5243 - Scultura commemorativa dell’eccidio di Figline di Prato di Leonetto Tintori

Scultura fittile commemorativa dell’artista pratese Leonetto Tintori, collocata sotto l’arco di via Maggio presso il luogo dell’eccidio dei 29 partigiani catturati e impiccati dai tedeschi il giorno stesso della liberazione di Prato il 6 settembre del 1944.

La scultura, in terracotta dipinta, rappresenta una trave a cui è appeso il corpo di un giovane uomo impiccato il cui corpo viene abbracciato in un gesto disperato da una donna, in stato interessante, che sembra sorreggerlo col suo ventre.

Accanto il carretto servito per impiccare i 29 partigiani e una scala dove sta salendo un altro uomo per togliere il cappio dalla testa dell’impiccato.

Lo scultore ha voluto così simboleggiare lo strazio e il dolore delle famiglie e in particolare delle mogli e madri che persero i loro congiunti il giorno in cui Prato festeggiò la liberazione dai nazisti.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Figline
Indirizzo:
via Maggio, Località Figline, Prato
CAP:
59100
Latitudine:
43.8777049
Longitudine:
11.102227999999968

Informazioni

Luogo di collocazione:
lato strada, sotto un grande arco di pietra
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Altro
Materiali (Dettaglio):
La scultura è realizzata in terracotta dipinta a bassorilievo (alcuni particolari sono in altorilievo)
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Prato
Notizie e contestualizzazione storica:
Eccidio di Figline di Prato di 29 partigiani catturati nella notte tra il 5 e il 6 settembre 1944 dopo uno scontro a fuoco

Contenuti

Iscrizioni:
Informazione non reperita
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
Le classi 3B e C dell'I.C.Masaccio hanno visitato il luogo dell'eccidio e il vicino museo della Deportazione e Resistenza di Figline di Prato

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