103996 - Stele a Termanini Aldo e Vientardi Alcide – San Donnino di Modena

Piccola stele posta nel luogo della morte di due Partigiani, sul greto del torrente Tiepido, il 19 settembre 1944.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
San Donnino della Nizzola
Indirizzo:
Strada Gherbella, 379-383
CAP:
41100
Latitudine:
44.5858752
Longitudine:
10.967452800000046

Informazioni

Luogo di collocazione:
In aperta campagna, lato strada, vicino al greto del torrente Tiepido, in prossimità di un ponticello pedonale.
Data di collocazione:
Non nota
Materiali (Generico):
Laterizio, Marmo
Materiali (Dettaglio):
Su un piedestallo in mattoni, due gradini di cemento sorreggono due colonnine di cemento che portano sulla sommità due piccoli vasi portafiori. Tra le due colonne è inserita la lapide commemorativa con foto dei caduti incorniciate e lettere di metallo a sbalzo.
Stato di conservazione:
Sufficiente
Ente preposto alla conservazione:
ANPI e Comune di Modena.
Notizie e contestualizzazione storica:
Alcide Vientardi: nato a Castelnuovo Rangone (MO) il 22 marzo 1916, figlio di Carlo e Beatrice Selmi, residente a Castelnuovo Rangone, facchino, bracciante e operaio comunale, partigiano. Svolge diversi lavori di fatica (bracciante e facchino). Il 12 giugno 1940 è mobilitato insieme al 38° Reggimento di Fanteria. Nel gennaio del 1941 si ammala ed è ricoverato ad Alessandria; quando guarisce, parte per l’Africa Settentrionale. Finisce l’esperienza militare nel 20° Reggimento di Fanteria dopo un altro periodo di malattia. Il 3 giugno 1944 entra nella Brigata “Aldo Casalgrandi” con il nome di battaglia “Dartagnan” [sic]; il 19 settembre 1944 è catturato dai fascisti nel corso di un rastrellamento e fucilato lungo la Strada Gherbella, nei pressi del torrente Tiepido.
Aldo Termanini: nato a Savignano sul Panaro (MO) il 21 settembre 1914, residente a Castelnuovo Rangone, mezzadro, civile. Il 10 giugno 1940 partecipa alle operazioni sul fronte alpino occidentale con il 36° Reggimento Fanteria di Modena, ma problemi di salute chiudono la sua esperienza di guerra. Dopo l’armistizio diventa mezzadro della famiglia Severi di Castelnuovo Rangone e viene esonerato dalla leva della Repubblica Sociale. Il 19 settembre 1944 è rastrellato dai fascisti e, anche se non partecipa attivamente alla Resistenza, è fucilato lungo la Strada Gherbella, nei pressi del torrente Tiepido.
Il 30 luglio 1944 le truppe naziste avviano l’Operazione Wallenstein III, un’offensiva antipartigiana che aggredisce la Repubblica di Montefiorino con truppe corazzate e provoca il collasso della zona libera. I combattimenti si protraggono per poco meno di una settimana e interessano una vasta area dell’Appennino modenese: gli strascichi delle violenze investono anche diversi territori che non sono stati caratterizzati dall’appartenenza alla Repubblica di Montefiorino poiché parecchi “ribelli della montagna” sono costretti a ripiegare lungo le valli dell’Appennino. Nell’agosto del 1944 la Lotta di Liberazione della provincia modenese prosegue con importanti azioni nei territori della pianura: le forze fasciste si adoperano per stroncare l’organizzazione partigiana attraverso le reti di spionaggio e le infiltrazioni negli ambienti che sostengono la Resistenza. Le delazioni provocano gravi danni anche nelle comunità montane e nei paesi della provincia. Il 19 settembre 1944 i fascisti modenesi piombano su San Donnino della Nizzola e sulla vicina Strada Gherbella: appare probabile che vogliano effettuare un rastrellamento per vendicare l’uccisione di un sergente maggiore della RSI. Aldo Termanini si trova nei campi: coltiva a mezzadria un podere che appartiene alla famiglia Sereni e si apre lungo il confine fra i territori di Castelnuovo Rangone e Modena; Alcide Vientardi passa attraverso quelle zone poiché, con ogni probabilità, è in missione per conto della Brigata “Aldo Casalgrandi”. I fascisti catturano entrambi e li portano verso Modena; quando si trovano a pochi metri dal torrente Tiepido, si fermano sul ciglio della strada e fucilano i due ostaggi. Sul cippo, le foto delle vittime «del piombo fascista» precedono i nomi e introducono i ricordi delle drammatiche circostanze del 19 ottobre 1944.
http://www.straginazifasciste.it/wp-content/uploads/schede/San_Donnino_19_settembre_1944.pdf

Contenuti

Iscrizioni:
QUI MORIRONO
SOTTO IL PIOMBO
NAZIFASCISTA
IL 19.9.1944
TERMANINI ALDO
DI ANNI 30
VIENTARDI ALCIDE
DI ANNI28
Simboli:
CVL

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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