205535 - Pietra d’inciampo in memoria di Mario Saralvo – Cesena

La pietra d’inciampo in memoria di Mario Saralvo, insieme a quella del figlio e della moglie, porta alla memoria la triste vicenda della famiglia Saralvo, brutalmente prelevata dall’abitazione di Piazza del Popolo (all’epoca dei fatti Piazza Vittorio Emanuele) per essere deportata ad Auschwitz.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Centro Storico
Indirizzo:
Piazza del Popolo ,31
CAP:
47521
Latitudine:
44.1373934
Longitudine:
12.242042

Informazioni

Luogo di collocazione:
Vicino alla fontana di Piazza del Popolo
Data di collocazione:
19 gennaio 2022
Materiali (Generico):
Ottone, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Piccolo blocco quadrato di pietra ricoperto di ottone
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Cesena
Notizie e contestualizzazione storica:
Il cognome Saralvo individua una sicura origine sefardita, ma il loro arrivo a Cesena è documentato solo a partire dal 1889.
All’epoca della legislazione razzista in Città risiedevano Mario, sua moglie Amalia Levi e il loro figlio Giorgio. In Piazza Vittorio Emanuele n.17, dove abitavano insieme a Romilde Treves, madre di Amalia, essi avevano un negozio di generi diversi.
Arrestati probabilmente nel dicembre 1943 e trasferiti nel carcere “Caterina Sforza” di Forlì, furono deportati ad Auschwitz con il convoglio n. 10 partito da Fossoli il 16 maggio 1944.
Nessuno di loro fece ritorno.


Contenuti

Iscrizioni:
QUI ABITAVA
MARIO SARALVO
NATO 1891
DEPORTATO
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 23.5.1944
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
Si tratta di una preziosa occasione di riflessione, studio e approfondimento rispetto ad una delle pagine di storia più dolorose.

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