Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via Menabue
- CAP:
- 40134
- Latitudine:
- 44.491261930625
- Longitudine:
- 11.310059152917
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Sul muro all’ingresso della curva sud dello Stadio “Renato Dall’Ara”.
- Data di collocazione:
- 27 gennaio 2018
- Materiali (Generico):
- Altro
- Materiali (Dettaglio):
- Targa in metallo.
- Stato di conservazione:
- Ottimo
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Bologna
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Arpad Weisz nacque a Solt, in Ungheria, il 16 aprile 1896, da genitori ebrei, Lazzaro e Sofia Weisz. Iniziò a giocare a calcio a 15 anni nel Torekves. Durante la Prima guerra mondiale, volontario nell’esercito austro-ungarico, fu catturato dai soldati italiani il 28 novembre 1915 nel corso della 4^ battaglia dell'Isonzo e internato a Trapani. Finita la guerra riprese a giocare nel Torekves e nel 1923 passò al Maccabi Brno. Nel 1925 fu ingaggiato dall’Internazionale di Milano. Nel 1926 si ritirò e la società lo promosse allenatore. Nel 1928 Arpad tornò in patria ad allenare lo Szombathely, squadra della città in cui conobbe la futura moglie. Nell’estate del 1929 lo richiamò in Italia la Ambrosiana-Inter, che lui portò allo scudetto a soli 34 anni (record di allenatore più giovane di sempre ad aver vinto il tricolore). Il 24 settembre 1929 sposò in Ungheria Ilona Rechnitzer, anch’essa di origine ebraiche, nata a Szombathely il 7 ottobre 1908. Il 7 luglio 1930 nacque a Milano il loro primogenito Roberto. Nel campionato 1931-32 allenò il Bari portandolo alla salvezza. Tornato all’Ambrosiana-Inter, conquistò il secondo posto e perse di misura la finale di Coppa Europa. Il 2 ottobre 1934 nacque la secondogenita Clara. Dopo una parentesi in serie B con il Novara, Weisz fu ingaggiato dal Bologna. In Emilia conquistò lo scudetto nel 1936 e nel 1937, inoltre il 6 giugno 1937 a Parigi portò il Bologna a vincere in finale sul Chelsea il Torneo dell’Expo. Nel 1938 le leggi razziali imposero agli ebrei stranieri di lasciare l’Italia. Weisz guidò il Bologna per l’ultima volta il 23 ottobre 1938, contro l’Ambrosiana-Inter. Il suo sostituto, l’austriaco Felsner, vinse lo scudetto. Il 10 gennaio 1939 con moglie e figli lasciò Bologna, diretto a Parigi. Il 16 febbraio raggiunse l’Olanda per guidare il Dordrecht. Nel frattempo la Germania nazista invase l’Olanda e le leggi razziali provocarono nel settembre 1941 l’espulsione dalla scuola di Roberto e Clara Weisz e il divieto per Arpad di lavorare. Il 2 agosto 1942 la famiglia Weisz fu arrestata dalla Gestapo. Dal campo di raccolta di Westerbork il 2 ottobre 1942 i quattro furono caricati su un treno blindato, destinazione Auschwitz, in Polonia. Dopo tre giorni di viaggio, Arpad fu dirottato ai lavori forzati nell’Alta Slesia mentre Elena, Roberto e Clara raggiunsero Auschwitz-Birkenau, dove furono subito eliminati in una camera a gas. Deportato a propria volta ad Auschwitz, Arpad Weisz resistette fino al 31 gennaio 1944, quando morì di stenti.
Fonte: https://www.storiaememoriadibologna.it
Il 27 gennaio 2018 la curva sud dello Stadio Renato Dall’Ara di Bologna fu ufficialmente intitolata anche ad Arpad Weisz, allenatore del Bologna calcio dal 1935 al 1938, deportato e ucciso nel campo di concentramento di Auschwitz nel 1944. La denominazione della curva diventò così “Curva Madonna di San Luca – Arpad Weisz”,
La targa fu scoperta dal Sindaco Virginio Merola in una cerimonia, inserita nel programma del Giorno della Memoria 2018, alla presenza di Matteo Lepore, assessore allo Sport, Marco Piazza, vicepresidente del Consiglio comunale, Lorenzo Cipriani, Presidente del Quartiere Porto-Saragozza, Giampiero Veronesi, Consigliere delegato della Città metropolitana, Daniele De Paz, presidente della Comunità ebraica di Bologna, Rav Alberto Sermoneta, Rabbino Capo della Comunità ebraica di Bologna, Claudio Fenucci, amministratore delegato, Bologna FC 1909, Marco Di Vaio, Club Manager, Bologna FC 1909 e numerose classi delle scuole del territorio.
Contenuti
- Iscrizioni:
- Curva
Madonna di San Luca
Arpad Weisz
(1896-1944)
Allenatore del Bologna FC, vincitore
degli scudetti del 1936 e del 1937 e del
Torneo Internazionale dell'ExPO di
Parigi del 1937.
Fu deportato e ucciso nel campo di
concentramento di Auschwitz.
CITTA' DI BOLOGNA
- Simboli:
- Sulla targa è presente lo stemma del Comune di Bologna.
Altro
- Osservazioni personali:
- Arpad Weisz è anche ricordato nella pietra 284331 Lastra a Weisz Arpad – Bologna.


