Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via Castellazzo, 16
- CAP:
- 42012
- Latitudine:
- 44.8392812
- Longitudine:
- 10.7764449
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Lato strada, lungo un canale di scolo, di fronte al civico 16.
- Data di collocazione:
- 25 Aprile 1985
- Materiali (Generico):
- Pietra, Altro
- Materiali (Dettaglio):
- Pietra per l'intero monumento. Vernice di colore nero a riempire tutte le iscrizioni. Cemento per il basamento e per il cordolo che delimita l'area su cui sorge il cippo. Ceramica per la targhetta con il logo del Corpo Volontari della Libertà. Ghiaia a riempimento dello spazio antistante.
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Campagnola Emilia, Anpi di Campagnola Emilia
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Nelle prime ore del 7 Ottobre 1944 gappisti e sappisti, dopo aver reperito un camioncino, raggiungono Campagnola Emilia e prelevano dalla propria abitazione, in località Cattania, Afro Boccaletti, commissario politico del locale Fascio, con cui si sono messi d’accordo per disarmare gli squadristi delle Brigate Nere a presidio della cittadina. Il Boccaletti si fa aprire la porta della caserma permettendo ai partigiani di entrare e di sorprendere i fascisti nel sonno. I resistenti fanno incetta di armi, munizioni e materiale vario e se ne vanno lasciando incolumi gli squadristi e portandosi dietro il Boccaletti per evitargli sicure ripercussioni. Subito i Comandi fascisti ordinano una immediata rappresaglia. Lo stesso giorno squadristi di Reggio Emilia e di Novellara, tutti appartenenti alla XXX Brigata Nera bloccano le strade di Campagnola Emilia per impedire la fuga degli abitanti dalla cittadina e catturarono nella sua abitazione Pietro Battini, attivo nel movimento resistenziale. Il figlio Livio, presentatosi per prendere il posto del padre, è anche lui tratto prigioniero: entrambi sono accusati di essere antifascisti. La casa viene saccheggiata e incendiata. Nel fienile e nel pagliaio sono fatte esplodere alcune bombe per fornire ai fascisti il pretesto della rappresaglia. Poco dopo Pietro Battini è fucilato lungo un viottolo alla periferia di Campagnola (attuale Via Garfagnana), mentre il figlio Livio subisce la medesima sorte nei pressi di San Giovanni (Novellara). Pietro e Livio Battini riposano nel Sacrario dei Martiri della Libertà del Cimitero di Campagnola Emilia.
• Pietro Battini (“Leon”), nato a Campagnola Emilia l’8 Ottobre 1880, ivi residente. Riconosciuto partigiano della 77a Brigata Garibaldi S.A.P. “Fratelli Manfredi”.
• Livio Battini (“Livio”), nato il 10 Ottobre 1903 (o il 18 dicembre 1903, come riportato sul cippo posto sul luogo della uccisione), residente a Campagnola Emilia. Riconosciuto partigiano della 77a Brigata Garibaldi S.A.P. “Fratelli Manfredi”.
Pietro e Livio Battini sono ricordati anche in altri luoghi:
• Cippo a Pietro Battini in Via Garfagnana, a Campagnola Emilia.
• Cippo a Livio Battini a San Bernardino di Novellara.
• Lapide ai Martiri della Libertà, posta sotto i portici del Municipio di Campagnola Emilia.
• Sacrario dei Martiri della Libertà, all’interno del Cimitero di Campagnola Emilia.
FONTI:
Guerrino Franzini “Storia della Resistenza Reggiana”, Anpi Reggio Emilia, Tecnostampa, Reggio Emilia 1966.
Banca dati dei Caduti in guerra nel sito dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età contemporanea di Reggio Emilia (Istoreco) www.istoreco.re.it/
www.anpireggioemilia.it/
www.straginazifasciste.it
Contenuti
- Iscrizioni:
- CVL
IN QUESTA CASA VISSE E
OPERO’ PER LA LIBERTA’
LA FAMIGLIA BATTINI
PIETRO E LIVIO
QUI FURONO PRESI DAI
FASCISTI E CONDOTTI
A MORTE IL 7 . 10 . 1944
25 . 4. 1985
NEL 40° DELLA LIBERAZIONE
L’A.N.P.I. DI CAMPAGNOLA
- Simboli:
- Targhetta con il logo del Corpo Volontari della Libertà in posizione centrale sulla parte superiore della lastra.
Altro
- Osservazioni personali:
- Coordinate Google Maps:
44.8392812, 10.7764449