193847 - Sacrario delle vittime di Pietransieri – Roccaraso

Cappellina sacrario realizzata nel 1967 per racchiudere e onorare le reliquie delle 138 vittime degli eccidi perpetrati dai nazisti durante la seconda guerra mondiale nei luoghi della frazione Pietransieri di Roccaraso. Nel giardino che circonda il sacrario si trovano quattro lastre di pietra con i nomi dei trucidati e un monumento, tratto da un blocco di roccia bianca della Maiella, commissionato nel 1999 dal Gruppo Alpini di Pietransieri allo scultore ungherese Berzsenyi Balàzs.
Per quei tragici eventi la frazione fu insignita della Medaglia d’Oro al Valor Militare.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Pietransieri
Indirizzo:
Via XXI Novembre
CAP:
67037
Latitudine:
41.847373041079
Longitudine:
14.119006679762

Informazioni

Luogo di collocazione:
In fondo a via XXI Novembre, all’incrocio con via della Pineta e con via Monte Tocco
Data di collocazione:
1949, 1967, 1999
Materiali (Generico):
Laterizio, Marmo, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Il sacrario è una cappella a forma ottagonale con una lanterna anch'essa ottagonale. Il monumento è posto alla sommità di una gradinata di nove gradini di pietra ed è intonacato e dipinto di rosa e bianco. All'ingesso è posta una cancellata di ferro battuto verniciata in nero. Sulla lunetta c'è la dedica in caratteri di bronzo a rilievo.
All'interno, sulle pareti di destra e di sinistra, ci sono i 138 loculi, in marmo bianco e nero, dei caduti disposti su un rettangolo (nove x otto). I nomi sono in caratteri di bronzo a rilievo.
All'esterno del sacrario c'è un giardino in cui sono poste, infilate nel terreno, quattro lastre di pietra con i nomi dei 138 caduti incisi e verniciati. Sempre nel giardino è presente un monumento, tratto da un blocco di roccia bianca della Maiella.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Roccaraso
Notizie e contestualizzazione storica:
Il terribile Eccidio di Pietransieri (o Eccidio dei Limmari) avvenne negli ultimi giorni del novembre 1943, nella località dei Limmari, distante pochi chilometri dall’abitato di Pietransieri e situata sul versante che scende verso il fiume Sangro.
La frazione di Pietransieri rappresentava per i tedeschi un punto di controllo ottimale lungo la linea di difesa GUSTAV sugli spostamenti delle truppe alleate in arrivo dal sud.
Dopo l’8 settembre del 1943, giorno dell’armistizio tra l’Italia e gli alleati, le truppe tedesche emanarono l’ordine di abbandono della frazione e di trasferimento degli abitanti. Quasi tutti gli uomini ed i ragazzi si diedero alla macchia o cercarono di passare il fronte per raggiungere le zone controllate dagli alleati. Mentre donne, bambini e anziani lasciarono il paese, chi in direzione di Sulmona chi invece nei casolari della zona dei Limmari nella speranza di riuscire a sfuggire ai rastrellamenti. Quest’ultimi si rifugiarono in quattro casolari denominati: D’Aloisio, Macerelli, Di Virgilio, D’Amico.
La tragedia esplose il mattino di domenica 21 novembre 1943. Una pattuglia di paracadutisti tedeschi ebbe l’ordine di controllare e distruggere tutti i casolari presenti nella fascia di sicurezza. Essa si avvicinò al casolare D’Aloisio. I giovani e le donne presero i bambini e fuggirono nella vicina boscaglia. I tedeschi entrarono nella masseria ed uccisero le cinque persone, anziane e malate, che erano rimaste. I soldati raggiunsero quindi il casolare Macerelli, dove uccisero 15 persone. Quindi, dopo aver ucciso alcune persone trovate lungo la strada, arrivarono al casolare Di Virgilio dove uccisero altre 30 persone. Per ultimo arrivarono al casolare D’Amico dove uccisero tutti i sessanta presenti ad eccezione di due bambini di sette anni.
Nei giorni prima e dopo l’eccidio vi furono altre diciotto vittime ad opera dei nazisti. In totale nel mese di novembre del 1943 furono trucidati 128 cittadini di Pietransieri che avevano la sola colpa di voler rimanere sulla loro terra. Tra le vittime vi furono 60 donne, 34 bambini al di sotto dei 10 anni e molte persone anziane.
Altre dieci persone della frazione perirono tra l’ 8 Settembre 1943 ed il 25 aprile 1945 a causa di scoppio di mine poste dai tedeschi.
Negli anni sessanta si decise di realizzare il Sacrario in cui fossero conservate le spoglie delle 138 vittime. L’opera fu terminata nel 1967 ed i resti delle vittime furono traslati dal Cimitero al nuovo Sacrario. Un lunghissimo corteo portò a mano le cassette con i resti dei caduti per deporle nel monumento.
Il 15 luglio 1967 Pietransieri ospitò il presidente della Repubblica Italiana Giuseppe Saragat che consegnò la Medaglia d’Oro al Valor Militare, concessa in onore delle vittime dell’eccidio con la seguente motivazione:
“ E’concessa la medaglia d’Oro al valor militare a Pietransieri, frazione del Comune di Roccaraso - Nobile e generosa frazione montana del Comune di Roccaraso, confermando ancora una volta le elevate tradizioni patriottiche e la insofferenza al servaggio delle forti popolazioni abruzzesi, reagiva con la più ostinata opposizione ad ogni invito dell’oppressore alla collaborazione, subendo intrepidamente depredazioni, saccheggi, incendi e distruzioni. L’uccisione ad opera dei partigiani di due militari nazisti offriva all’invasore il pretesto per far pagare a tutta la popolazione il prezzo della fiera resistenza, per cui, in sette giorni, il nemico barbaramente trucidava, con disumana ferocia, ben centoventotto abitanti per la maggior parte donne, vecchie e bambini indifesi e affamati. L’olocausto di tante innocenti vite umane testimonierà per sempre l’alto, nobilissimo contributo di sacrificio e di sangue offerto dalla popolazione di Pietransieri a difesa dell’onore, della libertà e dell’avvenire della patria” Pietransieri di Roccaraso, 30 Ottobre 1943 – 7 Giugno 1944

Fonti:
http://www.straginazifasciste.it
https://docplayer.it/55902257-Gruppo-alpini-di-pietransieri-20-a-fiaccolata-del-ricordo-ai-caduti-dei-limmari.html

Contenuti

Iscrizioni:
Sulla lastra attaccata sul fronte del masso:
REI DI AVER PROFONDAMENTE AMATA LA TERRA NATIA
IL 21 NOVEMBRE 1943
IN CONTRADA "LIMMARI"
122 PIETRANSIERESI TRA VECCHI DONNE E BAMBINI
FURONO BARBARAMENTE TRUCIDATI
DALLE TRUPPE NAZISTE
_______
I SUPERSTITI
PIAMENTE RACCOLTENE LE SPOGLIE
MENTRE LE ULTIME FIAMME AVVAMPAVANO LE LORO CASE
PRESERO LA VIA DELL'ESILIO
ANELANTI DI LIBERTA'
________
RICORRENDO IL SESTO ANNIVERSARIO DI TANTO ECCIDIO
IL COMUNE
PER MEMORIA POSE
MDCCCCXLIX

Sulla lastra in basso a sinistra del masso
IL GRUPPO ALPINI E SIMPATIZZANTI
DI PIETRANSIERI
PONE NEL 56° ANNIVERSARIO
DELL'ECCIDIO DEI LIMMARI
PIETRANSIERI 20 NOVEMBRE 1999

Sulle quattro lastre infisse nel parco:
BERNOLFI ELEONORA ANNI 38
BUCCI ADALGISA “ 9
“ ELISABETTA MESI 10
“ RAFFAELE ANNI 6
“ MARIA “ 77
CARDARELLI ERMIDA “ 44
CARNEVALE FELICIA “ 67
CICONE BARTOLOMEO “ 88
“ CARMINA “ 64
“ LIDIA “ 18
COCCO RODRIGO “ 22
CORDISCO DOMENICO “ 67
“ GILARDINA “ 22
“ GIOVINA “ 13
“ MARIA “ 28
“ PASQUA “ 58
D'ALOISIO EZIO MESI 11
“ GIOVANNI ANNI 69
“ MARIA GIUSEPPA “ 36
“ SILVIA “ 5
D'AMICO CONSOLINA “ 13
“ EMILIA “ 76
“ GAETANA “ 79
“ IRLANDA “ 21
“ OLIMPIA ROSA “ 76
“ TEODOLINDA “ 18
DEL VECCHIO MARIA GIUSEPPA“ 49
“ PASQUA “ 52
DI BATTISTA EUTIMIO “ 8
“ FILIPPA “ 51
“ FRANCESCO “ 68
“ LIDIA “ 11
“ ROSARIA “ 28
AMOROSI EDILIA “ 36
DI MATTEO CARMENCITA“ 3


DI CRISTOFARO ACHILLE ANNI 51
“ ANGIOLA “ 22
“ ANNA “ 30
“ CAMILLA “ 66
“ CLELIA “ 48
“ CLERINA “ 58
“ EDORISTA “ 34
“ MARIA “ 44
“ MARISA “ 7
“ ROSA FU G. “ 37
“ ROSA FU N. “ 56
“ RAFFAELE “ 5
“ PIERINA “ 41
DI FLORIO ANTONIO “ 38
DI GREGORIO AGATA “ 63
“ AQUILINO “ 54
“ CARMINA “ 33
“ TOMMASO “ 56
DI MATTEO COSTANZA “ 65
“ CLORINDA “ 21
“ FRANCESCO “ 6
“ FLAVIO “ 9
“ ROSANA “ 48
DI PADOVA AGNESE “ 8
“ ALFREDO “ 22
“ ELVIRA “ 7
“ SABINA “ 66
DI SANTE DOMENICO “ 12
“ ERNESTINA “ 17
“ IRMA “ 18
“ STEFANINA “ 22
DI VIRGILIO ALLEGRANZA” 60
“ BIONDINA “ 56
“ ERMILDA “ 65
“ FILOMENA “ 66

GUIDO ANTONIO ANNI 35
“ GIANFRANCO “ 1
“ NORMA MESI 6
“ SANDRO ANNI 8
“ SARA “ 5
“ VINCENZO “ 31
IARUSSI ANNA “ 4
“ ANTONIA “ 12
“ COSTANTINO “ 37
“ GIULIANA “ 7
“ GIANCARLO MESI 3
“ MIRELLA ANNI 10
“ ROMOLO “ 3
“ UGO “ 6
“ VANDA “ 11
LE DONNE MICHELINA “ 50
MACERELLI ALFONSO “ 20
“ ANNA “ 36
“ ARNALDINO “ 10
“ ASSUNTA “ 4
“ DOMENICA “ 56
“ ELISABETTA “ 12
“ ERASMO “ 9
“ ENRICO “ 64
“ ETTORE “ 14
“ FLORESINA “ 43
“ GERARDO “ 2
“ GIUSEPPE “ 83
“ LORENZO “ 31
“ MARIA DI C. “ 16
“ MARIA FU P. “ 38
“ MATILDE “ 5
“ PIETRO “ 76
“ ROMANA “ 5

MACERELLI ROSALIA ANNI 9
“ SINIBALDO “ 18
“ STEFANO “ 61
“ VALENTINA “ 6
ODDIS ANNAVIGLIA “ 35
“ ARNALDO “ 15
“ BARBARA “ 80
“ EVALDO “ 10
“ NUNZIATINO “ 3
“ ORLANDO “ 7
“ PIACENTINA “ 23
“ VALERIA “ 27
“ VINCENZO “ 35
PANTALONE DESIDERATA” 35
PANZERA LUISA “ 33
PASQUERELLI FIORENTINA” 33
“ CELESTINA “ 25
ROSSI ANNA “ 52
TRISTANI ALFIERO “ 56
“ ANNA “ 43
“ ELIA “ 25
“ SANTINA “ 4
TROIA GIOVINA “ 60
“ MARIA “ 31
CICONE PIACENTINO “ 7
COLANGELO CORRADO “ 13
“ MARIO “ 21
CORDISCO DIOGINO “ 13
DEL VECCHIO MAURO “ 7
“ VINCENZO “ 5
D'AMICO EGIDIO “ 18
LA SELVA GIUSEPPE “ 33
ODDIS FEDELE “ 38
DI FLORIO ANNIBALE “ 74

Sulla porta del sacrario che accoglie i resti delle vittime:
AI MARTIRI DEI LIMMARI
21.11.1943

Sui loculi all'interno del sacrario sono riportati gli stessi nomi presenti sulle 4 lastre poste nel giardino.
Simboli:
La statua presente nel giardino rappresenta una donna anziana col volto triste e impietrita dal dolore per aver assistito all’orrenda uccisione dei suoi cari e alla crudele distruzione del suo paese. La donna è scolpita in atteggiamento di abbracciare il paese distrutto e col manto cerca di coprire e proteggere ciò che resta.
Nella lunetta del sacrario, sotto la dedica, c'è un bassorilievo in cui sono raffigurati, con nello sfondo due case ed alcuni alberi, un uomo con le braccia alzate, una mamma con un bimbo in braccio, un uomo caduto a terra e due soldati con i fucili.
La cancellata di ingresso è decorata con foglie di edera e boccioli di fiori.

Altro

Osservazioni personali:
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