43130 - Stele in ricordo di Vegliante “Ivan” Torri – Villa di Panicale (Licciana Nardi)

Stele in ricordo del giovane partigiano Vegliante Torri, detto “Ivan”, trucidato dai nazi-fascisti il 26 gennaio 1945 e insignito di Medaglia d’Argento al Valor Militare; la stele, delimitata da catena, è costituita da una muratura in pietre, di forma trapezoidale sulla quale è apposta una lastra commemorativa rettangolare recante iscrizione incisa e dipinta di rosso; all’interno, una targhetta di marmo reca l’affettuosa dedica della zia.

NOTA STAFF-PIETRE: La stele è stata censita dall’I.C. Dante Alighieri di Tresana e dall’Istituto Cocchi di Licciana Nardi nell’ambito del concorso Esploratori della Memoria.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Villa di Panicale
Indirizzo:
strada Provinciale 21B, Piazza San Sebastiano
CAP:
54016
Latitudine:
44.279073
Longitudine:
10.02806959999998

Informazioni

Luogo di collocazione:
La stele si trova nella piazza di Panicale, lungo il muro di cinta.
Data di collocazione:
1998
Materiali (Generico):
Laterizio, Marmo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Stele e lastra in pietra arenaria; targhetta in marmo
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Licciana Nardi; famiglia del partigiano e compagni
Notizie e contestualizzazione storica:
[Annotazione degli studenti dell'I.C. Dante Alighieri di Tresana]: Vegliante Torri nacque nella frazione ramisetana di Miscoso nel 1921 e visse lì fino al 1937 quando, con la madre (vedova di un mutilato della Grande Guerra) si spostò alla Spezia per poi trasferirsi nel comune di Licciana Nardi dove, nel maggio 1944, si unì alla formazioni partigiane della Brigata Leone Borrini. Assunse il nome di battaglia Ivan e, dopo una riorganizzazione dei quadri militari della Brigata, venne nominato comandante del Distaccamento Giannotti. Il 26 gennaio 1945 presso Villa di Panicale, dopo un fallito tentativo di sganciamento, venne accerchiato, ferito e catturato dai militi repubblichini, i quali, poiché il giovane si rifiutò di collaborare e fornire preziose informazioni, lo trucidarono sul posto (fu finito con un colpo di baionetta alla gola). Per le sue coraggiose gesta e per non aver riferito alcuna strategica informazione al nemico, Vegliante Torri venne decorato con la Medaglia d’Argento “alla memoria” al Valor Militare il 18 aprile 1963.

[Annotazione degli studenti dell'I. Cocchi di Licciana Nardi]: Posta da poco per agevolare l'accesso alla memoria di Vegliante da parte dei suoi compagni di lotta partigiana, ormai diventati vecchi e non più in grado di raggiungere come prima la lapide posta sul luogo della morte alla sommità ripida del borgo del paese. Era infatti amatissimo ed ancora oggi il suo ricordo è vivo perchè era un giovane studente sfollato a Monti, conosciuto ed apprezzato da tutti per il suo equilibrio e la sua serietà. Diventò presto comandante partigiano e operò nei paesi sopra Licciana dove il comando tedesco ogni tanto spingeva nuclei di soldati fino a queste alture. In uno di questi raid, il 26 gennaio 1945, si portarono sino a Villa di Panicale sede di un minuscolo gruppo di partigiani della Borrini guidati da Torri. I partigiani furono presi di sorpresa ma risposero al fuoco dei Tedeschi cercando però di sfuggire all'accerchiamento. Nella sparatoria uno di loro rimase ucciso: era proprio il Torri.

Contenuti

Iscrizioni:
(sulla lastra in pietra)
16-12-1921 26-1-1945
VI LASCIO
I SOGNI DELLA MIA GIOVINEZZA
E LA MERAVIGLIOSA ILLUSIONE
DI UN MONDO
DI UOMINI LIBERI ED UGUALI
VEGLIANTE TORRI
1998

(sulla targhetta in pietra nella parte inferiore della lastra)
COM.TE PARTIGIANO
MED. D’ARGENTO AL V.M.

(sulla targhetta in marmo)
CON L’AFFETTO DI SEMPRE “IVAN”
PER SEMPRE
14-6-1998 ZIA LINA

Simboli:
Sulla lapide non è presente alcun simbolo.

Altro

Osservazioni personali:
[Annotazione degli studenti dell'I.C. Dante Alighieri di Tresana]: La figura di questo valoroso combattente per la libertà, nonostante la prestigiosa decorazione militare, è stata a lungo tempo dimenticata e solo da qualche anno, per merito della perseveranza di alcuni suoi discendenti, è tornata giustamente alla ribalta.

NOTA STAFF-PIETRE: La stele è stata censita dall’I.C. Dante Alighieri di Tresana e dall’Istituto Cocchi di Licciana Nardi nell’ambito del concorso Esploratori della Memoria.

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