218139 - Pietra d’inciampo in memoria di Tullio Colombo – Milano

La pietra d’inciampo è un cubetto di bronzo con inciso il nome, il cognome, luogo e data di nascita e di morte Tullio Colombo, inserita nel marciapiede davanti a quella che fu la sua abitazione.

 

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
zona Sempione
Indirizzo:
via Procaccini 43
CAP:
20154
Latitudine:
45.4827883
Longitudine:
9.1695216

Informazioni

Luogo di collocazione:
marciapiede di via Procaccini, davanti allo stabile dove abitò Tullio Colombo.
Data di collocazione:
1 Febbraio 2021
Materiali (Generico):
Bronzo
Materiali (Dettaglio):
Informazione non reperita
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
Tullio Colombo nacque a Milano il 10 aprile 1913, da Angelo e Ernestina Lattes.
Sposò Irma Luigia Nova e da lei ebbe una figlia.
Lavorò nel suo negozio di articoli sportivi in centro a Milano, ma dopo le leggi razziali del 1938, fu costretto a farlo gestire da un commesso che dovette assumere.
Dopo l’8 settembre, Tullio e la sorella Lidia, si rifugiarono con le rispettive famiglie ad Erve, nel Lecchese.
Il 29 ottobre 1943 cadde nel tranello ordito dai fascisti con l'aiuto di un commesso del negozio di Tullio. Il commesso, col pretesto di una rapina in negozio (da lui simulata), esortò Tullio a tornare urgentemente a Milano, dove però egli trovò ad attenderlo i militi fascisti.
Lo arrestano, lo portano a S. Vittore dove i tedeschi delle SS gli tesero un ricatto, ma poi lo trasportarono in un luogo non ancora scoperto e lo costrinsero a scavare la fossa in cui fu seppellito dopo averlo assassinato. Era il 20 novembre 1943 e Tullio aveva 30 anni.
I suoi genitori, si rifugiarono in una casa di cura gestita da suore cattoliche, ma non bastò: furono deportati ed il padre morì a Bolzano durante il tragitto.


FONTI :
  • Pietre d'inciampo – Tullio Colombo
  • Chi era costui – Tullio Colombo

    Le pietre d'inciampo (stolpersteine) furono ideate dall'artista tedesco Gunter Demnig per tramandare la memoria delle persone deportate, fatte morire o uccise nei lager nazisti. Sono cubetti con lati di circa 10 cm. con incisi sulla faccia calpestabile (tipicamente in bronzo) i dati essenziali della persona che ricordano. Stanno rapidamente diffondendosi in molte parti d'Europa.
  • Contenuti

    Iscrizioni:
     


    QUI ABITAVA
    TULLIO COLOMBO
    NATO 1913
    ARRESTATO 29.10.1943
    INCARCERATO
    MILANO S. VITTORE
    ASSASSINATO 20.11.1943


    Simboli:
    Informazione non reperita

    Altro

    Osservazioni personali:
    Informazione non reperita

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