIONE DI PIEVE TORINA, NELLA PRIMAVERA DEL 1944. FU VITTIMA DEL NAZIFASCISMO E UCCISO A STAFFOLO IL 29 GIUGNO 1944, CON ALTRI 6 PRIGIONIERI DURANTE UNA RAPPRESAGLIA.

Lastra Nando Galletti - Visso

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Paolo da Visso,12
CAP:
62039
Latitudine:
42.9339838
Longitudine:
13.0872526

Informazioni

Luogo di collocazione:
Area Verde situata in Via Paolo da Visso, 12
Data di collocazione:
25 Aprile 2014
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Targa di marmo con incisioni
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Visso
Notizie e contestualizzazione storica:
L'Amministrazione Comunale di Visso e il sindaco Carlo Ballesi hanno voluto rendere omaggio alla memoria del vissano Nando Galletti, giovane renitente catturato a Capriglia nella primavera del 1944, portato al Campo di concentramento di Sforzacosta e quindi a Staffolo, dove venne ucciso il 29 giugno 1944 insieme ad altri 6 prigionieri per rappresaglia nazifascista. Nando, al momento della cattura, si trovava nel casolare della famiglia antifascista dei Palmieri, perché era fidanzato con Jolanda Palmieri, la quale, dopo aver ricevuto la notizia della morte di Nando, si toglierà la vita; riuscirà a salvarsi, invece, Livia Galletti, sorella di Nando, catturata insieme a lui, in quanto si trovava col fratello in casa della fidanzata; verrà portata anche lei al Campo di Sforzacosta, ma riuscirà a fuggire. Molto probabilmente guidati dalle indicazioni di una spia, i tedeschi giunsero a Capriglia al casolare dei Palmieri, nell'ambito delle operazioni di controllo e rappresaglie che stavano mettendo in atto nella primavera del 1944 nel territorio vissano, dove operava la Banda partigiana di Pietro Capuzi.

Contenuti

Iscrizioni:
GIARDINO
NANDO GALLETTI
08-10-1924 29-6-1944
MEDAGLIA D’ARGENTO
AL VALOR MILITARE
ALLA MEMORIA
Simboli:
Non sono presenti simboli

Altro

Osservazioni personali:
La pietra commemorativa dedicata a Nando Galletti non è solo un semplice segno del passato: è una voce viva, scolpita nel marmo, che ci richiama ogni giorno al coraggio, al sacrificio e alla dignità di chi ha scelto di opporsi all’ingiustizia, anche a costo della vita. Nando Galletti è stato insignito della Medaglia d'argento al Valor militare alla Memoria poiché diede la vita per la libertà del nostro territorio, rifiutandosi di rispondere ai bandi nazifascisti che imponevano, pena la morte, di combattere al fianco dei tedeschi, che avevano occupato l’Italia centro-settentrionale all’indomani dell’8 Settembre 1943. Pur essendo ventenne non ha avuto timore di schierarsi dalla parte della Resistenza, come tanti altri giovani, cresciuti negli anni del fascismo, ma che furono capaci di testimoniare l’amore per la pace e la libertà e la giustizia sociale. La sua morte fu dovuta ad un atto di vendetta e ostentazione della violenza da parte dei nazifascisti, che nel giugno del 1944 erano ormai in fuga dal territorio marchigiano, liberato tra l’estate e l’autunno del 1944.
Ricordare Nando Galletti oggi, attraverso una targa in un giardino di Visso, significa tenere viva una memoria che parla ai giovani e ci ricorda che la libertà non è un dono scontato, ma una conquista fatta di scelte coraggiose. Il suo nome inciso nel marmo è un invito a non dimenticare, a continuare a coltivare quei valori per cui lui – e tanti altri come lui – hanno dato tutto. La sua storia ci appartiene, ed è nostro dovere tramandarla con rispetto e gratitudine.

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