198547 - Sacrario ai Caduti partigiani di Piombino Dese – Resana (TV)

Sacrario, posto nel cimitero comunale, in onore di tre partigiani caduti nel 1944. Oltre a loro, sono ricordati altri uomini morti durante il conflitto o come conseguenza di conflitto o malattie contrate durante la seconda Guerra Mondiale, in battaglia o da internati.

Staff Pietre: Pietra censita anche da IC Resana nel Concorso Esploratori della memoria A.S. 2022/2023

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Venezia
CAP:
31023
Latitudine:
45.6267380509
Longitudine:
11.963784684452

Informazioni

Luogo di collocazione:
Interno del Cimitero Comunale
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Altare in marmo con scritte in altorilievo, sempre del medesimo materiale, foto commemorative e lucerna in ferro battuto
Stato di conservazione:
Sufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Amministrazione Comunale
Notizie e contestualizzazione storica:
In seguito all'esecuzione pubblica il 9 novembre 1944 di tre partigiani locali, nel comune di Resana è stato eretto il sacrario in ricordo del loro sacrificio.
La pietra è stata istituita per commemorare i Caduti per la Patria: Marzolionetto Remo, Pillon Giovanni, Vedelago Bruno ai quali il Comune ha intitolato la strada principale da Via "Ernesto di Broglio" a Via "Tre Martiri della Libertà" con delibera comunale nr.29 oggetto n.2 onoranze ai Martiri della Libertà. Fonte delibera della giunta comunale Resana 1976-1948.
Per tre giorni, dal 7 al 9 novembre 1944, i militi della XX BN di Treviso, unitamente a truppe germaniche, rastrellarono la zona di Castelfranco Veneto (TV) fermando numerosi individui sospetti e concentrandoli a Resana (TV). Alla conclusione delle operazioni, tre individui che facevano da interpreti per i tedeschi e avevano guidato i nazifascisti nel corso del rastrellamento, passarono in rassegna i prigionieri e denunciarono Marzolionetto, Pillon e Vedelago in quanto partigiani.
I "tre ribelli" un primo tempo furono rinchiusi nella cripta della chiesa del paese assieme all'arciprete don Luigi Condotta, accusato di connivenza con i resistenti. La sera del 9 novembre, tuttavia, il sacerdote fu rimesso in libertà e i tre "banditi" furono impiccati uno dopo l'altro ai pali della luce nella strada centrale di Resana (TV). I fascisti, ultimata l'esecuzione, "improvvisarono una macabra gazzarra attorno agli impiccati", quindi si sparsero ovunque a incendiare e rubare.
Indicazioni anagrafiche e tipologie delle vittime:
- Marzolionetto Remo, classe 1916, di Resana, bracciante, Brigata "Cesare Battisti, Divisione Monte Grappa";
- Pillon Giovanni, classe 1911, di Resana, meccanico, Brigata "Cesare Battisti", fratellastro di Marzolionetto Remo;
- Vedelago Bruno, classe 1915, di Resana, contadino, Brigata "Cesare Battisti".

Oltre ai tre caduti principali, sono ricordati altri uomini morti durante il conflitto o come conseguenza di conflitto o malattie contrate durante la seconda Guerra Mondiale, in battaglia o da internati.

Notizie da Federico MAISTRELLO

Contenuti

Iscrizioni:
VEDELAGO BRUNO N-IL XXIII - I - MCMXXV
MARZOLINETTO REMO N-IL XXIII - I - MCMXVI
PILLON GIOVANNI N-IL XXXI - I - MCMXVI
MORTI SUL PATIBOLO IL IX - XI - MCMXXXXIV PER LA LIBERTÀ D'ITALIA
IL LORO SUBLIME SACRIFICIO SIA DI MONITO AGLI IMMEMORI

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BOIN ANGELO NATO IL 18 10 1914 MORTO IL 18 02 1943
BOTTERO RINO
AMBROSI GINO N 27 09 1915 M 21 06 1944
BASSIO ANGELO N 29 11 1916 M 04 04 1948
BOLZON ATTILIO N 24 01 1924 M 1[…] […] 04 19[…]5
ZARPELLON GILDO N 18 08 1924 M 13 04 1946

Zoccolo alla base:
CADUTI PER LA PATRIA
Simboli:
Tre croci in marmo in alto sopra ai nomi dei caduti, Una lanterna in ferro battuto pendente

Altro

Osservazioni personali:
Nello zoccolo del monumento sono stati posti i nomi di altre persone, forse caduti della seconda guerra mondiale.

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