110210 - Monumento ai messinesi scomparsi nell’ex Jugoslavia – Messina

Il monumento in memoria dei martiri delle Foibe e degli esuli di Istria, Fiume e Dalmazia originari di Messina, è costituito da una una colonna votiva crocifera del secolo XVI, poggiata su un basamento al quale si accede tramite gradini. Sul retro una lapide posta sopra un muretto tramite sostegni in acciaio reca incisi i nomi dei Caduti e/o scomparsi indicati secondo due categorie: arma di appartenenza (Esercito, Carabinieri, Guardia di Finanza e Pubblica Sicurezza) e civili.  La colonna e la lapide sono delimitate da 8 colonnine in bronzo la cui estremità è circondata da nastri tricolore.

 

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Messina
Indirizzo:
Via Pola, Piazza Martiri delle Foibe ed esuli Istria, Fiume e Dalmazia
CAP:
98121
Latitudine:
38.20752394329557
Longitudine:
15.56056760404249

Informazioni

Luogo di collocazione:
Piazzetta Lato Strada
Data di collocazione:
10/02/2008
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Stele e colonna crocifera in marmo; colonnine in bronzo; nastri in tessuto; basamento colonna in pietra
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Confraternita S. Francesco di Paola - Messina
Notizie e contestualizzazione storica:
La colonna crocifera votiva, risalente al XVI secolo, è stata restaurata nel 2014 e rappresenta un'importante testimonianza della Messina pre-terremoto del 1908.
In un'intervista rilasciata il 10.02.2016 a Meridionews, Maria Cacciola, esule di Pola e congiunta di Antonino Cacciola, carabiniere scomparso, racconta che ancora oggi sta cercando i congiunti messinesi dei trucidati per far prendere loro la medaglia. Per oltre 50 anni non ha saputo che fine abbia fatto il padre, partito nel maggio del 1945 a guerra finita e mai più tornato. Fu catturato dai militari di tito mentre era al seguito del maresciallo palermitano Alfano. Maria Cacciola scappò da Pola con la famiglia perché il padrone di casa consigliò loro di rientrare in Sicilia. Su un carro arrivarono a Trieste e poi in treno in Sicilia. La signora racconta di aver conosciuto la sua storia soltanto dopo l'istituzione della giornata del ricordo delle vittime delle foibe.

Contenuti

Iscrizioni:
IN MEMORIA DEI CONCITTADINI MESSINESI SCOMPARSI O UCCISI NELLA EX JUGOSLAVIA DAL 1943 AL 1947

CARABINIERI
CARMELO BONNANO
1911 1945
ANTONIO CACCIOLA
1910 1945
EMILIO FUCILE
1945
GIOVANNI GERACI
1916 SCOMPARSO
BIAGGIO MAGGIO
1901 SCOMPARSO
CESARE ROSARIO
1911 1945


GUARDIA DI FINANZA
ANTONIO INDOFF
1914 1945
GIUSEPPE ARMATO
1919 1945
LUIGI CUTÈ
1909 1945
ANGELO GRASSO
1901 SCOMPARSO
ANTONIO MARINO
1908 1945
DOMENICO MOLEA
1903 SCOMPARSO

PUBBLICA SICUREZZA
SALVATORE BARTOLOMEO
1899 1945
PLACIDO CANDIDO
1911 1945
SALVATORE CARATOZZOLO
1911 SCOMPARSO
GIUSEPPE FOTI
1900 1945
BIAGIO INTILISSANO
1916 SCOMPARSO
CARMELO RUSSO
1926 1945
FRANCESCO SCIMONE
1913 SCOMPARSO
NATALE SORACI
1907 1945
FRANCESCO TAGLIASACCHI
1919 SCOMPARSO

ESERCITO ITALIANO
FRANCESCO BONDI
1916 SCOMPARSO
GIUSEPPE DE FRANCESCO
1916 1944
FRANCESCO JULITA
1916 1945
GIUSEPPE PUGLIESE
1922 SCOMPARSO
ROSARIO SOFIA
1904 1944
GABRIELE STAGNO
1892 SCOMPARSO
SILVESTRO RESTUCCIA
1923 SCOMPARSO
GIOVANNI SALVO
1882 SCOMPARSO

CIVILI
GOFFREDO ALPI
SCOMPARSO
FRANCESCO BONDI
1913 SCOMPARSO
GIOVANNI FOTI
1921 1945
SALVATORE LONGO
1905 SCOMPARSO
MELCHIORRE MIANO
1913 1945
GIUSEPPE PARISI
1899 SCOMPARSO
Simboli:
Croce

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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