273096 - Pietra d´inciampo in memoria di Curzio Picilocco a Oneglia – Imperia

La pietra d’inciampo in memoria di Curzio Picilocco è in via Pellegrina Amoretti, 23 a Oneglia, Imperia. Si tratta di una Stolpersteine, opera nata dall’idea dell’artista tedesco Gunter Demnig, da inserire nella pavimentazione stradale davanti alle abitazioni in cui abitarono o ai luoghi in cui furono catturati i deportati nei campi di sterminio durante la seconda guerra mondiale, con la finalità di onorarne la memoria. E’ un cubetto di pietra delle dimensioni di 10×10 cm il cui lato calpestabile è ricoperto da una piastra d’ottone in cui vengono incisi il nome della persona, l’anno di nascita, la data, l’eventuale luogo di deportazione e la data di morte, se conosciuta.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Oneglia
Indirizzo:
Via Maria Pellegrina Amoretti, 23 - Imperia
CAP:
18100
Latitudine:
43.8888263
Longitudine:
8.043334

Informazioni

Luogo di collocazione:
Lato strada - abitazione
Data di collocazione:
27 Gennaio 2022
Materiali (Generico):
Ottone, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Piccolo blocco quadrato di pietra ricoperto di ottone
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Imperia
Notizie e contestualizzazione storica:
Curzio Picilocco nacque a Oneglia il 4 febbraio 1920 a Oneglia, solo nel 1923 i due nuclei abitati di Oneglia e Porto Maurizio furono unificati per volontà di Mussolini e la città fu chiamata Imperia. Passò diversi anni a Genova con la famiglia fino a che nel 1939 venne arruolato in Marina. In attesa del suo primo imbarco sull’incrociatore Zara Picilocco incontra nella città di Lavagna Linda Bianchi. Questa donna diventerà un punto di riferimento importantissimo per lui, perchè segnerà l'inizio di una corrispondenza epistolare tra i due innamorati, sia durante il periodo passato a bordo dello Zara, che negli anni del conflitto. L’8 Settembre del 1943 mentre era a Tolone venne catturato dai tedeschi e deportato nel campo di concentramento Stalag XII F in Germania. Nel luglio del 1944 venne trasferito a Gdynia/Gotenhafen, in Polonia, dove venne fucilato il 20 ottobre 1944. Fu sepolto a Bielany, vicino a Varsavia, nel cimitero militare italiano. Anche nel periodo di prigionia nei campi Picilocco continuò a scrivere lettere per la sua amata Linda arricchendole con poesie e disegni che delineano la forza dei suoi sentimenti e la tragicità delle circostanze che il prigioniero deve subire.

Contenuti

Iscrizioni:
QUI ABITAVA
CURZIO PICILOCCO
NATO 1920
INTERNATO
STALG XXB MARIENBURG
ASSASSINATO 20.10.1944
GDYNIA/GOTENHAFEN
Simboli:
Non sono presenti simboli

Altro

Osservazioni personali:
Si ringraziano l'assessore comunale dott.ssa Laura Gandolfo per la disponibilità e le informazioni sul Progetto Pietre d'Inciampo, gli insegnanti e gli studenti del Liceo Amoretti e Artistico di Imperia

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