56284 - Stele ringraziamento a popolazione Borgo San Dalmazzo

La stele, un parallepipedo verticale in marmo grigio, riporta un’iscrizione in italiano su una faccia ed una in ebraico sulla facciata posteriore. E’ un ringraziamento dei discendenti degli ebrei che, con la complicità dei residenti, riuscirono a scampare alla deportazione.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza Don Viale 6
CAP:
12011
Latitudine:
44.328283757279635
Longitudine:
7.488767099505594

Informazioni

Luogo di collocazione:
Area verde sulla piazza Don Viale
Data di collocazione:
20/09/1998
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Stele in marmo grigio.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Borgo San Dalmazzo
Notizie e contestualizzazione storica:
Tra il 18 settembre 1943 ed il febbraio 1944 operò a Borgo San Dalmazzo un campo di detenzione di Ebrei. Furono oltre 350 i detenuti, di diversa nazionalità. In due convogli composti da carri bestiame e partiti dalla locale stazione ferroviaria, il 21 novembre 1943 ed il 15 febbraio furono deportati ad Auschwitz. Solo una decina di essi fecero ritorno. Molti ebrei evitarono la deportazione grazie all'aiuto della popolazione di Borgo San Dalmazzo che li nascose nelle proprie case. Per questo motivo la Città, nel 2001 è stata decorata di medaglia d'oro al merito civile dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Lo stesso Presidente fece visita al campo ed alla stele il 19 settembre del 2003

Contenuti

Iscrizioni:
Facciata numero uno: Mentre in Europa infuriava l'odio di razza, provenienti da lontani paesi- austriaci, tedeschi, polacchi, belgi - profughi ebrei ignari del loro destino, trovarono ospitalità e salvezza in Borgo San Dalmazzo ed in questa vallate, nascosti nei casolari, protetti dalla popolazione, per due lunghi, interminabili inverni, attesero con fiduciosa speranza il ritorno della libertà. Per rendere omaggio alla memoria di chi li aiutò, i figli ed i nipoti di quei profughi ebrei fraternamente abbracciano gli abitanti di queste generose vallate. 20 settembre 1998 Erev rosh hashana 5750
Facciata numero due: in alto vi è un'iscrizione in ebraico. In basso è riportata la traduzione: Gioisco e mi rallegro della tua benevolenza perchè avendo tu assistito alla mia afflizione, avendo tu conosciuto l'angustia bell'anima mia non mi hai consegnato in mano al nemico ma anzi mi hai permesso di posare i piedi nella larghezza
Salmi 31, 8-9
Simboli:
Stella di Davide

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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