Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- via dello statuto
- CAP:
- 24030
- Latitudine:
- 45.698954
- Longitudine:
- 9.6545522
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Piazza d’armi dell’Accademia della Guardia di Finanza.
- Data di collocazione:
- 26/10/1991
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Marmo
- Materiali (Dettaglio):
- La struttura è in marmo mentre le iscrizioni e le quattro stelle sono in bronzo.
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Accademia della Guardia di Finanza
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Il caduto a cui è dedicata la stele è il Sottotenente Giorgio Maria Barbarisi, che frequentò ilo 44° corso “Dobrej” (1941). A lui è stata inoltre intitolata l’Accademia degli ufficiali della Guardia di Finanza di Bergamo, il 4 luglio 19 91. La cerimonia si è svolta 26 ottobre 1991, in occasione del 50° anniversario del 44° Corso “Dobrej”. A questo evento presenziarono, oltre ai radunisti con i familiari Comandante in Seconda del Corpo Generale D. Vincenzo Bianchi, il comandante dell’Accademia Col.t.SG Osvaldo Cucuzza ed il Vice Eugenio Izzo. Fu ospite il Generale di Corpo d ’ A Comandanrmata te Col.t.ST e . Arturo dell’Isola, Presidente dell’ANFI ed il Maggiore Franco Guarinelli, in rappresentanza del 43° Corso “Val d’Astico”.
Contenuti
- Iscrizioni:
- AGLI UFFICIALI CADUTI NELL’ADEMPIMENTO DEL DOVERE.
S. Ten. Giorgio Maria Barbarisi
U.S.A. Bronze Star Medal
Alla Memoria
“Sottotenente della Guardia di Finanza,
partigiano combattente si distingueva, durante l’occupazione nazista di Roma,
in varie rischiose missioni per la
liberazione della città. All’arrivo
degli alleati si poneva al comando di
un plotone alla dipendenze della
V armata e, con sprezzo del pericolo
e con l’esempio, animava i suoi uomini
e portava a termine importanti azioni
di guerra, contribuendo alla completa
liberazione della capitale. Roma
1 Ottobre 1943 - 5 Giugno 1944”
- Simboli:
- Sono pesenti quattro stelle in bronzo ai rispettivi angoli della stele.
Altro
- Osservazioni personali:
- A cura di Sonia Peddio, 4 ALSA