251570 - Pietre d’inciampo in memoria di Edvige Norzi e Vittorio Ottolenghi – Genova

Si tratta di due blocchi di pietra quadrata di circa 10×10 ricoperti, sulla parte superiore, da una lastra di ottone lucido che riporta i dati di Edvige Norzi e Vittorio Ottolenghi (nome anno di nascita, giorno e luogo di deportazione e data della morte). Queste pietra sono collocate nel centro di Sanremo, al numero 10 dei Giardini di Via Vittorio Veneto, davanti al portone dell’abitazione in cui Edvige abitò insieme al marito, Vittorio Ottolenghi.

 

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Giardini di Vittorio Veneto, 10
CAP:
18038
Latitudine:
43.8145028
Longitudine:
7.7769736

Informazioni

Luogo di collocazione:
Lungo il marciapiede di Via Giardini di Vittorio Veneto di fronte al portone della loro abitazione.
Data di collocazione:
28 Gennaio 2022
Materiali (Generico):
Ottone, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Si tratta di un blocco di pietra quadrata di circa 10X10 ricoperto, sulla parte superiore, da una lastra di ottone lucido che riporta i dati della vittima. Il blocco di pietra è inglobato nell'asfalto.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Sanremo
Notizie e contestualizzazione storica:
Edvige Norzi è una giovane ebrea che abita insieme a suo marito, Vittorio Ottolenghi, a Sanremo. La donna vive serenamente la sua vita fino al 25 novembre 1943. Da quel momento in avanti ha inizio il suo travaglio. Quel giorno, infatti, Edvige e suo marito vengono arrestati per essere trasferiti, prima a Genova e poi a Milano. Da qui partono il 6 dicembre 1943 per un lungo e difficile viaggio verso l’ignoto, ammassati in un convoglio destinato al trasporto delle merci e degli animali. Dopo cinque giorni, l’11 dicembre dello stesso anno, arrivano a destinazione. Troppo tardi però capiscono dove si trovano: Edvige e il marito vengono uccisi all'arrivo nel campo di sterminio di Auschwitz.

Vittorio nasce il 18 Gennaio 1874 ad Alessandria, figlio di una piccola famiglia ebraica, formata da tre persone. I suoi genitori si chiamavano Gershon Ottolenghi e Rachele Pugliese. Purtroppo non sappiamo molto della sua vita privata, ma conosciamo la triste storia che lo collega all'antisemitismo. Ottolenghi trascorre parte della sua vita a Sanremo, dove era sposato con Edvige Norzi, ma questa città, che lo ha accolto, diventa il suo peggior nemico. II 26 Novembre 1943 Vittorio viene arrestato a Sanremo e imprigionato nel carcere di Genova. In prigione i giorni passano molto lentamente e Vittorio non sa quale sarà il suo destino. Al suo arrivo nei punti di raccolta di Milano, egli viene assegnato al convoglio n. 05, e il 6 Dicembre 1943 parte per il campo di sterminio di Auschwitz. Cinque giorni dopo, il 12.11.1943, il convoglio raggiunge la sua destinazione.
Vittorio Ottolenghi morirà il giorno del suo arrivo e non subirà le pene destinate alle altre vittime.

Contenuti

Iscrizioni:
QUI ABITAVA
EDVIGE NORZI
NATA 1879
ARRESTATA 26.11.1943
DEPORTATA
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 11.12.1943

QUI ABITAVA
VITTORIO
OTTOLENGHI
NATO 1874
ARRESTATO 26.11.1943
DEPORTATO
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 11.12.1943

Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
Non vi sono simboli sulla pietra, ma solo i dati della persona che si vuole ricordare. E' la pietra stessa ad essere un simbolo: camminando, infatti, potrebbe accadere di inciampare. Si tratta, tuttavia, non solo di un inciampo fisico, ma anche mentale ed emotivo perché invita i passanti ad una riflessione sulla storia e mantiene viva la memoria delle persone barbaramente uccise nei campi di sterminio. L'iniziativa delle Pietre d'Inciampo è nata a Colonia, in Germania, da un'idea dell'artista Gunter Demnig, per non dimenticare le vittime del nazionalsocialismo.

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