168836 - Stele ai Martiri Manfredi – Villa Sesso di Reggio Emilia

La stele in loro memoria, eretta nel 1985, è stato posta dinanzi al loro casale in Villa Sesso, che fu una base fondamentale per l’organizzazione resistenziale, dove vi si svolgevano riunioni clandestine e dove trovavano ricetto i giovani che si volevano unire alle formazioni partigiane, nonché coloro che erano ricercati dai nazifascisti. . Il casale è stato acquistato dal Comune di Reggio Emilia nel 2018 per essere restaurato dopo moltissimi anni di abbandono. Lo scopo è quello di valorizzare un’importante testimonianza storico-culturale del territorio, dipingendovi un murale e realizzando dei pannelli curati dall’Istoreco e dall’A.N.P.I. di Reggio Emilia.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Villa Sesso
Indirizzo:
Via IX Martiri n. 13 (pressi)
CAP:
42124
Latitudine:
44.7350867
Longitudine:
10.6136591

Informazioni

Luogo di collocazione:
Lato strada
Data di collocazione:
1985
Materiali (Generico):
Marmo, Altro
Materiali (Dettaglio):
Marmo per la lastra rettangolare su cui è incisa l'epigrafe. Cemento per il basamento. Formelle di graniglia per la superficie su cui poggia il manufatto.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Reggio Emilia
Notizie e contestualizzazione storica:
Se i Cervi, con il sacrificio dei suoi 7 figli, è assurta come famiglia simbolo della Resistenza italiana, pure quella dei Manfredi, anch'essa reggiana, ha pagato un prezzo altissimo nella lotta per la libertà e la democrazia. Famiglia di agricoltori, il loro casale di Villa Sesso fu una base fondamentale per l'organizzazione resistenziale, dove vi si svolgevano riunioni clandestine e dove trovavano ricetto i giovani che si volevano unire alle formazioni partigiane, nonché coloro che erano ricercati dai nazifascisti. Il primo a cadere fu Alfeo Manfredi (“Asdrubale”), nato nel 1909, passato per le armi dai fascisti il 17 Dicembre 1944 insieme ad altri 3 compagni. Il 21 successivo, nei pressi della locale Cooperativa, i fascisti fucilarono il capofamiglia Virginio (“Virginio”, nato nel 1878), con i figli Gino (“Alfredo”, nato nel 1915), Aldino (“Enea”, nato nel 1910) e Guglielmo (“Pippo”), nato nel 1912 (o nel 1911, secondo il sito di Istoreco, l'Ist. Storico della Resistenza di Reggio Emilia) con altri 10 partigiani. La formazione a cui appartenevano, la 77a Brigata Garibaldi S.A.P., da allora fu intitolata ai fratelli Manfredi. La stele in loro memoria, eretta nel 1985, è stata posta dinanzi al loro casale. Si tratta di una lastra di marmo di forma rettangolare su cui è incisa l'epigrafe. Questa riporta in testa la sigla C.V.L., acronimo di Corpo Volontari della Libertà, ovvero l'organizzazione che sovrintendeva tutte le formazioni partigiane italiane. In calce sono riportati i promotori dell'erezione del manufatto: gli ex partigiani della 77a Brigata Garibaldi S.A.P. “F.lli Manfredi” ed il Comune di Reggio Emilia. Tutte le iscrizioni sono state riempite con vernice di color nero. L'angolo superiore sinistro è stato dipinto con i colori della bandiera nazionale. La lastra è stata infissa in una base di cemento a pianta rettangolare, poggiante su una piccola superficie lastricata con formelle in graniglia, protetta per tre lati da un siepe di sempreverde.

Contenuti

Iscrizioni:
C.V.L.
LA FAMIGLIA MANFREDI
IN QUESTA CASA NEL LAVORO
E NEL COMBATTIMENTO
CORAGGIOSAMENTE OPERO'
FINO AL MARTIRIO
PER LA LIBERTA' D'ITALIA
OFFRENDO GENEROSO
CONTRIBUTO ALLA CREAZIONE
DELLA 77^ BRIGATA S.A.P.
CHE SI ONORO'
DEL SUO NOBILISSIMO NOME

NEL 40° DELLA GUERRA
DI LIBERAZIONE
I PARTIGIANI DELLA 77^ BRIG.
GRATI POSERO
COL CONTRIBUTO DEL COMUNE DI R.E.
Simboli:
C.V.L.

Altro

Osservazioni personali:
Ai Manfredi sono dedicate altre “Memoria di Pietra” sparse nel territorio di Villa Sesso:
1) monumento ai fratelli Manfredi nel Parco Martiri di Villa Sesso;
2) monumento ai Martiri per la Libertà di Villa Sesso, in Via A. Corradini angolo Via E. Ferri;
3) cippo ai partigiani fucilati il 17 Dicembre 1944, nei pressi di Via A. Nobel.
Fonti:
(1) Dalla monumentale opera di Guerrino Franzini “Storia della Resistenza reggiana”, ANPI Reggio Emilia, Tecnostampa, Reggio Emilia 1966
(2) Dall'archivio del partigianato reggiano consultabile sul sito dell'Istoreco (Ist. Storico della Resistenza di Reggio Emilia)

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