Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Piazza Amedeo Duca d’Aosta
- CAP:
- 24040
- Latitudine:
- 45.62458240000001
- Longitudine:
- 9.624397499999986
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Giardinetto adiacente al campanile comunale.
- Data di collocazione:
- 15/11/1964
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Altro
- Materiali (Dettaglio):
- Il monolite è in calcestruzzo, posto su un basamento alto 0,5 m con gradini in cemento lavorato e pavimentato in porfido. Il calcestruzzo è rivestito di finto travertino, lavorato a punta con applicazione di opere e simboli in bronzo.
- Stato di conservazione:
- Ottimo
- Ente preposto alla conservazione:
- Ministero della Difesa
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Una delle zone più combattute del fronte italiano durante la Grande Guerra è la regione del Carso isontino. Nel 1917, su questo altopiano roccioso situato tra le province friulane di Gorizia e Trieste, morirono tre fratelli provenienti da Levate, un piccolo paese della bassa bergamasca. Savio Angelo Giovanni, appartenente al 2° reggimento granatieri, era il fratello maggiore dei tre e morì a causa delle numerose ferite. Savio Giuseppe, caporale appartenente al 1° reggimento genio, morì a causa di una grave malattia nell’ospedale da campo numero 058. La salma del più giovane, Savio Luigi Angelo, non fu mai ritrovata, in quanto fu ucciso sul campo di battaglia. Quest’ultimo apparteneva al 26° reggimento fanteria. Tutti e tre facevano parte del distretto militare di Treviglio.
In onore del valoroso servizio è stata creata la Sezione artiglieri F.lli Savio ed è stata dedicata loro una via del centro storico levatese.
Contenuti
- Iscrizioni:
- (sul monolite)
LEVATE
AI SUOI
CADUTI
(sulla lapide)
1915-1918
COLCIAGHI MICHELE 1895-14/11/1915
PARATICO GUIDO 1890-10/10/1916
NESI ALESSANDRO 1891-11/06/1917
SAVIO GIOVANNI ANGELO 1884-12/07/1917
SAVIO GIUSEPPE 1890-12/08/1917
SAVIO ANGELO LUIGI 1898-21/08/1917
BROGNI LINO ANGELO 1889-21/10/1915
CONSONNI AMBROGIO 1886-15/11/1915
CHIODI BORTOLO 1894-27/07/1915
CANONICA ANGELO 1890-25/05/1917
DAMINELLI ANGELO 1885-22/07/1916
FERRARI ANGELO 1890-21/11/1915
MORA LORENZO LUIGI 1896-22/08/1916
NATALI ROCCO 1884-22/10/1916
VALSECCHI LUIGI 1895-08/11/1916
VALSECCHI BERNARDO 1897-31/08/1917
ZAPPELLA GIUSEPPE 1887-02/07/1916
GUERINI GIUSEPPE 1897-19/09/1917
MARCHETTI LUIGI 1884-05/06/1917
AGAZZI CAMILLO 1896-11/04/1917
MEDICI PIETRO 1894-23/05/1917
LOCATELLI ALESSANDRO 1897-14/02/1917
ANGELONI GIACOMO 1889-17/11/1918
ZUCCHINALI GIUSEPPE 1899-17/07/1918
AVOGADRI MARCO 1899-05/11/1918
RONZONI ANGELO 1897-23/05/1918
ZAPPELLA LUIGI 1893-19/09/1918
PARIS GIUSEPPE 1888-21/10/1915
TESTA GIOVANNI 1891-21/06/1918
SANDRI GIUSEPPE 1890 23/11/1918
COLCIAGHI ANGELO 1885-26/07/1915
DAMINELLI ROCCO 1890-14/09/1916
MEDICI AUGUSTO 1876-21/07/1917
ZUCCHINALI GIACOMO 1896-18/01/1916
PIGHIZZINI ANTONIO 1883-07/06/1916
ALLEGRINI ANGELO 1885-06/09/1917
1940-1945
RAVASI GIOVANNI 1913-01/03/1941
FRATUS PIETRO 1919-02/03/1942
CHIARI ALBERTO 1917-1943
AVOGADRI GEROLAMO 1921-11/07/1944
BATTELLO BRUNO 1924-09/06/1944
PLATI GIOVANNI 1922-12/11/1945
BRULETTI STEFANO 1921-07/02/1944
SCAGLIA AGOSTINO 1925 03/12/1944
DAMINELLI FRANCESCO 1920 21/05/1945
BERTULESSI LUIGI 1920-01/12/1942
DAMINELLI ANGELO 1914-02/12/1942
ORLANDI GIUSEPPE 1922-16/04/1943
FERRI GIOVANNI 1919-24/08/1943
AVOGADRI ANDREA 1922-25/01/1943
PARAVISI GIUSEPPE 1922-25/01/1943
PARIS LORENZO 1920-25/01/1943
TAMINELLI MARIO 1914-25/01/1943
PIATTI MARIO 1920-25/01/1943
ORLANDI ANGELO 1912-25/01/1943
BONALUMI VITTORIO 1908-15/06/1944
CIVILI
06/07/1944
AVOGADRI PIETRO 1913-06/07/1944
CORTI LUIGI 1917-06/07/1944
DAMINELLI SANTO CARLO 1888-06/07/1944
LONGARETTI FERDINANDO 1903-06/07/1944
PESENTI ANGELO 1901-06/07/1944
PIGHIZZINI CAMILLO 1918-06/07/1944
PIOVELLI PIETRO RODOLFO 1882-06/07/1944
RIVARA EMILIO 1880-06/07/1944
- Simboli:
- Lo scultore Luigi Monti ha voluto nel Monumento un monito espressivo degli orrori delle guerre e un segno d’amore per i cari in quelle periti.
Il gruppo bronzeo, composto da figure di uomini feriti, prigionieri o caduti, alternate a quelle di donne piangenti, esprime in maniera chiara tali sentimenti. La personificazione della Gloria, con un arboscello d’alloro nella mano destra, domina il gruppo posto in facciata sul corpo dell’alta colonna esagonale che si erge in cielo parallelamente al campanile comunale.
L’aquila che regge con gli artigli la bandiera, come gli altri motivi in bronzo, è stata recuperata dalla lapide che era situata su un lato della, oggi demolita, Casa Comunale.
Ai bordi della sommità, il monolite presenta un fregio con insegne stilizzate di diversi corpi d’armata. In alto spicca un ramo d’ulivo sul quale posa la croce.
Altro
- Osservazioni personali:
- Fonti:
-“Levate nella storia di duemila anni”, di Giuseppe Daminelli.
-http://www.albodorolombardia.it
-”Ai bergamaschi caduti in guerra", di Pietro Raffaelli e Alessandro Zoja.
Censimento a cura di Gabriele Maffei allievo della classe 4GLSA.
