222901 - Stele alla M.O.V.M. Gina Borellini per l’intitolazione della Casa del Mutilato – Modena

Durante la cerimonia di intitolazione a Gina Borellini della Casa del Mutilato di Modena, sede dell’associazione ANMIG, fu anche scoperta una stele dedicata alla partigiana “Kira”, Medaglia d’Oro al Valor Militare.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Viale Lodovico Antonio Muratori, 201
CAP:
41124
Latitudine:
44.640550329494
Longitudine:
10.925996031008

Informazioni

Luogo di collocazione:
A sinistra del piazzale d'ingresso della Casa del Mutilato.
Data di collocazione:
Mattinata di giovedì 29 aprile 2021
Materiali (Generico):
Altro
Materiali (Dettaglio):
La stele è di materiale plastico trasparente profilato a "C".
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
ANMIG Modena
Notizie e contestualizzazione storica:
Nella mattinata di giovedì 29 aprile 2021 (anniversario della fondazione dell’ANMIG) la Casa del Mutilato di Modena, sede dell’Associazione nazionale mutilati e invalidi di guerra, fu intitolata alla M.O.V.M. partigiana Gina Borellini scomparsa nel 2007. In tale occasione fu anche scoperta una stele a lei dedicata.
Alla cerimonia, patrocinata dalla Camera dei deputati, parteciparono il sottosegretario alla presidenza della giunta regionale Davide Baruffi, la vicesindaca di Concordia Paola Giubertoni, l’assessora di San Possidonio Roberta Bulgarelli, la prefetta di Modena Alessandra Camporota, il vicecomandante dell’Accademia militare, colonnello Paolo Sbarra, il direttore del distretto di Modena dell’Ausl Andrea Spanò, il presidente nazionale di Anmig, Claudio Betti, e quello di Modena, Adriano Zavatti, la presidente del Centro documentazione donna Vittorina Maestroni, il presidente provinciale dell’Anpi Lucio Ferrari e Mirella Ferraresi in rappresentanza dell’Udi, oltre ad alcuni familiari di Gina Borellini.

Gina Borellini nacque a San Possidonio il 24 ottobre 1919 in una famiglia contadina, a causa delle ristrettezze economiche non riuscì a proseguire gli studi oltre la quinta elementare. Nel 1935, a soli sedici anni, sposò il falegname Antichiano Martini, con cui ebbe due figli. Insieme al marito entrò a far parte della Resistenza nella Brigata “Remo” con il nome di battaglia “Kira”. Si dedicò inizialmente al soccorso di feriti e sbandati, successivamente svolse la funzione di staffetta partigiana e organizzò i Gruppi di difesa della donna attivi sia nel sostegno logistico delle formazioni partigiane sia nella lotta armata.
Durante la resistenza armata fu catturata insieme al marito che fu fucilato il 19 marzo 1945. Lei, rilasciata dopo qualche giorno, proseguì la lotta partigiana e fu ferita da una pallottola esplosiva il 12 aprile 1945, durante un’azione a San Possidonio contro la brigata fascista Nera “Pappalardo”, per cui subì l’amputazione della gamba sinistra.
Nel 1947 fu insignita della Medaglia d’Oro al Valor Militare. Nel 1948 fu la prima deputata modenese eletta in Parlamento dove rimase per tre legislature fino al 1963. Nel suo mandato alla Camera, Borellini portò avanti con passione le azioni per la tutela della maternità, l’applicazione della parità dei diritti e della parità delle retribuzioni tra uomo e donna, l’assistenza ai bambini vittime di catastrofi naturali e la prevenzione contro malattie infettive in contesto scolastico.
Fu Presidente dell’UDI di Modena nel 1953 e presidente dell’ANMIG di Modena dal 1960 al 1990.
Nel 1981 le fu assegnata la Presidenza onoraria dell’Anpi. Nel 1993 ricevette l’onorificenza di Commendatore della Repubblica Italiana per una vita impegnata contro ogni forma di discriminazione e di violenza in difesa della pace.
Morì a Modena il 2 febbraio 2007 e fu sepolta a S. Possidonio.

Fonti:
https://www.istitutostorico.com/gina-borellini
https://www.anmig.it/intitolazione-della-casa-del-mutilato-di-modena-allon-gina-borellini-medaglia-doro-al-valor-militare/

Contenuti

Iscrizioni:
CASA DEL MUTILATO

ON. GINA BORELLINI
Medaglia d'Oro al V.M.
Simboli:
Sotto la dedica è presente lo stemma a colori dell'ANMIG.

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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