95084 - Stele ai Caduti del Dordia – Varano Melegari

La stele ricorda l’eccidio per fucilazione di 18 tra  Partigiani e civili ad opera di militari fascisti, il 10 gennaio 1945.

NOTA STAFF PIETRE: scheda aggiornata in data 04/03/2021

 

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
via Castagnola/sp28
CAP:
43040
Latitudine:
44.686702631482
Longitudine:
9.9897662318672

Informazioni

Luogo di collocazione:
Lato destro della strada, cimitero nei pressi delle scuole medie
Data di collocazione:
01/10/1962
Materiali (Generico):
Ottone, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Grande pietra posta obliquamente a leggio, sbozzata e con iscrizione dedicatoria a lettere metalliche a sbalzo.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune
Notizie e contestualizzazione storica:
http://www.eccidinazifascisti.parma.it/page.asp?IDCategoria=905&IDSezione=6935&ID=110861
Nel gennaio 1945 reparti militari tedeschi e fascisti risalirono i fiumi Taro e Ceno. Strade, sentieri, boschi, case e cascinali, furono passati al setaccio dai soldati decisi a ripulire i monti dalla presenza partigiana. Al loro passaggio, i soldati lasciarono dietro di sé morte a chiunque appartenesse alla Resistenza o che solo fosse sospettato di collaborare con essa. Numerosi partigiani riuscirono a sottrarsi alla cattura. Invece, come capitò a diciotto giovani di Varano Melegari, che si erano rifugiati in un cascinale appartato in località Ca’ Cornali, un gruppo finì in mano ai rastrellatori. Sorpresi da un reparto militare lungo il sentiero Vianino-Dordia, vennero condotti lungo un secondo sentiero che porta verso la provinciale, dove però non giunsero mai. Vennero fucilati a metà strada. Tutti tranne Antonio Biggi, che venne temporaneamente risparmiato. Egli doveva trasportare il materiale militare in dotazione al reparto. Ma si trattò solo di una questione di tempo: giunti in pianura anch’egli subì la medesima sorte dei suoi compagni, fu fucilato sulle rive del fiume Ceno.
Caddero 18 tra renitenti e partigiani
Alfredo Camorali (Varano Melegari, 28 anni), Luigi Rovelli (Fidenza, 21 anni), Renzo Frambati (Varano Melegari, 19 anni), Giulio Dalla Chiesa (Varano Melegari, 19 anni), Settimo Bertocchi (Varano Melegari, 17 anni), Bruno Dodi (Varano Melegari, 25 anni), Ugo Bernazzoli (Varano Melegari, 24 anni), Ugo Bonini (Varano Melegari, 18 anni), Sergio Mordaci (Castelnuovo Sotto, 22 anni), Antonio Mazzocchi (Bardi, 24 anni), Franco Furoncoli (Varano Melegari, 20 anni), Renato Bugelli (Salsomaggiore, 19 anni), Armando Pagliari (Salsomaggiore, 19 anni), Ennio Valenti (Varano Melegari, 18 anni), Ennio Bonari (Varano Melegari, 18 anni), Giulio Rovacchi (Montecchio, 22 anni), Enrico Bertocchi (Città di Castello, 17 anni); Antonio Biggi (Varsi, 17 anni)
Sono ricordati da un obelisco posto nei pressi del torrente Dordia oltre che dalla lapide monumentale posta in località Dordia.

Contenuti

Iscrizioni:
AI 18 MARTIRI DEL DORDIA BARBARAMENTE TRUCIDATI
DAI NAZIFASCISTI IL 10 GENNAIO 1945
BERTOCCHI ENRICO
CAMORALI ALFREDO
ROVELLI LUIGI
FRAMBATI RENZO
DALLA CHIESA GIULIO
BERTOCCHI STTIMIO
DODI BRUNO
BERNAZZOLI UGO
BONINI UGO
MORDACCI SEGIO
MAZZOCCHI ANTONIO
FURONCOLI FRANCO
BUGELLI RENATO
PAGLIARI ARMANDO
VALENTI ENNIO
BONARDI ENNIO
BIGGI ANTONIO
ROVACCHI GIULIO
DALLE FOSSE CHE IL LORO MARTIRIO RESE SACRE
DAL PIANTO DELLE MADRI DEI CONGIUNTI DEI COMPAGNI
COLGA IL MONITO CHE ESSI HANNO TRTASMESSO
DI ASSICURARE LIBERTA' GIUSTIZIA E PACE
A TUTTI GLI UOMINI
AFFINCHE'NON SIA STATO VANO
L'OLOCAUSTO DELLA LORO VITA
VARANO MELEGARI
1 OTTOBRE 1962
Simboli:
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Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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