Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via Luigi Maria Pirelli
- CAP:
- 64100
- Latitudine:
- 42.669995497267
- Longitudine:
- 13.734208365468
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Nella sezione del Cimitero comunale dedicata ai Caduti in guerra.
- Data di collocazione:
- Informazione non reperita
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Marmo, Altro
- Materiali (Dettaglio):
- La stele è realizzata con lastre di granito grigio. L'iscrizione è realizzata in caratteri di bronzo a rilievo. La stele è posta su un sarcofago composto da lastre dello stesso granito grigio.
- Stato di conservazione:
- Ottimo
- Ente preposto alla conservazione:
- Informazione non reperita
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Nel giugno 1944, verso la fine dell’occupazione nazista di Teramo, i teramani, presi dalla disperazione per gli stenti, iniziarono ad assaltare le caserme che i tedeschi stavano evacuando prendendo vettovaglie e armi. I tedeschi, tuttavia, presidiavano armati ancora diverse zone della città e catturarono otto teramani.
Il giorno prima della liberazione di Teramo, il 13 giugno 1944 (giorno di Sant'Antonio) alle ore 13, otto uomini e ragazzi furono fucilati nei pressi delle ex caserme Rossi e Mezzacapo. I 4 più giovani furono presi mentre stavano prelevando delle armi e i 4 più adulti furono catturati in piazza Madonna delle Grazie. Tutti furono uccisi dietro all'antico convento. I funerali solenni ci furono il giorno dopo nella chiesa di S. Antonio.
Tra gli otto martiri ci fu ALDO QUARCHIONI, nato a Teramo il 6 agosto 1928 da Vincenzo e Rachele Marzaroli. Egli rimase presto orfano del padre e aiutò la madre nel lavoro di fruttivendola. Quindi lavorò presso la tipografia “Il progresso”. Morì all'età di 15 anni.
Gli altri sette trucidati furono:
- Bruno Chiavone nacque a Montefino (TE) il 21 febbraio 1924 da Umberto e da Natalina Petrei. Trasferitosi a Teramo, visse in via del Pensiero n.10. Dopo aver frequentato le scuole superiori senza concluderle, lavorò nello studio fotografico Michetti-Nardi in Corso San Giorgio. Morì all'età di 20 anni.
- Antonio Cipro, nacque a Teramo il 5 maggio 1928 da Pietro (arrotino) e Pasquarosa. Visse con la famiglia in via del Pensiero. Morì all'età di soli 16 anni.
- Antonio Di Bernardo nacque a Valle S. Giovanni (frazione di Teramo) il 28 luglio 1897 da Donato e Anna Felicioni. Di professione muratore. Partecipò alla Grande Guerra dal 21 settembre 1916 con il 17° Reggimento Cavalleggeri di Voghera, da cui fu congedato l'11 maggio 1920. Durante la seconda guerra mondiale fu richiamato l'8 agosto 1940 e assegnato alla Milizia Nazionale Forestale a Pizzone (CB) e a S.Eufemia a Maiella (PE). Fu congedato il 16 ottobre 1943. Sposò Giulia Petrella ed ebbe due figli, Donato e Claudio. Morì il giorno del suo onomastico all'età di 46 anni.
- Mauro D'Intino nacque a Poggio delle Rose, frazione del comune di Cermignano (TE), il 13 dicembre 1921 da Giuseppe e Bettina Medori. Partì per il servizio militare il 13 gennaio 1941, prima a Chiavari, poi a Livorno. Ammalatosi di tubercolosi polmonare bilaterale fu congedato. Morì all'età di 22 anni.
- Carlo Durante nacque a Teramo il 5 settembre 1927 da Guerino e Maria Recchilungo. Abitava in Via del Pensiero. Lavorò ai Telegrafi di Stato. Morì all'età di soli 16 anni.
- Luigi Marcozzi nacque a Teramo il 14 marzo 1896 da Domenico e Carmina Cortellucci. Durante la Grande Guerra partì per il servizio militare l'11 dicembre 1915 e prestò servizio presso il 2° Reggimento Genio Zappatori di Bologna, rientrando a Teramo per congedo il 23 dicembre 1919. Fu prima bracciante e poi costruttore. Morì all'età di 48 anni.
- Amedeo Parabella nacque a Teramo il 1° aprile 1911 da Filippo e Pasquarosa Masciotti. Fu contadino e operaio. Nel 1936 fu richiamato alle armi ed operò nel Reggimento fanteria fino al congedo nel 1939. Nel 1940 si arruolò volontariamente per la Libia. Morì all'età di 33 anni.
Fonte: https://www.straginazifasciste.it
Contenuti
- Iscrizioni:
- ALDO
QUARCHIONI
5 8 1928 13 6 1944
UN RAGAZZO
CHE VOLEVA LA
LIBERTA’
- Simboli:
- Sul sarcofago sono presenti:
- la fotoceramica rettangolare del caduto posta in una cornice di metallo;
- una lampada votiva;
- una croce latina e una vaso portafiori di granito gricio.
Altro
- Osservazioni personali:
- Aldo Quarchioni è anche ricordato nelle pietre:
59947 - Lastra ai partigiani caduti nel territorio di Teramo
229145 - Lastra ai Martiri di Madonna delle Grazie – Teramo