233104 - Pietra d’inciampo a Gilda e Claudio Sinigaglia – Correggio

Due pietre dedicate ai fratelli Sinigaglia originari di Correggio, poste davanti alla casa dove vissero prima di essere costretti a fuggire. Furono traditi dalla Patria che entrambi avevano servito con dedizione, appoggiando persino il regime fascista. Per lo Stato diventarono criminali, in quanto ebrei. Le leggi razziali, imposte all’Italia dal 1938, costrinsero i due fratelli a vivere di privazioni tentando di sopravvivere nascosti e separati. La loro sorte fu simile: morirono entrambi per mancata assistenza medica.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
via San Martino, 12
CAP:
42015
Latitudine:
44.774463182818
Longitudine:
10.787753643842

Informazioni

Luogo di collocazione:
Incastonate lungo il lato della strada
Data di collocazione:
13 gennaio 2016
Materiali (Generico):
Ottone
Materiali (Dettaglio):
Due blocchi di pietra ricoperti da una piastra di ottone sulla faccia superiore.
Stato di conservazione:
Sufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
La famiglia Sinigaglia, di origine ebraica, era ben inserita nel contesto sociale di Correggio e sostenitrice del regime fascista. Si erano trasferiti a Bologna nel 1911, ma quando le leggi razziali iniziarono a farsi sempre più dure tornarono a Correggio e cercarono di mantenere un basso profilo. Gilda non lavorava dato che la famiglia era benestante, mentre Claudio faceva l'avvocato ed era padre di due figli. Era sempre stato mosso da un spirito patriottico, infatti aveva partecipato alla prima guerra mondiale venendo mutilato e ottenendo per questo la medaglia al valore . Nel 1943 i tedeschi sequestrano la villa di famiglia, in via Mandrio 7, e i due fratelli insieme agli altri tre furono costretti ad andarsene. In seguito all'8 settembre 1943, Gilda fu nascosta nella canonica di San Michele a Sassuolo, mentre Claudio venne nascosto in una cantina. Quando Gilda rischiò di farsi scoprire per andare in visita al fratello che non vedeva da molto, a
causa delle condizioni atmosferiche, si ammalò di polmonite, che la portò alla morte il 2 aprile 1945. Mentre il fratello morì prima, il 24 dicembre 1944, perché non arrivarono più scorte di insulina per controllare il suo diabete.

Contenuti

Iscrizioni:
QUI ABITAVA
GILDA SINIGAGLIA
NATA 1897
PERSEGUITATA
LEGGI RAZZISTE ITALIANE 1938
NASCOSTA SASSUOLO 1943
PRIVATA DI ASSISTENZA MEDICA
MORTA 2.4.1945

QUI ABITAVA
CLAUDIO SINIGAGLIA
NATO 1895
PERSEGUITATO
LEGGI RAZZISTE ITALIANE 1938
NASCOSTO SASSUOLO 1943
PRIVATO DI ASSISTENZA MEDICA
MORTO 24.12.1944
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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