258199 - Pietra d’inciampo ad Ester Ernesta Sacerdote – Chivasso (TO)

La Pietra d’inciampo a ricordo di Ester Ernesta Sacerdote in Segre è stata collocata a Chivasso il 30 aprile 2021, di fronte all’abitazione dove visse, al numero 10 di piazza della Repubblica (allora piazza Vittorio Emanuele II) e dove aveva anche un negozio di tessuti.

Ester Ernesta Sacerdote fu arrestata a Chivasso (Torino), insieme ai figli, Abramo e Rosa Segre, ed insieme furono deportati nel campo di sterminio di Auschwitz, dove furono assassinati.

Contemporaneamente è stata posta una lastra commemorativa con lo scopo di collegare la pietra di inciampo a quella dei suoi figli, riunendoli così nel ricordo. Ad essi, infatti, un pietra d’inciampo era già stata dedicata in precedenza, il 22 gennaio 2019, a Torino, di fronte all’istituto magistrale Berti, dove studiavano.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza della Repubblica, 10
CAP:
10034
Latitudine:
45.1898987
Longitudine:
7.889215

Informazioni

Luogo di collocazione:
Di fronte alla abitazione dove Ester Ernesta Sacerdote viveva, nell'acciottolato della piazza
Data di collocazione:
30 Aprile 2021
Materiali (Generico):
Ottone, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Le Pietre di inciampo sono dei blocchi in pietra ricoperti da una piastra di ottone posta sulla faccia superiore. Misura della piastra in ottone: 10x10 cm.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
Ester Ernesta Sacerdote, figlia di Rosa Luzzati, è nata in Italia a Chivasso il 10 dicembre 1884, e visse in piazza della Repubblica (allora piazza Vittorio Emanuele II) dove aveva anche un negozio di tessuti. Vedova di Alfonso Segre. Fu arrestata a Chivasso (Torino), insieme ai figli Abramo e Rosa Segre (di cui sono già state dedicate schede da parte di Pietre della Memoria, vedi Referenze). Fu arrestata a Chivasso il 27 ottobre 1943, incarcerata alle “Nuove” di Torino e poi trasferita alle carceri di San Vittore, a Milano. Da qui, il 6 dicembre 1943 fu deportata con i figli nel campo di sterminio di Auschwitz, in Polonia (Convoglio no. 5). Il Convoglio ferroviario giunse al Campo di Auschwitz dopo cinque giorni di viaggio, il giorno11 dicembre. Ester ed i figli non sopravvissero alla Shoah.
Con la Pietra a Lei dedicata, è anche stata scoperta una targa, per la prima volta messa a completamento della Pietra di inciampo, con lo scopo di collegare questa Pietra a quella dei suoi figli riunendoli così nel ricordo. Infatti, a Rosa ed Abramo Segre era già stata dedicata in precedenza, il 22 gennaio 2019, una Pietra d’inciampo a Torino, in Via Duchessa Jolanda 27bis, di fronte al Liceo Berti, che frequentarono.

Le pietre d'inciampo (in tedesco Stolpersteine) sono un'iniziativa dell'artista tedesco Gunter Demnig per depositare, nel tessuto urbanistico e sociale delle città europee, una memoria diffusa dei cittadini deportati nei campi di sterminio nazisti. L'iniziativa, attuata in diversi paesi europei, consiste nell'incorporare, nel selciato stradale delle città, davanti alle ultime abitazioni delle vittime di deportazioni, dei blocchi in pietra ricoperti da una piastra di ottone posta sulla faccia superiore.

Contenuti

Iscrizioni:
QUI ABITAVA
ESTER ERNESTA
SACERDOTE
NATA 1884
ARRESTATA 27.10.1943
DEPORTATA 1943
AUSCHWITZ
ASSASSINATA

Simboli:
Informazione non reperita

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