Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via Giardini di Vittorio Veneto, 10
- CAP:
- 18038
- Latitudine:
- 43.8145028
- Longitudine:
- 7.7769736
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Lungo il marciapiede di Via Giardini di Vittorio Veneto di fronte al portone della loro abitazione.
- Data di collocazione:
- 28 Gennaio 2022
- Materiali (Generico):
- Ottone, Pietra
- Materiali (Dettaglio):
- Si tratta di un blocco di pietra quadrata di circa 10X10 ricoperto, sulla parte superiore, da una lastra di ottone lucido che riporta i dati della vittima. Il blocco di pietra è inglobato nell'asfalto.
- Stato di conservazione:
- Ottimo
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Sanremo
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Edvige Norzi è una giovane ebrea che abita insieme a suo marito, Vittorio Ottolenghi, a Sanremo. La donna vive serenamente la sua vita fino al 25 novembre 1943. Da quel momento in avanti ha inizio il suo travaglio. Quel giorno, infatti, Edvige e suo marito vengono arrestati per essere trasferiti, prima a Genova e poi a Milano. Da qui partono il 6 dicembre 1943 per un lungo e difficile viaggio verso l’ignoto, ammassati in un convoglio destinato al trasporto delle merci e degli animali. Dopo cinque giorni, l’11 dicembre dello stesso anno, arrivano a destinazione. Troppo tardi però capiscono dove si trovano: Edvige e il marito vengono uccisi all'arrivo nel campo di sterminio di Auschwitz.
Vittorio nasce il 18 Gennaio 1874 ad Alessandria, figlio di una piccola famiglia ebraica, formata da tre persone. I suoi genitori si chiamavano Gershon Ottolenghi e Rachele Pugliese. Purtroppo non sappiamo molto della sua vita privata, ma conosciamo la triste storia che lo collega all'antisemitismo. Ottolenghi trascorre parte della sua vita a Sanremo, dove era sposato con Edvige Norzi, ma questa città, che lo ha accolto, diventa il suo peggior nemico. II 26 Novembre 1943 Vittorio viene arrestato a Sanremo e imprigionato nel carcere di Genova. In prigione i giorni passano molto lentamente e Vittorio non sa quale sarà il suo destino. Al suo arrivo nei punti di raccolta di Milano, egli viene assegnato al convoglio n. 05, e il 6 Dicembre 1943 parte per il campo di sterminio di Auschwitz. Cinque giorni dopo, il 12.11.1943, il convoglio raggiunge la sua destinazione.
Vittorio Ottolenghi morirà il giorno del suo arrivo e non subirà le pene destinate alle altre vittime.
Contenuti
- Iscrizioni:
- QUI ABITAVA
EDVIGE NORZI
NATA 1879
ARRESTATA 26.11.1943
DEPORTATA
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 11.12.1943
QUI ABITAVA
VITTORIO
OTTOLENGHI
NATO 1874
ARRESTATO 26.11.1943
DEPORTATO
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 11.12.1943
- Simboli:
- Informazione non reperita
Altro
- Osservazioni personali:
- Non vi sono simboli sulla pietra, ma solo i dati della persona che si vuole ricordare. E' la pietra stessa ad essere un simbolo: camminando, infatti, potrebbe accadere di inciampare. Si tratta, tuttavia, non solo di un inciampo fisico, ma anche mentale ed emotivo perché invita i passanti ad una riflessione sulla storia e mantiene viva la memoria delle persone barbaramente uccise nei campi di sterminio. L'iniziativa delle Pietre d'Inciampo è nata a Colonia, in Germania, da un'idea dell'artista Gunter Demnig, per non dimenticare le vittime del nazionalsocialismo.