208479 - Pietra d’inciampo in memoria di Giuseppe Stella – Bergamo

La Pietra d’inciampo in memoria di Giuseppe Stella un Internato Militare Italiano (IMI). La pietra è posta davanti alla casa nella quale ebbe l’ultima residenza il deportato, Via Borgo Palazzo 25 a Bergamo. Essa riporta il nome, l’anno di nascita (1913) e di deportazione (1943), il luogo di deportazione (Berlino) e la data di morte (1944).

La Pietra d’inciampo è stata posta giovedì 27 Gennaio 2022 per la celebrazione, promossa dall’Amministrazione comunale in occasione del Giorno della Memoria.

Via Borgo Palazzo, 25

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Borgo Palazzo, 25
CAP:
24125
Latitudine:
45.6976308
Longitudine:
9.6800818

Informazioni

Luogo di collocazione:
Marciapiede
Data di collocazione:
27/01/2022
Materiali (Generico):
Ottone
Materiali (Dettaglio):
La Pietra d'inciampo è misura 10x10 cm ed è rivestita di ottone.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
Giuseppe Stella (1.06.1913-1.04.1944) assolve i suoi obblighi militari nel 1933 nel V Alpini “Tirano” e, dopo essere stato richiamato, è messo a disposizione della IV Divisione CC.NN. costituita dal fascismo per partecipare alla conquista dell’Etiopia, raggiunta da Stella il 9 novembre. La sua divisione, dislocata intorno a Macallè, è impiegata in lavori stradali, idrici, di fortificazione ed è la protagonista della battaglia del monte Amba Aradam, testimone dell’uso dei gas da parte degli italiani contro la popolazione etiope. Una volta rimpatriato nel 1937, due anni dopo si imbarca per Cadice nel Corpo delle Truppe Volontarie costituito dal fascismo per portare sostegno a Franco durante la guerra civile spagnola. Rientra in Italia nel maggio del 1939 in qualità di soldato pluridecorato. L’anno successivo sposa Mercede Sperani con la quale va ad abitare in Via Borgo Palazzo 25. Il 10 giugno 1940, l’Italia entra nella Seconda Guerra Mondiale al fianco della Germania hitleriana. L’anno successivo, Stella lascia il figlio Luigi di appena quindici mesi perché chiamato nel V Alpini e inviato a Tirano. Nel 1943, Stella, che non aveva mai richiesto la licenza, ne domanda quattro per tornare dalla moglie incinta per la seconda volta. Stella non vede la figlia Annamaria: alla sua nascita è lontano da Bergamo, prigioniero dei tedeschi. Infatti, dopo l’annuncio della firma dell’armistizio con gli Alleati (8 settembre 1943), il V Alpini era rimasto senza ordini e Stella è tra i 650.000 militari catturati dai tedeschi e portati nel Reich dove si rifiuta di combattere la guerra fascista: aveva riscoperto grazie ai figli la vita. Stella diventa così uno tra gli IMI (Internati militari italiani) e, dunque, schiavo del Reich. Muore a Berlino l’1.4.1944.

Contenuti

Iscrizioni:
QUI ABITAVA
GIUSEPPE STELLA
NATO 1913
ARRESTATO 8.9.1943
DEPORTATO 1943
BERLINO
ASSASSINATO 1.4.1944
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
Censimento a cura dell’allieva Caterina Cavallini, classe V E a.s. 2021-2022.

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