6622 - Lastra alle vittime della strage di Meleto

Posta dal Comune  di Cavriglia il 4 luglio del 2014, la lastra in plexiglas intende ricordare le vittime della strage di Meleto nel suo settantesimo anniversario. L’eccidio del 4 luglio del 1944 vide barbaramente trucidati dalla truppe tedesche quasi cento cittadini della frazione aretina.

NOTA STAFF PIETRE: Questa lastra è stata censita dagli studenti delle scuole Scuola Media Magiotti – Classe 3D, i.c.masaccio e ICTerranuovaB nell’ambito del concorso Esploratori della Memoria

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Meleto
Indirizzo:
Via Barberino
CAP:
52022
Latitudine:
43.56986979999999
Longitudine:
11.465141899999935

Informazioni

Luogo di collocazione:
Giardini pubblici di Meleto
Data di collocazione:
04/07/2014
Materiali (Generico):
Altro
Materiali (Dettaglio):
Lastra di plexiglass.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
Il 4 luglio 1944 fu compiuta a Meleto Valdarno, come in molti paesi della zona in quei giorni, una strage ad opera delle milizia tedesche in cui furono trucidati oltre 90 cittadini inermi, tra essi il parroco Don Giovanni Fondelli.
La composizione in quartine dei "Fatti di Meleto" fu composta dal cantastorie Antonio Morandi (1881-1986) di Vaggio nel 1948 e pubblicata su un foglio volante. Rieditata in un secondo momento con modifiche al testo. Le due versioni offrono un’interessante esempio di rielaborazione nel campo della poesia popolare. Più lunga ma meno precisa appare la prima versione, composta a caldo quando ancora viva era l’eco dei tragici avvenimenti; stilisticamente meglio ricostruita la seconda versione.

Contenuti

Iscrizioni:
Riposta le quartine scritte da Antonio Morandi nel 1948.

"4 Luglio 1994, I FATTI DI MELETO"

Se uditori vi piace ascoltare
di un tremendo fatto di storia
lo terrete così a memoria
cosa avvenne a Meleto quel dì

Lì ci andiede molti tedeschi
cominciarono a fare gli assassini
fecian partire le donne e i bambini
e i morti con i tedeschi restò.

Circondarono il paese all'istante
molestando molte persone
e Don Fondelli a liberarli s'impone
e anche lui nella mischia restò.

Questo avvenne il 4 di Luglio
e gli portaron nella piazza all'istante
per causa di qualche brigante
cominciaron così a mitragliar.

Circa l'undici tornava le donne
e domandarono del loro consorte
ma quei barbari avean dato la morte
quanto strazio quelle mogli provò.

Povere madri povere spose e sorelle
quanti parenti amici adorati
come legna venivan bruciati
dall'infamia tedesca nazion.

D'aver sentito i pianti e i lamenti
l'innocenza facea compassione
e per via di quell'infame nazione
quante lacrime ha fatto versar.

Quante famiglie restò nel dolore
specialmente il Rossini e il Sottani
e per via di quei disumani
quante vedove sole restò.

Ma questi infami sentiranno il rimorso
d'aver straziato quegli innocenti
novantanove furon defunti
e gli terremo per sempre nel cuore.

Io dolente vi termino il conto
non potendo più seguitare
perchè troppo orrendo mi pare
perchè nel mondo più grossa non c'è.

O Meleto ricorda i tuoi figli
che da te erano tanto amati
e da nessuno verranno scordati
e qualcuno giustizia farà.

Tutto il mondo ricorda quei fatti
dell'infamia che ha fatto il nazismo
ma i giovani di quel Socialismo
li sapranno un dì vendicar.

Se il Morandi la storia vi ha fatto
la terrete così conservata
fra dieci anni verrà ricantata
da quegli orfani di quei genitori.

Antonio Morandi (1881-1986)
Composizione in quartina della strage nazista di Meleto nel 1948
nel settantesimo anniversario, 4 luglio 2014
Simboli:
Stemma del Comune di Cavriglia

Altro

Osservazioni personali:
NOTA STAFF PIETRE: Questa lastra è stata censita dagli studenti delle scuole Scuola Media Magiotti - Classe 3D, i.c.masaccio e ICTerranuovaB nell'ambito del concorso Esploratori della Memoria

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