62776 - Stele alla famiglia Gabrielli – Contrada Lava di Offida

La stele è una lastra di pietra con iscrizioni, poggiata su un basamento, avente lo scopo di ricordare un fatto memorabile avvenuto in quel luogo, in contrada Lava (Offida AP): il 14 Giugno 1944 furono fucilati dai tedeschi Cesare Gabrielli, Antonio Gabrielli e Luciano Gabrielli, componenti di una famiglia sambenedettese che si era rifugiata nelle campagne di Offida per sfuggire ai bombardamenti ai quali era sottoposta la cittadina rivierasca.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Contrada Lava
Indirizzo:
Strada provinciale 43, Offida
CAP:
63073
Latitudine:
42.918312
Longitudine:
13.685951

Informazioni

Luogo di collocazione:
Lato strada
Data di collocazione:
21/04/1985
Materiali (Generico):
Pietra
Materiali (Dettaglio):
Stele in pietra
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Offida
Notizie e contestualizzazione storica:
Alcuni testimoni raccontano che i signori Gabrielli, di Porto d’Ascoli, (Cesare, di anni 44, Antonio, di anni 37, e Luciano, di anni 19) e le loro famiglie erano ospiti sfollati ad Offida, presso Ciotti Luigi; la sera, dopo il lavoro, tornavano a casa del Ciotti. Il 13 giugno 1944 Luciano portò con sé due bombe a mano (non si sa chi gliele abbia date e a chi fossero destinate, se destinate). La mattina del 14 giugno alcuni tedeschi giunsero in contrada Lava e due in casa Ciotti chiesero di poter mangiare e dormire. Luciano, svegliatosi, pensò alle bombe e tentò di occultarle. I due tedeschi, all’esterno, dalla porta semiaperta videro il gesto furtivo del ragazzo, diventarono sospettosi e irritati e radunarono i tre sull’aia, insieme a Antonio Ciotti e Giuseppe Pierantozzi che si era fermato lì per vedere cosa stava succedendo. Poi i due tedeschi armati, a cavallo, costrinsero i cinque uomini a camminare per tanti chilometri: arrivati alla Salaria, tornarono indietro, quasi fosse un’azione dimostrativa, poi allinearono i cinque uomini davanti casa Capriotti per interrogarli; ad un certo punto Ciotti e Pierantozzi trovarono l’occasione per fuggire, lasciando nei guai i tre Gabrielli. Dopo una ricerca vana dei fuggiaschi, i tedeschi schierarono i tre fratelli Gabrielli a pochi metri dalla strada, sul margine del piccolo fosso che si immette nel torrente Lava e li fucilarono: era il 14 giugno del 1944. Cesare e Antonio caddero riversi, Luciano scomparve nel fosso, solo ferito dalla prima scarica. Attraversato il Lava, era fuggito verso la collina di fronte, ma non ebbe fortuna; seguendo le sue tracce, anche di sangue, fu raggiunto e finito. Quei due tedeschi senza nome, quella maledetta mattina, volevano mangiare e fare una bella dormita prima di riprendere la ritirata, qualcosa non andò per il verso giusto; beffati dalla fuga di Pierantozzi e Ciotti, persero il controllo. (Nazareno Straccia)
La stele è stata collocata, in base alle informazioni ricavate da testimonianze, il 21 aprile 1985.

Contenuti

Iscrizioni:
CESARE GABRIELLI
ANTONIO GABRILELLI
LUCIANO GABRIELLI
TRUCIDATI DALLA BARBARIE NAZISTA
ASCENDEMMO
ALLA GLORIA
14-06-1944
Simboli:
Una piccola croce incisa in alto.

Altro

Osservazioni personali:
La stele è alta circa 150 cm. e larga 30 cm.

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