7474 - Ponte Avv. Attilio Vergai con lastra a ricordo – Villa Collemandina

Si tratta di una lastra marmorea, con testo inciso, collocata su una pendice rocciosa in prossimità dell’accesso al ponte intitolato allo stesso Avv. Attilio Vergai, protagonista della Resistenza. Il Vergai prima Podestà del Comune di Villa Collemandina poi oppositore del regime si adoperò per la realizzazione di questa importante opera architettonica. Sotto la lastra è stato apposto un cartello in materiale plastico con QR-CODE e riportante un breve testo commemorativo.

Vicino, un cartello in metallo riporta l’intitolazione del ponte e le sue principali caratteristiche (anno di costruzione – altezza – lunghezza – sviluppo arcate – progettista – disegno in scala 1:22).

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Canigiano – Ponte Avv. Attilio Vergai
Indirizzo:
Via Grotte
CAP:
55030
Latitudine:
44.1783125
Longitudine:
10.3871875

Informazioni

Luogo di collocazione:
Lato strada
Data di collocazione:
03/08/1952
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Lastra in marmo - Cartello metallico ed in materiale plastico
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Villa Collemandina
Notizie e contestualizzazione storica:
di Feliciano Bechelli

Attilio Vergai nasce a Corfino il 15 agosto 1895, da una famiglia benestante del luogo. Studia giurisprudenza e partecipa alla prima guerra mondiale con il grado di tenente di cavalleria: l’esperienza bellica termina con la disfatta di Caporetto, quando finisce prigioniero degli austriaci. Al termine del conflitto, riprende gli studi e si laurea, iniziando la professione forense all’inizio degli anni Venti. Si sposa nel 1924 con Amelia Nelli e negli anni successivi la coppia avrà tre figli maschi: Francesco, Giovanni e Luciano. Nel 1927 viene nominato podestà di Villa Collemandina ed è in questa veste che si impegna a realizzare l’opera di cui, in paese, si parla da decenni e che, dopo il terremoto del 1920, è vissuta come un’esigenza: il ponte che unisce i paesi di Corfino e Canigiano al capoluogo comunale. Dopo aver coinvolto i corfinesi all’estero, il progetto definitivo viene affidato all’ingegner Arturo Danusso, docente del Politecnico di Milano. Il viadotto – due arcate di circa 60 metri ciascuna e alte 87 metri: il più alto d’Europa, all’epoca – viene inaugurato il 7 luglio 1933. Due mesi più tardi, Vergai cessa il mandato istituzionale accettando l’incarico di direttore di una filiale della Cassa di Risparmio di Lucca, ruolo che manterrà fino alla sua morte, avvenuta nella primavera del 1945 a seguito del suo coinvolgimento nella Resistenza antifascista.
Dopo l’8 settembre 1943, infatti, Vergai entra in contatto con i primi partigiani attivi in Garfagnana, a Campaiana (un gruppo di liceali lucchesi coordinati dal professor Carlo Del Bianco), aiutandoli nell’attività di assistenza agli ufficiali inglesi fuggiti dai campi di prigionia. Nell’estate 1944 si pone in contrapposizione con le Brigate Nere che vorrebbero i soldi custoditi nella banca da lui diretta; successivamente, è tra i fondatori del CLN comunale (presieduto dal figlio Giovanni, non ancora diciassettenne) e poi membro di un plotone partigiano che si occupa di informazioni militari all’interno del gruppo Patrioti Italiani XI Zona al comando di Manrico Ducceschi “Pippo”.
La sua attività, anche a seguito di alcuni documenti compromettenti casualmente ritrovati dall’esercito repubblicano a Fivizzano, non sfugge ai fascisti. Così, il 27 febbraio 1945, un reparto di bersaglieri arriva a Corfino e arresta l’ex podestà. Vergai viene tradotto in carcere a Camporgiano e, nonostante le sollecitazioni dei suoi carcerieri, evita di parlare per timore che possano essere condotte rappresaglie nei confronti dei familiari. Provato fisicamente e psicologicamente, dopo un mese di prigionia l’avvocato viene prelevato e trasferito a La Spezia. Ed è qui che si perdono le notizie certe sulla sua sorte. L’ipotesi più probabile è che proprio gli ultimi giorni di guerra venga trasferito su barconi a Genova, in un convoglio poi bombardato da aerei alleati durante la traversata: la morte di Vergai avverrebbe in questa tragica circostanza.

Contenuti

Iscrizioni:
LASTRA MARMOREA
"IL 7 LUGLIO 1933 UN PIÚ FULGIDO RISO DI SOLE COL CANTO DELLE ACQUE E IL GRIDO AUGURALE DELLE AQUILE QUI SALUTÒ L'ARDITA OPERA UMANA CHE CONGIUNGENDO I MONTI E SORVOLANDO I BARATRI DIEDE AI FIGLI DELLA PANIA AGEVOLE PASSO AL MONDO PRIMA SI LONTANO DA LORO. GRATI DI TANTO BENEFICIO IL MIRABILE PONTE ESSI CONSACRARONO AL NOME DEL CAP. AVV. ATTILIO VERGAI CHE CON OPERA TENACE FIDENTE ILLUMINATA LO VOLLE E LO ATTUÒ MENTRE DALLA NATALE CORFINO AMMINISTRAVA IL COMUNE DI VILLA COLLEMANDINA DANDO ALLA SUA TERRA INTELLIGENZA CUORE ANIMA SI DA SALVARLA IN TORBIDI MOMENTI DA ROVINA SICURA E DA OFFRIRLE SERENO LA LIBERTA E LA VITA - 3 AGOSTO 1952"
CARTELLO METALLICO
"PONTE AVV. ATTILIO VERGAI - SCALA 1:22 - ANNO DI COSTRUZIONE 1932-1933 - LUNGHEZZA m 160 - ALTEZZA m 83 - SVILUPPO ARCATE m 40 E m 60 - PROGETTISTA ING. DANUSSO POLITECNICO MILANO"
CARTELLO IN MATERIALE PLASTICO
"PROTAGONISTA DELLA RESISTENZA, DOPO ESSERE STATO IMPRIGIONATO E TORTURATO DAI MILITARI DELLA REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA. ATTILIO VERGAI, SCOMPARE ALLA VIGILIA DELLA LIBERAZIONE. IL SUO IMPEGNO CIVILE E LO SPIRITO DI SERVIZIO PER LA GENTE DI CORFINO, CANIGIANO E VILLA COLLEMANDINA VOGLIAMO QUI RICORDARE"
Simboli:
Il cartello in materiale plastico riporta:
a) QR-CODE per lettura informazioni tramite smartphone o tablet;
b) STEMMI di: Regione Toscana - Provincia di Lucca - Comune di Villa Collemandina - A.N.P.I. Comitato Provinciale di Lucca - Istituto Storico della Resistenza e dell'Età Contemporanea in Provincia di Lucca

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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