108734 - Stele a Salvo D’Acquisto – Torre del Greco

Stele dedicata al martire Salvo D’Acquisto, Medaglia d’Oro al Valor Militare della seconda guerra mondiale, opera scultorea del Maestro Vincenzo Borriello. La stele si presenta come un parallelepipedo di pietra lavica poggiante su un basamento di forma parallelepipeda. Nella faccia principale sono presenti due targhe rettangolari incastonate e incise. Appena sopra le targhe vi è una scultura bronzea in bassorilievo a forma di medaglione, raffigurante il busto di Salvo d’Acquisto vestito con la divisa da brigadiere dei Carabinieri; sul bordo laterale riporta incise le iniziali dello scultore.

 

 

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Parco Pubblico Salvo D'Acquisto
Indirizzo:
Viale Campania, 24
CAP:
80059
Latitudine:
40.77934718707951
Longitudine:
14.378952383995056

Informazioni

Luogo di collocazione:
All'interno del Parco Salvo d'Acquisto
Data di collocazione:
25/06/2011
Materiali (Generico):
Bronzo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Il blocco principale e le targhe inserite sono in pietra lavica; il medaglione che ritrae Salvo D'Acquisto è in bronzo
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Torre del Greco
Notizie e contestualizzazione storica:
Il Parco pubblico è dedicato al martire Salvo D'Acquisto, Medaglia d'Oro al Valor Militare, ed è stato inaugurato il 25 giugno 2011 alla presenza delle massime autorità civili, militari e religiose. In particolare, alla manifestazione inaugurale, era presente anche la nipote dell'eroe, la dott.ssa Liliana D'Acquisto. All'interno è stata collocata la stele dedicata al Vice Brigadiere dei Carabinieri Salvo d'Acquisto, nato a Napoli il 15 ottobre 1920, arruolatosi volontario nell'Arma dei Carabinieri il 15 agosto 1939, divenne Carabiniere il 15 gennaio 1940. Il 28 ottobre dello stesso anno venne mobilitato con la 608A Sezione Carabinieri e sbarcò a Tripoli il 23 novembre successivo. Tornato in Patria, dal 13 settembre 1942 fu aggregato alla Scuola Centrale Carabinieri di Firenze per frequentarvi il corso accelerato per la promozione a vice brigadiere, grado che conseguì il 15 dicembre successivo. Una settimana dopo venne destinato alla stazione di Torrimpietra, una borgata a 30 km da Roma. Il 22 settembre del 1943, alle porte della Capitale, alcuni soldati tedeschi furono investiti dalla esplosione di una bomba a mano mentre ispezionavano casse di munizioni abbandonate. La Storia racconta che un soldato tedesco morì e gli altri due rimasero feriti. I tedeschi ricondussero l'episodio ad un attentato e il giorno successivo il comandante del reparto tedesco si diresse alla stazione di Torreimpietra, qui trovò il Vice Brigadiere D'Acquisto al quale chiese di denunciare i responsabili dell'atto. Al rifiuto di costui intento a convincere della casualità del fatto, l'ufficiale tedesco ordinò ai suoi la rappresaglia. Torreimpietra fu accerchiata e 22 inermi innocenti cittadini furono fatti prigionieri e trasportati ai piedi della Torre di Palidoro, qui furono costretti a scavare una fossa. Salvo D'Acquisto, consapevole del tragico destino riservato agli ostaggi, affrontò il comandante degli SS, il quale lo invitò nuovamente a denunciare gli attentatori. Salvo rifiutò, anzi si autoaccusò quale unico responsabile dell'attentato e chiese la liberazione degli ostaggi.
Il 23 settembre 1943, è scritto nel suo foglio matricolare, venne fucilato dai tedeschi in località Torre di Palidoro.
E' uno degli episodi più eroici offerti da un Carabiniere nel corso della storia dell'Arma.
In data 25 febbraio 1945, con Decreto MOTU PROPRIO, il Luogotenente Generale del Regno conferì la Medaglia d'Oro al Valor Militare con la motivazione riportata sulla stele.
Ogni 25 aprile, in occasione delle celebrazioni per la Festa della Liberazione, alla presenza delle autorità cittadine, viene posata una ghirlanda di alloro ai piedi della stele.
Il 4 novembre 1983 nella sede dell'Ordinariato Militare, è stato insediato il Tribunale Ecclesiastico chiamato a decidere nella causa di canonizzazione di Salvo.

Contenuti

Iscrizioni:
SALVO D'ACQUISTO
Vice Brigadiere Dei Carabinieri
Medaglia d’oro al Valor Militare
Napoli 15 Ottobre 1920 - Palidoro Roma 23 Settembre 1943

Alla memoria del vice brigadiere Salvo D’Acquisto il luogotenente generale del regno, con decreto Motu proprio del 25 febbraio 1945, conferì la medaglia d’oro al Valor Militare con la seguente motivazione:
“Esempio luminoso di altruismo, spinto fino alla suprema rinunzia della vita, sul luogo stesso del supplizio dove, per barbara rappresaglia, erano stati condotti dalle orde naziste 22 ostaggi civili del territorio della sua stazione, non esitava a dichiarasi unico responsabile d’un presunto attentato contro le forze armate tedesche. Affrontava così da solo, impavido, la morte imponendosi al rispetto dei suoi stessi carnefici e scrivendo una nuova pagina indelebile di purissimo eroismo nella storia gloriosa dell’Arma”.
Simboli:
Medaglione in bassorilievo che ritrae il busto di Salvo D'Acquisto.

Altro

Osservazioni personali:
Stele di m. 1,00 di larghezza e m. 0,65 di lunghezza; ai lati presenta i segni causati dal taglio di una sega. L'altezza misura m. 1,80 da un lato e m. 1,85 dall'altro (la parte superiore ha forma irregolare). Basamento di dimensioni: m. 1,80 di larghezza, m. 1,53 di profondità e m. 0,52 di altezza. Le targhe della faccia principale misurano: quella situata più in basso, m. 0,80 di larghezza e m. o,85 di altezza; quella più in alto misura m. 0,80 di larghezza e m. 0,35 di altezza. La scultura ha un diametro di circa m. 0,55. Il terreno su cui è situato il monumento (come tutto il parco) presenta un leggero declivio. Il monumento è collocato in un punto abbastanza centrale, permettendone la visione da qualunque punto del parco.

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