272657 - Stele ai Caduti per la Libertà nella lotta di Resistenza – Ivrea (TO)

Ivrea ha dedicato questa stele agli eroi che, nella lotta della Resistenza e con il loro sacrificio, hanno riconquistato la libertà a lungo sottratta durante il regime fascista. Il loro esempio ci inviti a riflettere sul prezzo della libertà e sul coraggio di chi l’ha difesa.

La stele è un parallelepipedo rettangolare in pietra grezza, alta circa due metri e spessa una diecina di centimetri. Riporta il testo a caratteri capitali, incisi a scalpello sulla nuda roccia; è sostenuta in posizione eretta da un supporto metallico infisso a terra, e di fronte in basso a sinistra porta una vaschetta cubica in granito rosa con la dedica dell’A.N.E.I. (Associazione Nazionale Ex Internati nei Lager nazisti – Volontari della Libertà).

La collocazione è nei Giardini Giusiana, che affacciano sul fiume Dora.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
C.so Re Umberto, 4
CAP:
10015
Latitudine:
45.465613672816
Longitudine:
7.8784384304224

Informazioni

Luogo di collocazione:
Giardini Giusiana
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Pietra
Materiali (Dettaglio):
Stele verticale in pietra grezza, rifinita a scalpello.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Amministrazione comunale
Notizie e contestualizzazione storica:
I giardini di palazzo Giusiana, noti anche come Giardini Pubblici di Ivrea, si estendono per circa 13.000 mq tra i corsi Botta e Re Umberto I, lungo la sponda fluviale sinistra della Dora Baltea. Essi sorgono nel sito sul quale fino al 1700 si ergeva un complesso abbaziale benedettino dell'XI secolo del quale è ancora visibile e ben conservata la torre campanaria denominata Torre di Santo Stefano. In questi Giardini la Comunità eporediese ha posto più memorie, tra queste la stele che onora coloro che con la lotta di liberazione caddero da eroi per la riconquista della libertà sottratta agli italiani dal regime fascista, oggetto di questa Scheda, una relativa alla lotta di Liberazione ed una alle Deportate Italiane.
Una targa in particolare richiama la memoria "Alle ventuno Madri Costituenti della Repubblica Italiana", poco distante, posta il 2 Giugno 2019 in occasione della Festa della Repubblica.
In occasione del referendum del 2 giugno 1946 venne eletta l’Assemblea Costituente, che tra il 1946 ed il 1947 redasse la Costituzione della Repubblica Italiana. Essa è il risultato finale e più grande della Resistenza: si può dire che la Resistenza tracciò le linee del cammino e la Costituzione pose le basi del nuovo Stato.
Con questa targa, Ivrea celebra le "Madri della Costituzione"; dei 556 deputati eletti nella Costituente, le donne furono soltanto 21: 9 comuniste (Adele Bei, Nadia Gallico Spano, Nilde Iotti, Teresa Mattei, Angiola Minelli, Rita Montagnana, Teresa Noce, Elettra Pollastrini e Maria Maddalena Rossi), 9 democristiane (Laura Bianchini, Elisabetta Conci, Filomena Delli Castelli, Maria De Unterrichter, Maria Federici, Angela Gotelli, Angela Maria Guidi Cingolani, Maria Nicotra e Vittoria Titomanlio), 2 socialiste (Bianca Bianchi e Lina Merlin) e 1 del Fronte dell’Uomo Qualunque (Ottavia Penna).

Le altre pietre qui citate, sono censite sul sito “Pietre della Memoria”

Contenuti

Iscrizioni:
CITTADINO CHE PASSI
SOSTA ED ASCOLTA LA
SOMMESSA VOCE DI
QUESTA FONTE -
E' QUELLA DEL PERENNE
FLUIRE DI UN IDEALE
SUPREMO CHE HA NOME
LIBERTA' - PER ESSA
CADDERO NELLA LOTTA
DI RESISTENZA
RIDONANDOLA ANCHE A
TE CENTOTRENTAMILA
FRATELLI MORTI SUL
PATRIO SUOLO E SPENTI
NEI LAGER NAZISTI -
PER QUESTO SONO QUI
RICORDATI A MONITO
PERENNE - NON TRADIRE
IL LORO SACRIFICIO

MCMXLIII - MCMXLV

Targa sulla fontanella:
CITTA' DI IVREA
A.N.E.I.
NON PIU' RETICOLATI
NEL MONDO
Simboli:
La fonte rappresenta un luogo di ristorazione lungo il cammino della vita, dove sostare e meditare. La stele ci offre un tema su cui soffermarci, il valore della libertà e della virtù dei tanti che sacrificarono la vita durante la guerra di liberazione affinché questa libertà tornasse a sorridere per tutti, nel presente e nel futuro dell'Italia.

Altro

Osservazioni personali:
Si ringrazia la Sig.ra Stella Cuzziol per aver fornito il materiale fotografico.

Fonti:
MEMO, il progetto delle memorie
Camera dei Deputati: Le 21 donne della Assemblea Costituente

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