244762 - Sacrario dei Caduti partigiani nel Cimitero urbano – Guastalla (RE)

Il Sacrario dei Caduti partigiani di Guastalla si trova all’interno del Cimitero urbano dove è stato eretto nel 2004 per volontà della locale Amministrazione comunale e dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (Anpi). Racchiuso in un’angusta area rettangolare, delimitata da un cordolo di pietra, è costituito da due grandi lastre rettangolari di marmo (di colore grigio con venature di varie tonalità) disposte ad angolo. Su ogni lastra sono state collocate tre lapidi di marmo bianco, dalla forma prevalentemente rettangolare (due sole hanno il vertice lievemente acuminato). Ognuna di queste è dedicata ad un Caduto partigiano. Le epigrafi hanno i caratteri incisi e riempiti con vernice di colore nero. Tutte riportano gli estremi del Caduto e, in testa, il relativo fotoritratto in ceramica (in alcuni casi racchiuso in un ovale di bronzo o di metallo argentato). Alla base di ogni lastra si apre una vasca di marmo della stessa lunghezza, atta a collocarvi fiori o piccole piante. Tra le due grandi lastre, in posizione avanzata, si trova un prisma di marmo (di colore grigio chiaro, con leggere venature), dal profilo a forma di trapezio rettangolo: sulla faccia anteriore, inclinata a mo’ di leggio, si trovano incise le dediche dei due Enti promotori, divisi dallo stemma comunale in rilievo e colorato. Poco al di sotto, sull’estrema destra rispetto a chi guarda, è inciso l’anno di realizzazione del Sacrario. Le incisioni presenti sul prisma sono state riempite con vernice di colore oro. La superficie in cui sorge l’opera è stata rivestita con ghiaia di colore bianco.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Viale Cappuccini, Cimitero urbano
CAP:
42016
Latitudine:
44.9244671
Longitudine:
10.665107

Informazioni

Luogo di collocazione:
All'interno del Cimitero urbano di Guastalla
Data di collocazione:
2004
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Marmo per le due grandi lastre laterali, per le sottostanti vasche portafiori, per le sei lapidi dedicate ai Caduti e per il cippo (prisma). Ceramica per i fotoritratti. Metallo argentato e bronzo per le cornici che racchiudono alcuni fotoritratti. Vernice di colore nero a riempimento dei caratteri incisi nelle lapidi; di colore oro, invece, a rivestire quelli presenti sul cippo. Pietra per il cordolo che delimita l’area in cui sorge il Sacrario. Ghiaia bianca a riempimento della superficie dello stesso.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Guastalla e Associazione Nazionale Partigiani d'Italia (Anpi)
Notizie e contestualizzazione storica:
1. Antonio Casaletti (“Walter”), nato a Guastalla il 1° Maggio 1907, residente a Calderara di Paderno d’Adda (Lc). Partigiano appartenente alla 117a Brigata Garibaldi S.A.P. “Marco Riccardi”. Caduto in combattimento in Corso Buenos Aires, a Milano, il 29 (o 27, secondo Anpi Milano) Aprile 1945.

2. Quarto Camurri (“Vincenzo”), nato a Guastalla il 4 Novembre 1921 (sulla lapide è riportato il 5 Novembre dello stesso anno) ivi residente, meccanico. Già militare nel Regio esercito, poi milite della Guardia Nazionale Repubblicana fascista (2a Compagnia, 1° Battaglione, 79a Legione di Reggio Emilia) da cui diserta per unirsi ai partigiani della banda dei fratelli Cervi. Fucilato dai fascisti nel Poligono di tiro di San Prospero Strinati (frazione di Reggio Emilia) il 28 Dicembre 1943 insieme ai 7 fratelli Cervi. E’ ricordato anche nella lapide ai Caduti partigiani posta sotto i portici del Municipio di Guastalla, in quella collocata all’ingresso del Poligono di tiro di Reggio Emilia, in Via Fanti e sulla lapide affissa sulla parete dell’asilo del Villaggio Catellani (Reggio Emilia) con la data di nascita indicata al 4 Settembre 1921.

3. Nello Catellani (“Nello”), nato il 22 Agosto 1925, residente a Guastalla. Partigiano appartenente alla 122a Brigata Garibaldi. Fucilato dai tedeschi dietro il Cimitero di Marcheno (Bs) il 20 Aprile 1945 insieme ad altri 5 compagni. E’ ricordato anche nella lapide ai Caduti partigiani posta sotto i portici del Municipio di Guastalla e nella lapide collocata sul luogo della fucilazione a Marcheno.

4. Nestore Fornasari (“Nestore”), nato a Gustalla il 30 Settembre 1922, ivi residente. Partigiano appartenente alla 7a Brigata S.A.P. “Julia”. Deceduto il 19 Aprile 1945 in seguito alle ferite riportate in combattimento a Grammatica di Corniglio (Pr). E’ ricordato anche nella lapide ai Caduti partigiani posta sotto i portici del Municipio di Guastalla dove la data di nascita è fatta risalire al 30 Settembre 1922, mentre nel database dei partigiani nel sito dell’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea di Parma la data riportata è quella del 29 Settembre 1922. Ho preferito riportare quella rilevata nel Sacrario.

5. Rubens Franchi (“Bruno”), nato il 21 Aprile 1920, residente a Guastalla. Partigiano appartenente alla 77a Brigata Garibaldi S.A.P. “F.lli Manfredi”. Caduto in combattimento a San Giorgio di Guastalla il 30 Aprile 1945. Giova ricordare che a quella data Guastalla è già stata liberata dai nazifascisti, quindi potrebbe essere deceduto per ferite. E’ ricordato anche nella lapide ai Caduti partigiani posta sotto i portici del Municipio di Guastalla

6. Leone Rosselli (“Leo”), nato l’11 Aprile 1920. Fucilato dai fascisti del Reggimento “Folgore” dinanzi al Municipio di Druento (To) il 23 Gennaio 1945 insieme ad altri 10 compagni. E’ ricordato anche nella lapide ai Caduti partigiani posta sotto i portici del Municipio di Guastalla.

Dati essenzialmente ricavati dalla banca dati dei Caduti partigiani nel sito dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età contemporanea di Reggio Emilia (Istoreco) www.istoreco.re.it/

Contenuti

Iscrizioni:
Blocco sx, da sx verso dx

CAMURRI QUARTO
N. 4 11 1921 M. 28 12 1943
FU BARBARAMENTE FUCILATO
INSIEME COI FRATELLI CERVI
DAI NEMICI DELLA LIBERTA’
QUI LA MADRE
LEDI ANTONIETTA
I FRATELLI E LE SORELLE
INCONSOLABILI LO RICOMPOSERO
DOPO TANTO STRAZIO


CASALETTI ANTONIO
DOPO 15 MESI DI SACRIFICI
PER SFUGGIRE
ALLE PERSECUZIONI FASCISTE
IMMOLAVA LA PROPRIA VITA
IN COMBATTIMENTO
PER LA LIBERTA’ DELLA PATRIA
LA MADRE
LA MOGLIE COL FIGLIO
ED I FRATELLI POSERO
N. 1 – 5 – 1907 M. 29 – 4 – 1945


CATELLANI
NELLO
DELLA 122 BRIG. GARIBALDI
ASSASSINATO
DALLA PERFIDA SENZA NOME
DEI BARBARI TEUTONI
DELLE S.S.
IMMOLAVA LA VITA
PER LA PATRIA
LASCIANDO NEL DOLORE
I GENITORI
I FRATELLI E SORELLE
22 8 1920 – 20 4 1945

Blocco dx, da sx verso dx

ALLA MEMORIA
DEL GARIBALDINO
ROSSELLI LEONE
(LEO)
A PERENNE RICORDO DI COLUI
CHE IMMOLO’ LA PROPRIA
GIOVINEZZA PER LA LOTTA
CONTRO I NAZIFASCISTI
PER LA LIBERTA’ DELLA
PATRIA DA LUI TANTO AMATA
I FAMIGLIARI POSERO
N. 11 – 4 – 1920 M. 23 – 1 – 1945


FRANCHI RUBENS
MENTRE ACCORREVA
IN COMBATTIMENTO VOLONTARIO
PER LA CACCIATA DEI NAZI FASCISTI
DAL SACRO SUOLO D’ITALIA
IL SUO IDEALE NON MUORE
CONTINUA IN NOI TUTTI
PER SOLLIEVO E CONFORTO
AL FIERO DOLORE
DEI GENITORI DELLA SPOSA
DEL FIGLIOLETTO
DELLE SORELLE
21 4 1920 - 30 4 1945


IL SACRIFICIO DI
FORNASARI NESTORE
PARLI AD OGNI
GIOVINEZZA
SALVAGUARDIA
DEGLI IDEALI
DI LIBERTA’
CONTRO OGNI FORMA
DI VIOLENZA
ED OPPRESSIONE
29 – 9 – 1922 - 19 – 4 – 1945


CITTA’ DI GUASTALLA
A.N.P.I.
2004
Simboli:
Stemma del Comune di Guastalla inciso in bassorilievo sulla faccia anteriore del cippo (prisma).

Altro

Osservazioni personali:
Non è chiaro se i Caduti rappresentati nel Sacrario riposino in questo Cimitero in loculi individuali o altrove. Le lapidi, tuttavia, sono state tolte da una precedente collocazione per essere assemblate nel Sacrario ed i testi delle epigrafi sono propri del tempo in cui questi partigiani persero la vita.

Coordinate Google Maps:
44.9244203, 10.6642649

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