263700 - Pietra d’inciampo a ricordo di Giovanni Bonacina – Milano

La pietra d’inciampo a ricordo di Giovanni Bonacina si trova in Piazza Cinque Giornate, 5 a Milano.
Le pietre d’inciampo (stolpersteine) furono ideate dall’artista tedesco Gunter Demnig per tramandare la memoria delle persone deportate, fatte morire o uccise nei lager nazisti.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Porta Vittoria
Indirizzo:
Corso Ventidue Marzo, 4
CAP:
20135
Latitudine:
45.462139536237
Longitudine:
9.2083137646958

Informazioni

Luogo di collocazione:
Marciapiede di fronte a quella che fu la sua abitazione
Data di collocazione:
2023
Materiali (Generico):
Ottone, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Cubo di porfido (10x10 centimetri) con placca in ottone nella parte a vista.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:

  • Giovanni Bonacina
    di Agostino e Luigia Galli nacque il 27 settembre 1885 a Monza.
    Nel 1943, quando con la famiglia in abitava corso XXII Marzo, a Milano, per sfuggire ai bombardamenti sulla città, sfollò a Bellano, sul lago di Como.
    Assieme ai due soci Otello Braccialarghe e Arturo Ganosa, Giovanni aveva avviato, la fonderia di metalli 'Bonacina G.& C.' in via Fogazzaro 21 a Milano.
    Giovanni, iscritto alla sezione socialista Romana Vigentina, l’8 settembre 1943 entrò nella formazione partigiana 40a Brigata Matteotti Romana Vigentina, legata al P.S.I.U.P. (Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria) e con essa, il 25 Aprile 1945 partecipò alla Liberazione di Milano.
    Il 17 giugno 1944 entrò nel ‘braccio tedesco’ del carcere milanese di San Vittore, e da qui trasferito nel lager di Bolzano ed il 5 settembre 1944 deportato a Flossenbürg col trasporto numero 81.
    Il 7 settembre, Giuseppe Bonacina fu schedato a Flossenbürg con matricola 21457, indicato come 'in custodia protettiva politica' ed infine ucciso il 9 gennaio del 1945 all'età di 59 anni.
    Solo ad ottobre dello stesso anno, grazie ad una lettera dell’ufficio di assistenza post-bellica Alta-Italia, fu comunicato a sua moglie Giuseppa Vitali che in un elenco di deceduti (stilato dai reduci del campo di Flossenbürg) appariva anche il nome di suo marito.
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    FONTI:
  • Pietredinciampo.eu
  • Comune di Milano
  • Contenuti

    Iscrizioni:

    QUI ABITAVA
    GIOVANNI BONACINA
    NATO 1885
    ARRESTATO 17.6.1944
    DEPORTATO
    FLOSSENBÜRG
    ASSASSINATO 9.1.1945

    Simboli:
    Informazione non reperita

    Altro

    Osservazioni personali:
    Informazione non reperita

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