95285 - Stele al S. Tenente Vincenzo De Michiel – Chiavari

Stele in marmo bianco con in alto il busto bronzeo del S. Tenente e in basso la  lastra con dedica.

STAFF PIETRE: Scheda censita anche da IIS Giovanni Caboto

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Viale delle Medaglie d'Oro al V. M.
CAP:
16043
Latitudine:
44.3153233
Longitudine:
9.322642200000018

Informazioni

Luogo di collocazione:
Zona verde di fronte alla stazione ferroviaria
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo
Materiali (Dettaglio):
Marmo bianco per la stele, bronzo per il busto e la targa .
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune
Notizie e contestualizzazione storica:
Vincenzo De Michiel (Fanna, 6 maggio 1920 – Russia, 11 settembre 1942) è stato un militare italiano.

Nato a Fanna in provincia di Pordenone[senza fonte] (all'epoca in provincia di Udine) si trasferisce a Chiavari nel 1923, si diploma ragioniere nel 1938. All'inizio del conflitto frequenta l'Accademia militare di Avellino uscendo con il grado di sottotenente. Nel luglio del 1942 viene mandato con 90º Reggimento fanteria 5ª Divisione "Cosseria" in Ucraina, con molti altri chiavaresi. Nelle prime ore dell'11 settembre i Russi attaccano Deresowka. Un colpo di fucile anticarro lo colpisce uccidendolo all'istante.

Le salme dei caduti del 90° sono raccolte dal cappellano e tumulate nel cimitero di guerra di Dubowikoff, la tomba di De Michiel è la numero 13.

Le spoglie mortali sono tornate a Chiavari nel giugno 1993 e riposano nel cimitero della città.

A lui sono dedicati la piazza principale di Fanna (PN), un viale di Chiavari (GE) e la caserma di Vivaro (PN).
https://it.wikipedia.org/wiki/Vincenzo_De_Michiel

Contenuti

Iscrizioni:
S.TENENTE

DE MICHIEL
VINCENZO

MEDAGLIA D'ORO V.M.

"COMANDANTE DI UN PLOTONE FUCILIERI, IN
UN CONTRATTACCO DELLA SUA COMPAGNIA CON_
TRO FORZE SOVERCHIANTI PER NUMERO E PER
MEZZI, SI SLANCIAVA PIÚ VOLTE E CON IMPE_
TO IRRESISTIBILE ALL'ASSALTO, ALLA TESTA
DEL SUO REPARTO, SOTTO L'INFURIARE DELLE
MITRAGLIATRICI E DEI MORTAI AVVERSARI.
DOPO PIÚ ORE DI TENACE E CRUENTA LOTTA,
RESPINTO IL NEMICO, LO INCALZAVA CON RIN_
NOVATO IMPETO OLTRE LE LINEE DELLE PRI_
MITIVE POSIZIONI, E, CON MOVIMENTO AGGI_
RANTE, TENTAVA TAGLIARLI LA RITIRATA.
RIMASTO CON POCHI UOMINI ED ASSALITO
VIOLENTEMENTE DA NUOVI FOLTI GRUPPI DI
AVVERSARI, LI AFFRONTAVA IMPAVIDO A COL_
PI DI BOMBE A MANO FINCHÉ, SOPRAFFATTO DA
IL NUMERO E COLPITO A MORTE, CADEVA DA
PRODE. - ESEMPIO DI FULGIDO EROISMO, DI
VALORE PERSONALE E DI AMORE DI PATRIA -
(FRONTE RUSSO, 11 SETTEMBRE 1942)
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

Gallery