259369 - Pietra d’inciampo a ricordo di Cremisi Moisè Adolfo – Torino

Quello delle pietre d’inciampo è un progetto europeo per tenere viva la Memoria di tutti i deportati nei campi di concentramento e di sterminio nazisti che non hanno fatto ritorno alle loro case.
La «pietra d’inciampo» a ricordo di Cremisi Moisè Adolfo è stata deposta a Torino il 18 gennaio 2018 in via Principe Tommaso 11, di fronte alla abitazione dove visse. La Pietra è stata collocata su iniziativa degli Enti promotori e della Città di Torino.
Moisè Adolfo Cremisi fu arrestato a Loppeglia in provincia di Lucca, dove era fuggito a seguito delle leggi razziali nel marzo 1944, e trasferito nel campo di Fossoli. Di qui venne deportato a Auschwitz il 16 maggio 1944 dove fu assassinato.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Principe Tommaso, 11
CAP:
10125
Latitudine:
45.0590315
Longitudine:
7.6826616

Informazioni

Luogo di collocazione:
La Pietra d'Inciampo è stata posta sul marciapiede, di fronte al numero civico 11 di via Principe Tommaso
Data di collocazione:
18 gennaio 2018
Materiali (Generico):
Ottone, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Le Pietre di inciampo sono dei blocchi in pietra ricoperti da una piastra di ottone posta sulla faccia superiore. Misura della piastra in ottone: 10x10 cm.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
Moisé Adolfo Cremisi nacque a Livorno il 25 aprile 1874 da Fortunato e da Ester Caffaz. Sposato con Allegra Dias, abitava con la famiglia in via principe Tommaso 11 a Torino. In quanto ebreo, oltre a dover sottostare alle leggi razziali del 1938, con l’occupazione nazista dell’Italia seguita all’8 settembre 1943 si trovò a doversi nascondere per sfuggire all’arresto e alla deportazione. Venne arrestato a Loppeglia in provincia di Lucca nel marzo 1944 e trasferito nel campo di Fossoli. Di qui venne deportato ad Auschwitz il 16 maggio 1944, convoglio 10. Moisè Adolfo venne ucciso al momento del suo arrivo ad Auschwitz, il 23 maggio 1944, al termine di una settimana di viaggio ed indicibili sofferenze.
Moisè Adolfo fu arrestato e deportato insieme al figlio Vittorio, che invece sopravvisse alla Shoah.

Le pietre d'inciampo (in tedesco Stolpersteine) sono un'iniziativa dell'artista tedesco Gunter Demnig per depositare, nel tessuto urbanistico e sociale delle città europee, una memoria diffusa dei cittadini deportati nei campi di sterminio nazisti: un piccolo blocco quadrato di pietra (10×10 cm), ricoperto di ottone lucente, posto davanti la porta della casa nella quale ebbe ultima residenza un deportato nei campi di sterminio nazisti: ne ricorda il nome, l’anno di nascita, il giorno e il luogo di deportazione, la data della morte.

Contenuti

Iscrizioni:
QUI ABITAVA
MOISE' ADOLFO
CREMISI
NATO 1874
ARRESTATO MARZO 1944
DEPORTATO 16.5.1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 23.5.1944
Simboli:
Informazione non reperita

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