260193 - Pietra d’inciampo a ricordo di Enrico Ravenna – Milano

Pietra d’inciampo a ricordo di Enrico Ravenna. La pietra d’inciampo si trova in Foro Bonaparte 18, a Milano.
Le pietre d’inciampo (stolpersteine) furono ideate dall’artista tedesco Gunter Demnig per tramandare la memoria delle persone deportate, fatte morire o uccise nei lager nazisti.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
zona 'Castello'
Indirizzo:
foro Bonaparte 18 - Milano
CAP:
20121
Latitudine:
45.4701766
Longitudine:
9.1838647

Informazioni

Luogo di collocazione:
Marciapiede di fronte a quella che fu la sua abitazione
Data di collocazione:
2024
Materiali (Generico):
Informazione non reperita
Materiali (Dettaglio):
Cubo di porfido (10x10 centimetri) con placca in ottone nella parte a vista.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:

  • Enrico Ravenna
    nacque il 4 novembre 1889 a Mantova da famiglia ebrea.
    Si trasferì a Milano e sposò Camilla Macchi, non ebrea.
    Ravenna era stato insignito della 'croce al merito' per aver combattuto come Capitano di Artiglieria ed essere stato ferito nella prima guerra mondiale.
    All’emanazione delle leggi razziali, Ravenna fece richiesta di 'discriminazione' sia per avere partecipato al conflitto che per essere stato battezzato come 'cattolico' il 4 marzo del 1923.
    Ottenne da parte della Prefettura un parere negativo perché non risultava essersi mai iscritto al Partito Nazionale Fascista; ottenne invece un parere favorevole da parte della Questura che lo ritenne un 'indifferente' visto che non era mai stato iscritto nè al P.N.F. ma nemmeno ad altri partiti.
    Alla prefettura si rivolse anche sua moglie Camilla, affinché alle due domestiche (non ebree) non si imponesse di interrompere in casa Ravenna, gli indispensabili servizi che vi prestavano.
    Quando i nazisti occuparono il centro nord, Enrico tentò inutilmente di raggiungere il Sud, ma fu bloccato a Roma.
    Dopo la grande retata del 16 ottobre, i continui arresti e le sempre più frequenti delazioni, indussero Enrico a nascondersi nel 'Collegio Lombardo'. La notte tra il 21 e il 22 dicembre, la banda Koch irruppe nel collegio dove fra chi non riuscì a fuggire salvandosi vi fu anche Enrico Ravenna che all'età di 55 anni fu arrestato, incarcerato a Roma e successivamente inviato a Fossoli (prov. Modena) per esser poi deportato ad Auschwitz col convoglio N.72 che partì il 2 agosto 1944.
    Enrico non si seppe più nulla, nemmeno la data della sua morte, ma si può suppore sia avvenuta fra il 1944 ed il 1945.

    FONTI:
  • Percorsi della shoah
  • Pietredinciampo.eu
  • Contenuti

    Iscrizioni:

    QUI ABITAVA
    ENRICO RAVENNA
    NATO 1889
    ARRESTATO 12.12.1943
    DEPORTATO
    AUSHWITZ
    ASSASSINATO


    Simboli:
    Informazione non reperita

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    Informazione non reperita

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