274652 - Pietra d’inciampo a ricordo di Leo Giro – Milano

La pietra d’inciampo a ricordo di Leo Giro si trova in via della Passione a Milano.
Le pietre d’inciampo o stolpersteine, furono ideate dall’artista tedesco Gunter Demnig; sono cubetti di porfido con la faccia a vista ricoperta in ottone su cui sono incisi: nome, date e luoghi di nascita e morte del caduto, per tramandare la memoria delle persone deportate, fatte morire o uccise nei lager nazisti.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
zona Monforte
Indirizzo:
via della Passione 11
CAP:
20122
Latitudine:
45.466622181562
Longitudine:
9.2041930616501

Informazioni

Luogo di collocazione:
Marciapiede di fronte a quella che fu la sua abitazione-studio
Data di collocazione:
23 Gennaio 2023
Materiali (Generico):
Ottone, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Cubo di porfido (10x10 centimetri) con placca in ottone nella parte a vista.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:

Leo Giro
figlio di Illuminato Giro e Marina Bisi, nacque il giorno 11 aprile 1886 a Badia Polesine, in provincia di Rovigo.
Prima di Leo era nato Marino e dopo di loro nacque Benvenuta.
Il loro padre era avvocato.
I due fratelli studiarono nel 'Liceo Ginnasio Marco Foscarini' di Venezia.
Il fratello maggiore Marino, morì nel 1905.
Nel novembre 1910 Leo si laureò in giurisprudenza presso l’Università di Padova.
Dopo la morte del padre, Leo decise di esercitare la propria professione Milano,
dove Leo, Benvenuta e la loro madre abitarono in una pensione in via Bigli 19.

Durante la Prima Guerra prestò servizio militare come tenente nel Primo Reggimento di Artiglieria pesante campale di Casale Monferrato, in provincia di Alessandria.
Tornato a Milano, alloggiò in una pensione di via Boccaccio, finché iscritto all’Albo dell’Ordine degli Avvocati, aprì lo studio di via Vincenzo Monti 25.
Fu nel 1925 che Leo fissò la sua residenza ed il suo studio professionale in via della Passione.

Gli interessi di Leo Giro, ben inseriti nell'economia degli ambienti milanesi, si rivolsero a numerose società finanziarie, commerciali ed assicurative che gli fecero conoscere la famiglia Malatesta, in particolare Lamberto Malatesta (docente universitario) e sua moglie Lucia De Benedetti di famiglia ebrea.
Nell'ottobre del 1944, quando Leo Giro ospitò nella sua casa i coniugi Malatesta, finché il giorno 1 novembre 1944, le SS vi irruppero con violenza, mentre Lamberto Malatesta si trovava in Università.
Leo e Lucia De Benedetti furono condotti a San Vittore.
Leo vi fu trattenuto fino all’11 novembre e poi fu spedito al lager di Bolzano, da dove
il 19 gennaio, col trasporto n.118 fu fatto salire sul convoglio che proveniente da Milano lo condusse alla deportazione a Flossenbürg.
Matricolato col numero 43669, Leo Giro fu fatto morire a Flossenbürg il 17 febbraio 1945, all'età di 58 anni.

Oltre che con questa pietra d'inciampo, Leo Giro è ricordato in:
  • Campo della Gloria ai Caduti per la Libertà, cippo E4, lastra 2 – Cimitero Maggiore – Milano

    FONTE
  • Progetto Pietre d'inciampo

    APPROFONDIMENTI
  • Pietredellamemoria: Lastra in memoria dei detenuti di San Vittore – Milano
  • ANED: il sottocampo di Flossenbürg
  • Contenuti

    Iscrizioni:

    QUI ABITAVA
    LEO GIRO
    NATO 1886
    ARRESTATO 1.11.1944
    DEPORTATO
    FLOSSENBÜRG
    ASSASSINATO 17.2.1945

    Simboli:
    Informazione non reperita

    Altro

    Osservazioni personali:
    Informazione non reperita

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