Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Località boschiva a 310 metri s.l.m.
- CAP:
- 57128
- Latitudine:
- 43.489749
- Longitudine:
- 10.364013
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Area boschiva
- Data di collocazione:
- Informazione non reperita
- Materiali (Generico):
- Marmo, Pietra, Altro
- Materiali (Dettaglio):
- Il materiale è prevalentemente pietra, marmo. Le scritte sono in bronzo, alcune invece intagliate, altre scritte con colore rosso. Il sostegno del cannone è di ferro, colorato con vernice rossa e bianca.
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune diLivorno
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Ogni anno il 19 luglio si svolgono a Livorno le tradizionali celebrazioni per commemorare l’anniversario della Liberazione della città dal nazifascismo. Vengono deposte corone nel suggestivo Sacrario del Castellaccio, la collina dove si trovava il 10° Distaccamento Oberdan Chiesa della Brigata Garibaldi. Sulla Palazzina dei Piloti, nel Porto Mediceo, c’è una targa posta in memoria dei Partigiani Francesco Paggini e Gino Tosi. Motivazione del riconoscimento Francesco “Cecco” Paggini e Gino Tosi parteciparono attivamente e con coraggio a molte delle imprese del 10° Distaccamento Partigiano Oberdan Chiesa, che contribuì in modo determinante alla liberazione di Livorno. La loro azione più famosa e forse importante fu quella che li vide protagonisti di una missione affidata loro dal Comando Americano. Una pattuglia, costituita da Luciano Montelatici, Michele Carlesi, Francesco Paggini e Gino Tosi, ai primi di luglio del ’44, dopo estenuanti e fortunose peripezie attraverso il territorio ancora controllato dai tedeschi, riuscì a riconsegnare agli americani il pilota Ernest Kulik, che era stato tratto in salvo sempre dai partigiani e curato per le gravi ferite riportate in seguito alla caduta. Giunti a Vada il maggiore Harry Carl Kait, sovrintendente al Civil Affairs Officer, sostenne che il Comando Alleato aveva urgente necessità di informazioni per conoscere il sistema difensivo tedesco e la dislocazione delle batterie e delle aree minate all’interno di Livorno, ritenuta zona fortificata. In mancanza di queste notizie era previsto un disastroso definitivo bombardamento sulla città, già martoriata. Paggini e Tosi, poco più che ventenni, si offrirono volontari per portare a termine la missione. Dalla scogliera di Castiglioncello, arrampicandosi sui dirupi e percorrendo lunghi tratti anche a nuoto, per evitare di imbattersi nelle truppe tedesche, che si riteneva fossero dislocate sulle colline, raggiunsero Chioma e da lì, esausti, si diressero al Distaccamento a Quarrata. Qui furono raccolte tutte le informazioni e con l’apporto della Giunta Militare del CLN fu redatta una dettagliata carta topografica. Furono di nuovo Paggini e Tosi ad attraversare il fronte, affrontando la più rischiosa via di terra, per non sciupare il prezioso documento, e a raggiungere il Comando USA. Con quella carta topografica fu scongiurato l’ultimo micidiale bombardamento già programmato. Visti i rapporti di fiducia, instauratisi tra il Comando Americano e il Distaccamento, Paggini e Tosi, su invito del Maggiore Kait, indossarono la divisa americana e furono arruolati nella 804a Tank Destroyer Battalion come partigiani-guida, partecipando con le forze alleate alla liberazione delle colline e della città, nella quale il 19 luglio del 1944 entrarono sui carri armati americani.
Contenuti
- Iscrizioni:
- -Ricostruito a cura dell’Amministrazione Comunale Provinciale della brigata paracadutisti “folgore” 19 Luglio 1975
-La resistenza italiana ha visto la generosa partecipazione degli uomini del mare. Livorno marinara e popolana nel centenario dell’accademia navale ricorda tra i tanti eroici combettenti della kibertà e della civiltà accanto agli ammiragli Bergamini Campioni e Mascherpa anche la medaglia d’oro della sua terra Ilario Zambelli. Amministrazione c.le Livorno 19 Luglio 1981 A.N.P.I.
-Perché nessuno dimentichi il prezzo della libertà. X distaccamento “o chiesa” III brigata “G.Garibaldi” caddero i partigiani
Bikonaki Felix –pl- 18/07/1944
Cantini Giuseppe 29/09/1944
Galli Ero 16/07/1944
Cherardi Lanciotto 19/07/1944
Giambruni Vittorio 16/09/1944
Piccini Aldo 17/07/1944
Pini Renato 13/07/1944
Pizzi Silvano 14/07/1944
19 Luglio 1944
19 Luglio 1989
L’amministrazione comunale l’ampi livornese
-La croce qui innalzata nel 1947 ai combattenti di Vittorio Veneto ad onore dei caduti per la libertà oggi 2 Giugno 1961 a cura dell’a.n. combattenti e reduci sezione di Montenero viene rinnovata in forma più degna quale monumento di confermata imperitura riconoscenza verso i gloriosi caduti.
- Simboli:
- Una croce, un'ancora, un cannone posato su una forma cilindrica colorata di rosso simboleggiano gli ambiti all'intero dei quali gli uomini hanno speso la loro vita per sostenere il grande e indiscutibile valore della libertà durante il secondo conflitto mondiale.
Altro
- Osservazioni personali:
- Per noi vedere questo sacrario e tutti i nomi scritti sulle lastre commemorative ci fa capire quanto la resistenza livornese sia stata dura ed estremamente eroica.