252228 - Pietra d’inciampo in memoria di Bruno Cagli – Ancona

Le pietre d’inciampo, in tedesco Stolpersteine, furono ideate dall’artista Gunter Demnig per ricordare i deportati nei campi di concentramento e di sterminio nazisti che non sono mai più tornati. Delle vere e proprie opere d’arte diffuse: ogni pietra viene segnalata sulle mappe, mantenendo la sua unicità e coerenza con le altre, con il fine di riflettere su ciò che avvenne per far sì che non accada mai più.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Ancona
Indirizzo:
Via Volturno 2
CAP:
60125
Latitudine:
43.6188653
Longitudine:
13.5170017

Informazioni

Luogo di collocazione:
Lato Strada
Data di collocazione:
25 gennaio 2024
Materiali (Generico):
Ottone
Materiali (Dettaglio):
Pietra realizzata in Ottone
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Ancona
Notizie e contestualizzazione storica:
Cagli Bruno, figlio di Oreste Cagli e Lina Melli e nipote di Sansone Cagli, nacque in Ancona il 12 dicembre 1905. Apparteneva ad una famiglia ebraica, la quale dopo l'annessione delle Marche al Regno d'Italia, alla fine del 1860, si fa strada nella società come tranquilli commercianti, assumendo poi anche ruoli di rilievo nella società: avvocati, sindaci, direttori generali, e per fino pittori.
Successivamente, con l'avvento delle leggi razziali, subirono discriminazione, esclusione dalle scuole, segregazione sociale e in alcuni casi deportazione.
La pietra d'inciampo è posizionata in Via Volturno 2 ad Ancona, dove Cagli trascorse il primo periodo della sua vita, per poi trasferirsi a Firenze.
Infine venne arrestato il 22.03.1944 e trasferito al campo di raccolta di Fossoli.
Da qui fu deportato nel maggio del medesimo anno, con il convoglio n.10, nel campo di sterminio di Auschwitz, dove vi morì solo pochi giorni dopo essere arrivato.

Contenuti

Iscrizioni:
QUI ABITAVA BRUNO CAGLI
NATO 1904
ARRESTATO 22.3.1944
DEPORTATO
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 30.11.1944
Simboli:
Nessun simbolo

Altro

Osservazioni personali:
Ricordare quanto accaduto, serve per insegnare ai giovani i valori della tolleranza, della democrazia, del rispetto, della pace e dell'antifascismo.

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