Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via Guglielmo Marconi, 22
- CAP:
- 24030
- Latitudine:
- 45.719687662033
- Longitudine:
- 9.5480601713603
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Sulla strada di fronte al cancello di ingresso
- Data di collocazione:
- 15/01/2023
- Materiali (Generico):
- Ottone, Pietra
- Materiali (Dettaglio):
- Blocco in pietra, lamina in ottone.
- Stato di conservazione:
- Ottimo
- Ente preposto alla conservazione:
- Informazione non reperita
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Ada Tedeschi, nasce a Firenze il 3 febbraio 1883 da Emanuele Tedeschi e Amalia Latis. Risiede a Milano, quando è presumibilmente costretta a sfollare presso la sorella Emma Bianca, ad Ambivere, dove vive con il marito, le tre figlie e le due cognate rifugiatesi lì poco tempo prima, per cercare riparo dai bombardamenti. Ada viene arrestata insieme al resto della famiglia l’1 dicembre 1943 dal maresciallo capo Mario D’Avella, Comandante la Stazione e dai carabinieri di Ponte San Pietro. I carabinieri conducono la famiglia Levi al carcere cittadino di Sant’Agata.
Il 5 aprile 1944 le donne della famiglia Levi partono da Fossoli per essere deportate ad Auschwitz dove arrivano il 10 aprile e Ada morirà il giorno stesso, insieme alle cognate e presumibilmente alla sorella.
Emma Bianca Tedeschi, nata a Firenze il 13 febbraio 188, sposa Guido Levi, nato a Modena il 5 aprile 1891, farmacista. Hanno tre figlie, Nora, Laura e Clara. Il 26 dicembre 1931 la famiglia Levi lascia Cesano Maderno per trasferirsi ad Ambivere dove Guido ha rilevato la farmacia “Fumagalli”. Guido Levi non è un oppositore del regime, anzi, le testimonianze lo descrivono come attivista della campagna “oro per la patria”, voluta dal regime dopo le sanzioni deliberate dalla Società delle Nazioni nel 1936, e pensa di poter vantare qualche merito verso il regime quando il 18 gennaio 1939 presenta alla Prefettura di Bergamo la domanda per ottenere il provvedimento di discriminazione di cui all'art. 14 del RD-L. 17 Novembre 1938-XVII, n. 1728.1.
La domanda di discriminazione non è l’unico dei provvedimenti che la famiglia Levi attua per tutelarsi: il 30 settembre 1938 ai componenti della famiglia Levi viene impartito il battesimo dal vescovo Bernareggi, nella Cappella Vescovile di Bergamo, come risulta dai registri dell’archivio parrocchiale di Ambivere.
In seguito Guido Levi si ammala gravemente, gli vengono amputate le gambe ed è ridotto su una carrozzella, di lì a poco muore l’8 ottobre 1943.
Nonostante gli inviti alla fuga e le offerte di aiuto fatte dalla famiglia Perico, Emma Bianca, le tre figlie, la sorella Ada e le cognate Lia ed Elda (trasferitesi anni prima ad Ambivere cercando rifugio dai bombardamenti) si rifiutano di abbandonare le loro case dove sono arrestate l’1 dicembre 1943 dal maresciallo capo Mario D’Avella, Comandante la Stazione e dai carabinieri di Ponte San Pietro. I carabinieri conducono la famiglia Levi al carcere cittadino di Sant’Agata.
Il 5 aprile 1944 le donne della famiglia Levi partiranno da Fossoli per essere deportate ad Auschwitz. Non conosciamo il luogo o la data di morte di Emma Bianca Levi Tedeschi, presumibilmente muore appena arrivata ad Auschwitz, insieme alla sorella e alle cognate, il 10 aprile 1944.
Contenuti
- Iscrizioni:
QUI ABITAVA
ADA TEDESCHI
NATA 1883
ARRESTATA 1.12.1943
INTERNATA FOSSOLI
DEPORTATA 1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 10.4.1944
QUI ABITAVA
EMMA BIANCA LEVI TEDESCHI
NATA 1887
ARRESTATA 1.12.1943
INTERNATA FOSSOLI
DEPORTATA 1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 10.4.1944
QUI ABITAVA
NORA LEVI
NATA 1920
ARRESTATA 1.12.1943
INTERNATA FOSSOLI
DEPORTATA 1945
AUSCHWITZ
BERGEN – BELSEN
QUI ABITAVA
LAURA LEVI
NATA 1922
ARRESTATA 1.12.1943
INTERNATA FOSSOLI
DEPORTATA 1944
AUSCHWITZ
LIBERATA
QUI ABITAVA
CLARA LEVI
NATA 1929
ARRESTATA 1.12.1943
INTERNATA FOSSOLI
DEPORTATA 1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 1945
BERGEN - BELSEN
- Simboli:
- Informazione non reperita
Altro
- Osservazioni personali:
- Censimento a cura dell'allieva Fornai Diana, Classe 3C a.s. 2022/23.