223691 - Sacrario ai Caduti per la Libertà – Rubiera (RE)

Il memoriale raccoglie le spoglie di cinque partigiani rubieresi caduti per mano nazifascista durante la Guerra di Liberazione. Esse furono poste in un’unica zona del cimitero nell’immediato dopoguerra.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via per San Faustino
CAP:
42048
Latitudine:
44.664778540528
Longitudine:
10.784869799475

Informazioni

Luogo di collocazione:
Verso la fine del lungo colombario di sinistra.
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Le cinque lastre dei sepolcri sono in marmo grigio con i nomi e le date in caratteri di ottone a rilievo.
Ogni sepolcro presenta davanti alle lastre due vasetti di marmo bianco sui lati con al centro una lampada votiva in vetro.
Le lastre sono tutte racchiuse in cornici di marmo chiaro venato: su quella centrale è incisa e verniciata di rosso l'epigrafe commemorativa.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Rubiera
Notizie e contestualizzazione storica:
-Romolo Benassi nacque a Marzaglia di Modena. Fu partigiano nella 76° Brigata SAP della Divisione Reggio Emilia con il nome di battaglia “Bil”. Cadde in combattimento contro gli squadristi delle Brigate Nere a Marzaglia il 23 marzo 1945.
-Luigi Porta fu responsabile del servizio informazioni del 1° Battaglione della 76° Brigata SAP con il nome di battaglia “Gim”. Dalla sua casa passarono spesso i partigiani diretti in montagna. Fu ucciso dai tedeschi a Rubiera il 27 marzo 1945.
-Giulio Conti fu partigiano nel distaccamento "F.lli Cervi" della 144ª Brigata Garibaldi con il nome di battaglia “Alto”. Fu ucciso nel novembre 1944 durante la strage di Legoreccio perpetrata dai nazifascisti in cui 18 partigiani furono fucilati nell'omonima frazione di Vetto (RE) mentre altri 6, tra cui il Conti, furono fucilati a Ciano d’Enza.
-Ido Beltrami fu Commissario di distaccamento nella 144° Brigata Garibaldi con il nome di battaglia “Gianni”. Catturato in combattimento a Legoreccio di Vetto fu fucilato dai nazifascisti a Ciano d’Enza il 21 novembre 1944.
-Giuseppe Bonacini fu partigiano nella 76° Brigata S.A.P. con il nome di battaglia “Tito”. Cadde in combattimento il 22 marzo 1945 a Viano.

Fonti:
- https://www.anpimodena.it
- http://www.straginazifasciste.it
- https://www.comune.scandiano.re.it
- https://www.istoreco.re.it
- https://www.gazzettadireggio.it

Contenuti

Iscrizioni:
Dall’alto in basso da sinistra a destra:

ROMOLO BENASSI
-BIL-
23-9-1925 23-3-1945

LUIGI PORTA
GIM
4-10-1917 27-3-1945

CADUTI PER LA LIBERTA'

GIULIO CONTI
-ALTO-
11-4-1911 2-9-1944

IDO BELTRAMI
-GIANNI-
24-2-1914 21-9-1944

GIUSEPPE BONACINI
-TITO-
25-1-1925 22-3-1945
Simboli:
Su tutte le lastre dei sepolcri sono presenti le fotoceramiche ovali dei partigiani incorniciate in cerchi di marmo bianco.

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

Gallery