115127 - Targhe a ricordo de “La casa dell’eccidio” – Tavolicci di Verghereto

Targhe poste a ricordo dell’eccidio avvenuto in quel luogo, in particolare nell’edificio. Lì  il 22 luglio 1944, i nazi-fascisti trucidarono 64 civili, di cui 19 bambini di età inferiore ai 10 anni, donne e anziani.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Tavolicci
Indirizzo:
via Case dell'Eccidio
CAP:
47028
Latitudine:
43.83907994929921
Longitudine:
12.135552807934573

Informazioni

Luogo di collocazione:
All'interno del nucleo abitativo di Tavolicci
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Laterizio, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Edificio in pietra
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
La sera del 21 luglio 1944 una squadra di di n° 5 agenti di polizia italo-tedesca si portava a Tavolicci (piccola borgata di circa 80 abitanti posta nel comune di Verghereto, Forlì, Parrocchia di S. Maria in Montegiusto).
Perlustrarono tutto il paese, penetrarono in tutte le case, simulando grande gentilezza e cortesia ed assicurando alla popolazione che contro di essa non sarebbe stato fatto nulla e che quindi tranquillamente dormisse nella propria abitazione. La mattina seguente un'ora avanti il giorno, mentre gli abitanti di Tavolicci dormivano ancora tranquilli così vigliaccamente ingannati, una squadra di agenti di polizia italo-tedeschi (il numero di circa 40) come belve feroci irrompevano nel paese.
Alcuni circondandolo con mitragliatrici ed altri penetrando con violenza nelle abitazioni, imponendo a tutti gli abitanti di alzarsi e vestirsi immediatamente.
Intanto gli uomini validi e giovani venivano legati con funi e tratti tutti sulla piccola piazzetta del paese affinché fossero spettatori del massacro e del martirio delle loro donne e dei loro bambini. Gli uomini vecchi ed invalidi furono barbaramente uccisi sulla soglia delle loro abitazioni, tutte le donne e i bambini furono con spinte e minacce, rivoltella alla mano, radunati in un piccolo ambiente e fu loro intimato di stendersi a terra: erano madri urlanti e stringenti al petto i loro neonati, erano ragazze nel fiore della vita che imploravano pietà e misericordia, erano piccoli fanciulli atterriti che attaccati alle gonne delle loro madri piangevano e chiedevano pane. Il boia che aveva la faccia mascherata e che parlava benissimo l'italiano, sulla soglia della porta, atteso il momento opportuno, sparò varie raffiche di mitragliatrice su quel cumulo di vittime innocenti che inutilmente imploravano misericordia.
Poi si ritirò chiudendo la porta, ma sentendo ancora delle grida, dei gemiti, ritornò per ben due volte sparando vari colpi di rivoltella sulle persone che accennavano ancora qualche segno di vita. Alcune donne e bambini che tentavano di fuggire furono barbaramente uccisi e massacrati. Una piccola fanciulla di circa 5 anni che forse aveva tentato di darsi alla fuga fu trovata completamente sventrata.
Finalmente per coprire in parte il massacro e non lasciare traccia dell'orrendo delitto venne appiccato fuoco al locale sottostante, adibito a stalla, unitamente ad un paio di vacche, e così molti di quegli innocenti furono bruciati vivi.
Intanto altri agenti si erano riversati contro le abitazioni e quindi rubavano ed asportavano ciò che faceva loro comodo e poi appiccarono fuoco a tutte le case.
Gli uomini arrestati venivano trascinati a Campo del Fabbro (comune di S. Agata Feltria) a circa due chilometri di distanza e quivi venivano tutti orrendamente massacrati ed uccisi.
Qualche donna e qualche fanciullo anche se feriti riuscirono ad evadere alla vigilanza delle guardie e mettersi in salvo; altri riuscirono alla partenza degli agenti a fuggire dalla prigione in mezzo alle fiamme e al fumo.

li 22/10/1945 f.to Don Giovanni Babini
(parroco di Pereto)

Contenuti

Iscrizioni:
COMUNE DI VERGHERETO
Prov. di Forlì
CASA DELL'ECCIDIO
Tavolicci 22 Luglio 1944

VITTIME DELL'ECCIDIO
22 LUGLIO 1944
GABRIELLI PIETRO di giorni 14
SARTINI FIORELLA di mesi 3
BOTTI GIACOMINA di mesi 7
SARTINI MARCELLA di mesi 9
ALESSANDRINI QUINTO di mesi 11
SARTINI ELDA di anni 1
ALESSANDRINI GABRIELLA di anni 4
BOTTI MARIA di anni 2
SARTINI ELVEZIA di anni 3
GABRIELLI ELISA di anni 4
SARTINI GIUSEPPE di anni 5
SARTINI FABIO di anni 5
SARTINI ITALO di anni 5
ALESSANDRINI GIUSEPPE di anni 6
SARTINI ELSA di anni 7
SARTINI ELIO di anni 7
SARTINI IVO di anni 9
SARTINI IDA di anni 10
SARTINI BENILDE di anni 10
SARTINI IRMA di anni 11
SARTINI RENATO di anni 12
BACCELLINI ADOLFO di anni 12
GABRIELLI ANNITA DI ANNI 13
CORNIETI CANGINI PIETRO di anni 14
ZANCHINI ANTONIO di anni 14
SARTINI MARIA di anni 14
PERINI RAIMONDO di anni 15
CORNIETI CANGINI VERALDA di anni 18
PERINI GINA di anni 18
PERINI IOLANDA di anni 18
SARTINI GIOVANNA di anni 21
PERINI MARISA di anni 24

SARTINI ARGIA di anni 25
SARTINI DINA di anni 29
CAMINATI BEATRICE di anni 29
GAMBETTI ARGIA di anni 29
ZANCHINI ALBINA di anni 30
BARTOLINI PRIMO di anni 33
LEONARDI FRANCESCA di anni 34
SARTINI LUIGI di anni 34
SARTINI LAZZARO di anni 34
SARTINI AMEDEO di anni 35
ALESSANDRINI GINO di anni 35
BABINI MARIA di anni 36
CAMINATI GIUSEPPINA di anni 38
CASTRONAI CESIRA di anni 38
SARTINI G.BATTISTA di anni 39
BACCELLINI ERSILIA di anni 42
GABRIELLI LUIGI di anni 42
BACCELLINI PALMA di anni 49
OLIVIERI ROSA di anni 51
GABRIELLI AGATA di anni 53
SARTINI ASSUNTA di anni 56
BACCELLINI GIACOMO di anni 57
PICCINI MARIA di anni 58
PERINI LEOPOLDO di anni 59
SARTINI GUIDO di anni 65
BOTTI FRANCESCA di anni 65
SARTINI GIUSEPPE di anni 65
SARTINI FRANCESCO fu M. di anni 68
SARTINI CATERINA di anni 77
SARTINI DOMENICO di anni 79
FRACASSI M.CAROLA di anni 81
BACCELLINI DOMENICO di anni 85


Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
Oggi "La Casa dell'Eccidio" è un Museo.

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