228620 - Sacello alle vittime del bombardamento 30 gennaio 1945 – Campanile della chiesa di Copparo (Fe)

Il sacello del campanile della chiesa dei SS Pietro e Paolo di Copparo (alto 66 metri e ristrutturato nel 1945), contiene una lapide commemorativa, posta ai piedi della statua “Madonna della Pace” dello scultore Arrigo Minerbi. Ai lati della porta d’ingresso, sono presenti targhe individuali delle 93 vittime del bombardamento avvenuto il 30 gennaio del 1945.

 

 

Sacello campanile Chiesa di Copparo

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Cavour , 18
CAP:
44034
Latitudine:
44.8951849
Longitudine:
11.8303963

Informazioni

Luogo di collocazione:
Piccolo slargo posto fra la strada ed il lato destro del corpo di fabbrica della chiesa
Data di collocazione:
17 gennaio 1958
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo
Materiali (Dettaglio):
La statua della Madonna della Pace è in bronzo, la lastra ai suoi piedi è di marmo bianco. Le targhe con i nomi delle vittime sono anch'essi di bronzo.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Copparo
Notizie e contestualizzazione storica:
La mattina del 30 gennaio 1945 ondate di bombardieri dell'aviazione alleata colpirono il centro di Copparo, devastando la chiesa, la canonica, il campanile, l'asilo, l'ospedale e le abitazioni circostanti. Copparo, in quel momento, fungeva da centro di assistenza sanitaria (i tetti delle case erano stati contrassegnati da croci rosse), ma questo non bastò ad evitare l'attacco. Nella canonica era sistemata una piccola scolaresca delle scuole medie, mentre all'ingresso del campanile si erano radunate una trentina di persone in cerca di rifugio. Purtroppo non ebbero scampo: in tutto vi furono 93 vittime.

Contenuti

Iscrizioni:
All’interno del campanile c’è una pietra in marmo con scritto: ”Alla memoria delle 93 vite umane stroncate il 30 Gennaio 1945 dal bombardamento aereo su Copparo”, sopra la statua della Madonna è inciso il nome dell'autore: Arrigo Minerbi.
Fuori dal campanile invece si trova un'iscrizione su una base lapidea con su scritto: "Fermati passegier non ti sia grave, chinare il capo e recitare un'ave"
Inoltre sono presenti tutti i nomi dei caduti durante il bombardamento, ogni nome inciso su di una piccola targa:
Arnofi Carla
Azzolini Valter
Baccarini Ercole
Balboni Ezio
Balboni Primo
Bellini Anna
Bersanetti Ferruccio
Bonazza Arte
Bonazza Maria
Boschi Virginia
Brancaleoni Attilio
Brancaleoni Marianna
Brandani Ottavio
Brunetti Gabriele
Brunetti Giovanni
Brunetti Marina
Buzzoni Giuseppina
Camatarri Umberto
Cane’ Giorgio
Cane’ Nerina
Caselli Iolanda
Castaldini Federico
Castellari Franca
Castellari Lola
Cavallari Ines
Cesini Carlo
Cesini Federico
Cesini Maria
Chiarabelli Livio
Cocco Giuseppina
Codeca’ Ada
Cordan Giuliano
Cocchi Zore’
Curarati Giuliano
Curarati Luciano
Curarati Natalino
Curarati Oriele
De Scrovi Appio
Emiliani Vitaliano
Fabbiani Alcide
Farina Faustino
Farina Vincenzo
Fasano Giuseppina
Finessi Lucia
Finessi Parisina
Fogli Enrica
Fogli Maria
Fogli Utilla
Foglia Egle
Foglia Luigia
Foresti Franca
Fusi Adalgisa
Grandi Angelo
Guidorzi Maria T.
Lanzoni Amelia

Lanzoni Iolanda
Lichenti Cornelio
Liussi Raimondo
Lombardi Fioravante
Malservisi Silvana
Marandella Virgilio
Marchesini Giuseppina
Maccanti
Maccaferri Amalia
Marangoni Marta
Marchi Bice
Marchi Adriana
Mari Pietro
Melchiori Marcella
Migliorini Manlio
Minghini Arturo
Munerati Gaetano
Musacci Ugo
Muzzioli Franco
Munerati Franco
Occhiali Cimbro
Orsini Mafalda
Orsini Franca
Piacentini Paola
Pinna Grazia
Punzetti Manes
Romanini Marisa
Sabadini Lidia
Simoni Gino
Trippa Giuseppe
Turati Paolo
Turra Antonio
Turra Mario
Verlato Clara
Sandali Egle
Zambelli Giuseppe
Zannoni Aldino
Zannoni Vittorio



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