265026 - Pietre d’inciampo Emilia Raffael, Wanda Labi, Vittorino De Semo – Milano

Le tre pietre di inciampo a ricordo di Emilia Raffael, Wanda Labi e Vittorino De Semo, sono inserite una in fianco all’altra, nel marciapiede di fronte alla pensione che fu il loro ultimo rifugio.
Le pietre d’inciampo (stolpersteine) furono ideate dall’artista tedesco Gunter Demnig per tramandare la memoria delle persone deportate, fatte morire o uccise nei lager nazisti; sono cubetti di porfido con la faccia a vista ricoperta in ottone su cui sono incisi il nome del caduto e date e luoghi di nascita e di morte.

Visualizza la mappa

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
zona Magenta
Indirizzo:
via Mascheroni, 8
CAP:
20123
Latitudine:
45.4689347
Longitudine:
9.1671611

Informazioni

Luogo di collocazione:
Marciapiede di fronte alla pensione che fu il loro ultimo rifugio
Data di collocazione:
2024
Materiali (Generico):
Ottone, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Cubi di porfido (10x10 centimetri) con placca in ottone nella parte a vista.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Milano
Notizie e contestualizzazione storica:

  • Emilia Raffael ( detta Mina )
    figlia di Salvatore Raffael (1851-1902) e di Anna Belleli, nacque il 27 dicembre 1874 e a Corfù, in Grecia.
    A causa della persecuzione degli ebrei, nel 1891 la famiglia Raffael si rifugiò a Genova, dove alla prole composta da Emilia, Dora, Enrico e Margherita si aggiunse Jole.
    Si trasferirono poi a Milano dove nel 1898 Salvatore fondò la ditta 'Tedeschi & Raffael - fabbricanti di pianoforti e harpe' ed aprì un negozio di pianoforti in via Dante 3, dove Emilia conobbe Enrico Labi che sposò il 21 giugno 1895.
    Enrico, suo fratello Ernesto e le rispettive famiglie, si trasferirono a Tripoli, dove Enrico ed Emilia videro nascere Lydia, Gemma, le gemelle Anna e Lina; ultima a nascere a Bengasi fu Wanda Labi.

  • Wanda Labi.
    Quando Emilia Raffael a 29 anni restò vedova di Enrico Laabi, tornò a Milano con le quattro figlie più piccole, riunendosi con Lydia che per motivi di studio le aveva precedute. Andarono ad abitare con le figlie in via Dante 3, nell'appartamento sottostante quello dei suoi genitori Salvatore ed Anna.
    Negli anni successivi tutte le cinque figlie di Emilia si sposarono con con reduci della Prima Guerra Mondiale.
    Nonostante i meriti, le medaglie ed i riconoscimenti conseguiti, essendo tutti di origine ebraica, le leggi razziali del 1938, li costrinsero a rifugiarsi all'estero con le loro famiglie.
    Fra il 1939 ed il 1941 Gemma, Lina ed Anna si rifugiarono in Sud America, mentre preferirono restare in Italia:
    Mina, Lydia, suo marito Silvio Coen ed i figli Gilberto, Lilla, Dora, Wanda e suo marito Vittorino De Semo.

  • Vittorio De Semo ( Vittorino )
    divenuto dirigente della filiale di Genova della Paramount, nel 1939 dovette trasferirsi a Genova con la sua famiglia e con Silvio Coen anch'egli impiegato in Paramount.
    Nel 1940, i pesanti bombardamenti su Genova spinsero la famiglia a farsi ospitare nella villa della cugina Adelina Limentani, situata a Mira, (Venezia).
    Quando i nazisti insediarono il Comando Locale al piano terra della villa, Silvio portò la famiglia a Milano per poi organizzare la fuga in Svizzera.
    I Coen alloggiarono in una pensione di via Ariosto, mentre Emilia Raffael e la figlia Wanda Labi con il marito Vittorino de Semo. nella pensione Maria Ray di via Mascheroni 8.
    Il 3 dicembre 1943, mentre tentavano di fuggire, Emilia Raffael, la figlia Wanda col marito Vittorino de Semo, furono arrestati a Porto Ceresio dai fascisti, condotti nel carcere di Varese e poi nel carcere milanese di San Vittore.
    Il 30 gennaio alla Stazione Centrale di Milano, furono fatti salire sul treno del 'Trasporto N° 24 per essere deportati ad Auschwitz.
    Vi giunsero il 6 febbraio e subito fu assassinata Emilia Raffael, mentre di Wanda Raffael e di Vittorino De Semo non si conosce la data di morte.

    Silvio, Lydia, Lilla e Dora riuscirono a fuggire in Svizzera attraverso il confine al Monte Bisbino a Moltrasio.

    FONTI:
  • Pietredinciampo.eu
  • 774 nomi riempiono muti questo spazio
  • Digital Library: Emilia Raffael
  • Digital Library: Wanda Labi
  • Digital Library: Vittorino De Semo
  • Digital Library: Wanda Labi e Vittorino De Semo
  • Geni.com: Wanda Labi De Semo
  • Comune di Milano: pietre d'inciampo 2024
  • Mosaico: pietre d'inciampo 2024
  • Micromega: Il monito di Aushwitz

    APPROFONDIMENTI:
  • Pietredellamemoria: Lastra in memoria dei detenuti di San Vittore – Milano
  • Franco Giannantoni: Gli ebrei a Varese tra la tempesta della guerra e il miraggio della Svizzera
  • Wikipedia: Monte Bisbino
  • Contenuti

    Iscrizioni:

    QUI ABITAVA
    EMILIA RAFFAEL
    NATA 1874
    ARRESTATA 6.12.1943
    DEPORTATA
    AUSHWITZ
    ASSASSINATA 6.2.1944
    __________

    QUI ABITAVA
    WANDA LABI
    NATA 1904
    ARRESTATA 6.12.1943
    DEPORTATA
    AUSHWITZ
    ASSASSINATA
    __________

    QUI ABITAVA
    VITTORINO DE SEMO
    NATO 1900
    ARRESTATO 6.12.1943
    DEPORTATO
    AUSHWITZ
    ASSASSINATO

    Simboli:
    Informazione non reperita

    Altro

    Osservazioni personali:
    Informazione non reperita

    Gallery