Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- C.so Re Umberto, 4
- CAP:
- 10015
- Latitudine:
- 45.465613672816
- Longitudine:
- 7.8784384304224
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Giardini Giusiana
- Data di collocazione:
- Informazione non reperita
- Materiali (Generico):
- Pietra
- Materiali (Dettaglio):
- Stele verticale in pietra grezza, rifinita a scalpello.
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Amministrazione comunale
- Notizie e contestualizzazione storica:
- I giardini di palazzo Giusiana, noti anche come Giardini Pubblici di Ivrea, si estendono per circa 13.000 mq tra i corsi Botta e Re Umberto I, lungo la sponda fluviale sinistra della Dora Baltea. Essi sorgono nel sito sul quale fino al 1700 si ergeva un complesso abbaziale benedettino dell'XI secolo del quale è ancora visibile e ben conservata la torre campanaria denominata Torre di Santo Stefano. In questi Giardini la Comunità eporediese ha posto più memorie, tra queste la stele che onora coloro che con la lotta di liberazione caddero da eroi per la riconquista della libertà sottratta agli italiani dal regime fascista, oggetto di questa Scheda, una relativa alla lotta di Liberazione ed una alle Deportate Italiane.
Una targa in particolare richiama la memoria "Alle ventuno Madri Costituenti della Repubblica Italiana", poco distante, posta il 2 Giugno 2019 in occasione della Festa della Repubblica.
In occasione del referendum del 2 giugno 1946 venne eletta l’Assemblea Costituente, che tra il 1946 ed il 1947 redasse la Costituzione della Repubblica Italiana. Essa è il risultato finale e più grande della Resistenza: si può dire che la Resistenza tracciò le linee del cammino e la Costituzione pose le basi del nuovo Stato.
Con questa targa, Ivrea celebra le "Madri della Costituzione"; dei 556 deputati eletti nella Costituente, le donne furono soltanto 21: 9 comuniste (Adele Bei, Nadia Gallico Spano, Nilde Iotti, Teresa Mattei, Angiola Minelli, Rita Montagnana, Teresa Noce, Elettra Pollastrini e Maria Maddalena Rossi), 9 democristiane (Laura Bianchini, Elisabetta Conci, Filomena Delli Castelli, Maria De Unterrichter, Maria Federici, Angela Gotelli, Angela Maria Guidi Cingolani, Maria Nicotra e Vittoria Titomanlio), 2 socialiste (Bianca Bianchi e Lina Merlin) e 1 del Fronte dell’Uomo Qualunque (Ottavia Penna).
Le altre pietre qui citate, sono censite sul sito “Pietre della Memoria”
Contenuti
- Iscrizioni:
- CITTADINO CHE PASSI
SOSTA ED ASCOLTA LA
SOMMESSA VOCE DI
QUESTA FONTE -
E' QUELLA DEL PERENNE
FLUIRE DI UN IDEALE
SUPREMO CHE HA NOME
LIBERTA' - PER ESSA
CADDERO NELLA LOTTA
DI RESISTENZA
RIDONANDOLA ANCHE A
TE CENTOTRENTAMILA
FRATELLI MORTI SUL
PATRIO SUOLO E SPENTI
NEI LAGER NAZISTI -
PER QUESTO SONO QUI
RICORDATI A MONITO
PERENNE - NON TRADIRE
IL LORO SACRIFICIO
MCMXLIII - MCMXLV
Targa sulla fontanella:
CITTA' DI IVREA
A.N.E.I.
NON PIU' RETICOLATI
NEL MONDO
- Simboli:
- La fonte rappresenta un luogo di ristorazione lungo il cammino della vita, dove sostare e meditare. La stele ci offre un tema su cui soffermarci, il valore della libertà e della virtù dei tanti che sacrificarono la vita durante la guerra di liberazione affinché questa libertà tornasse a sorridere per tutti, nel presente e nel futuro dell'Italia.
Altro
- Osservazioni personali:
- Si ringrazia la Sig.ra Stella Cuzziol per aver fornito il materiale fotografico.
Fonti:
MEMO, il progetto delle memorie
Camera dei Deputati: Le 21 donne della Assemblea Costituente