263156 - Pietra di inciampo a ricordo di Anacleto Morandi – Milano

Pietra d’inciampo in ricordo di Anacleto Morandi. Si trova in via Eugenio Carpi, 3.
Le pietre d’inciampo (stolpersteine) furono ideate dall’artista tedesco Gunter Demnig per tramandare la memoria delle persone deportate, fatte morire o uccise nei lager nazisti.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
zona Lambrate - Casoretto
Indirizzo:
Via Eugenio Carpi, 3
CAP:
20131
Latitudine:
45.487015
Longitudine:
9.233214

Informazioni

Luogo di collocazione:
Marciapiede di fronte a quella che fu la sua abitazione
Data di collocazione:
2023
Materiali (Generico):
Ottone, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Cubo di porfido (10x10 centimetri) con placca in ottone nella parte a vista.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
  • Anacleto Morandi
    figlio di Angelo e Maria Ferioli, nacque a Milano il 9 gennaio 1909.
    Si diplomò come geometra, ma Anacleto scelse di lavorare assieme al fratello nella drogheria di famiglia posta in zona Porta Vittoria, rinunciando quindi ad esercitare la professione di geometra.
    Soprannominato Nino, fu un ragazzo sportivo, appassionato di ciclismo e di calcio. Col pallone Si distinse giocando nelle formazioni giovanili dell’Associazione Calcio Milan degli anni '20 e passò poi ai ‘pulcini’ del Fanfulla. Ottenne ottimi risultati quando nella stagione 1934-1935, giocò come attaccante dell’Associazione Sportiva Fanfulla di Lodi.
    Nel 1934 Anacleto sposò Giulia Pallini che lavorava in una sartoria di Monte Napoleone.
    Si stabilirono in via Eugenio Carpi.
    Anche Giulia prese confidenza con la bicicletta tanto che la coppia usò spesso quel mezzo per
    recarsi dai genitori di Anacleto, trasferitisi sul lago Maggiore.
    La loro figlia Annamaria nacque nel 1937 e Franca nel 1942.

    Allo scoppio della guerra non essendo stato chiamato al fronte, continuò la sua attività di commesso viaggiatore di articoli di drogheria.
    Anacleto fu un convinto antifascista, iscritto al Partito Comunista che col fascismo e le Leggi Speciali furono sciolti e messi fuori legge.
    Col grande sciopero delle fabbriche milanesi nei primi giorni di marzo 1944, la polizia fascista eseguì numerose retate, catturando molti scioperanti fra cui Angelo Fiocchi, amico e compagno di Anacleto, operaio dell’Alfa Romeo che aveva distribuito volantini in fabbrica (vedi scheda individuale di Angelo Fiocchi) .
    Anacleto non risulta essere appartenuto a formazioni partigiane o G.A.P. e nemmeno risulta come ‘antifascista’ presso il Casellario Politico Centrale, ma nonostante questo, la notte del 4 marzo 1944 la polizia fascista irruppe nella sua abitazione in via Carpi ed Anacleto fu portato e rinchiuso a San Vittore. Riuscì a far pervenire a sua moglie un biglietto su cui scrisse: ‘Ci portano in un campo di lavoro, non pensare per me, prendi le bambine e vai sul lago’.
    Il 7 marzo del 1944 la sua deportazione, lo registra nel campo di Fossoli con Fiocchi e molti altri che subito furono spediti a Mauthausen, dove giunsero l’11 marzo col trasporto numero 32, proveniente da Firenze.
    Fu registrato col numero di matricola 57285 e classificato come Schutz, cioè politico. In seguito fu trasferito nel sottocampo di Ebensee, adibito allo scavo di gallerie sotterranee per proteggere dai bombardamenti gli impianti industriali.
    Morì il 27 gennaio 1945 all'età di 36 anni.
    Il 25 aprile del 1972, Aldo Aniasi, l'allora sindaco di Milano consegnò alla famiglia una medaglia d’oro ed una pergamena con scritto: ‘Anacleto Morandi martire della libertà’.

    Anacleto Morandi è ricordato in:
  • ai Caduti per la Libertà – Loggia dei Mercanti – Milano
  • ai Caduti per la Libertà (Campo della Gloria, campo 64) – Cimitero Maggiore – Milano
  • ai Caduti nei Lager in Germania – Cimitero Monumentale - Milano

    FONTI:
  • Pietre d'inciampo.eu
  • Comune di Milano
  • maglia rossonera
  • Mosaico magazine
  • Contenuti

    Iscrizioni:

    QUI ABITAVA
    ANACLETO MORANDI
    NATO 1909
    ARRESTATO 4.3.1944
    DEPORTATO
    MAUTHAUSEN
    ASSASSINATO 27.1.1945
    EBENSEE


    Simboli:
    Informazione non reperita

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    Informazione non reperita

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